[REVIEW PARTY] L'ALBA DI UN NUOVO GIORNO - ALBERTO RIPA E GIORGIO RIPA - LEONE EDITORE


Buongiorno Sognalettori, oggi vi parlo di un nuovo thriller, “L'alba di un nuovo giorno”, di Alberto e Giorgio Ripa, edito dalla Leone Editore che ringrazio per la copia cartacea.

IL ROMANZO

Genere: Thriller
Data di uscita: 22 Novembre 2018
Prezzo cartaceo: 12,90€
Prezzo ebook: -


Il cadavere di una ragazzina è ritrovato nel fossato della Torre di Londra: indossa un tutu, ha un indice mozzato e in bocca ha una fotografia della Danza macabra di Clusone, con un messaggio in latino. Accanto al corpo ci sono un carillon e un tappeto persiano. La grafologa Bianca Valenti riconosce la grafia del Latin Killer, il vecchio nemico dell'ispettore dell'Interpol Allievi, scappato ancora alla cattura. Comincia così una nuova indagine per Tobia Allievi e la terminologa Domitilla Di Mauro, un intrigante labirinto lessicale tra i monumenti di Londra, la storia dell'Inghilterra, l'eccidio di Rovetta del 1945, i segreti di un partigiano e le note di una malinconica sinfonia.

Premetto che questo è il quinto libro che vede protagonisti l'ispettore Tobia Allievi e Domitilla di Mauro, sua moglie, terminologa. Non avevo mai sentito parlare dei fratelli Ripa, né dei loro romanzi ma ora sono curiosa di recuperarli e di tuffarmi nelle avventure dei coniugi Allievi e del Latin Killer.
La storia è ambientata a Londra e si svolge nell'arco di cinque giorni.
Tutto ha inizio durante un saggio di danza. C'è qualcuno in sala che ha occhi solo per Kate, giovane promessa delle punte, quegli occhi appartengono ad un uomo malato ed ossessionato dalle bambine.
"I suoi occhi erano di ghiaccio, malvagi e assetati di sangue"
Una settimana dopo il corpo di Kate viene trovato nel fossato della Torre di Londra.
Tobia Allievi, ispettore dell'Europol di Londra, è convinto che dietro tutto questo ci sia il Latin Killer, appena evaso dal carcere.
Il suo collega John Grant, direttore della sezione antipedofilia, gli comunica che Kate è stata violentata ed il suo corpo presenta lividi, graffi e morsi (successivamente ricondotti ad un serpente velenoso) e che le è stato amputato l'indice della mano destra. 
Sulla scena del crimine è stato abbandonato un carillon, un tappeto persiano e una cartolina, raffigurante una danza macabra, con una scritta in latino, firmata con una sola X e infilata nella gola della bambina.
L'assassino si diverte poi a postare in rete, su un sito di pedofili, le fotografie di Kate.
Tobia chiede aiuto a Domitilla, sua moglie, famosa terminologa, che comincia a studiare il caso aiutata dall'amica Bianca Valenti, grafologa. 
Dopo aver interrogato i genitori di Kate e avere scoperto che era stata adottata (e di chi è figlia sarà poi un bellissimo colpo di scena...), Tobia comincia a pensare che l'omicidio della bambina possa essere collegato al nonno, Peter Sword, con un passato nei servizi segreti inglesi, combattente nella guerra a Clusone. 
Incominciano così le ricerche per cercare di individuare ogni singolo indizio sul passato delle persone che avevano partecipato alla guerra.
Nel frattempo però continuano le vittime. 
Dopo Kate è il turno di Liz, anche lei ballerina, Cindy, pattinatrice e Audrey. Tutte nipoti di combattenti dei servizi segreti.  
Il modus operandi è il medesimo.
John incontra Samuel O'Kelly, ex guardia del corpo della famiglia reale ora ai vertici dell'MI6: agenzia di spionaggio per l'estero della Gran Bretagna, e gli chiede tutte le informazioni su Tim Perske, comandante del SIF, Special Intelligence Force. Aveva combattuto nella guerra del Kosovo ed era stato poi rapito da un'organizzazione terroristica, nome in codice Henry, che aveva venduto illecitamente droga, armi, rapito donne, commerciato organi e fatto pedofilia. Su di lui a questo punto si concentrano tutte le accuse nonostante le ricerche di Bianca sulla calligrafia delle cartoline conducano invece al Latin Killer.
Ma chi lo ha fatto evadere e perché?
"L'essere umano è solo davanti al suo destino"
Preferisco non raccontare oltre per non svelare troppo, perché è proprio a questo punto che arriva il bello. Qualsiasi cosa io scriva rovinerebbe la voglia di leggerlo e leggerlo è la cosa che invece dovete assolutamente fare! 
Questo romanzo mi è piaciuto, l'ho divorato in un paio di giorni; era difficile appoggiarlo sul comodino e fermarmi, ero curiosa di saperne di più, di immergermi nelle indagini insieme a Tobia. 
Ho trovato questo personaggio molto ben costruito, un uomo forte, costretto a crescere senza il padre, ucciso mentre svolgeva il suo lavoro di guardia giurata, quando lui aveva solo 5 anni. Ha sentito così tanto la sua mancanza fisica che lo ha sempre immaginato vicino a sé e nei momenti più difficili ha anche creduto di ricevere dal padre dei consigli, al quale ha sempre rivolto delle domande, a voce alta, per continuare a pensarlo vivo e presente. 
L'unica nota dolente è che non sempre sono riuscita a stare al passo con tutti gli eventi storici riportati all'interno del romanzo (chi mi conosce sa che non sono appassionata di storia...) e in alcuni punti mi sono sentita un po' persa. Mi sono anche chiesta più volte cosa fosse successo negli altri romanzi, se il mio sentirmi un po' "fuori luogo" dipendesse dal fatto di non aver letto gli altri ma consultando internet ho capito che in realtà non sono legati gli uni agli altri. 
Nel complesso ritengo sia un romanzo ben scritto, la trama è avvincente e la scrittura è semplice, chiara e scorrevole.
"La vita è un ventaglio di desideri e ambizioni. Si apre per illudere; si richiude e spesso delude."
 

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