[REVIEW PARTY] LA RAGAZZA DEL KGB - JENNIE ROONEY - PIEMME


Buongiorno lettori sognatori oggi vi "svelerò" i segreti (sto scherzando ovviamente) di un romanzo molto intrigante che avrei voluto non finire mai per quanto mi è piaciuto e coinvolto; oggi vi presenterò "La ragazza del KGB" di Jennie Rooney, edito da PIEMME.
IL ROMANZO

Genere: Narrativa
Data di uscita: 04 Dicembre 2018
Prezzo cartaceo: 18,90€
Prezzo ebook: 9,99€


È una fredda mattina di gennaio quella in cui vengono a prendere Joan Stanley nella sua piccola casa alla periferia di Londra. Chi l'avrebbe mai detto. Joan è stata una mamma amorevole, una deliziosa nonna, un'amante del giardinaggio, e perfino un'occasionale allieva del corso di pittura con l'acquerello. E poi, quella mattina, qualcuno bussa alla porta. D'altra parte doveva aspettarselo. Perché, anche a ottantacinque anni, al passato non si sfugge… Cambridge, 1937. Nella cittadina universitaria brulicante di idee, Joan può finalmente respirare a pieni polmoni e studiare come avrebbe sempre voluto. E quando conosce l'affascinante Leo, russo di origine e appassionato di politica, per lei è l'inizio di un viaggio che non avrebbe mai pensato di compiere. Perché Joan Stanley - la deliziosa nonnina inglese - ha un segreto inimmaginabile: è stata per anni una spia britannica del KGB, in grado, grazie agli studi scientifici, inusuali all'epoca per una donna, di conoscere e passare di nascosto informazioni sulla bomba atomica. Eppure, per lei, vincere la guerra ha significato perdere molto, molto altro. Basato sull'incredibile storia vera di Melita Norwood, la spia inglese di più lungo servizio del KGB scoperta solo nel 1999, La ragazza del KGB è un'indimenticabile storia di spionaggio e amore, ma soprattutto è una storia che ci parla delle scelte che si fanno nella vita, e delle loro inevitabili conseguenze. Da questo romanzo, il film con Judi Dench, presto nelle sale italiane.

Ho letto questo libro letteralmente inchiodata al mio divano preferito perché la storia de "La ragazza del KGB" merita di essere gustata in pieno relax senza distrazioni di ogni sorta; l'argomento trattato è decisamente affascinante perché lo spionaggio in tempo di guerra tra Gran Bretagna e Russia non è da minimizzare, specialmente se viene scritto dopo aver fatto le dovute ricerche storiche come è successo effettivamente in questo caso: realtà e fantasia sono state intelligentemente miscelate raccontandoci la vita della nostra nonnina spia di nome Joan Stanley.
Ho chiamato volutamente la nostra protagonista nonnina spia perché lo è stata veramente fingendo di vivere una vita parzialmente non sua sino all'età di 85 anni, quando all'improvviso alla porta della sua anonima casetta londinese bussano due agenti britannici della MI5 (Security Service).
Riuscite ad immaginare la vostra candida e amorevole mamma o nonna in una veste così assurda? E' assolutamente ridicolo che ciò possa accadere ed è lo stesso pensiero che è venuto a suo figlio Nick, noto avvocato, quando è stato informato di ciò che stava accadendo.
Il libro inizia proprio con Joan, diventata oramai un'anziana vedova apparentemente fragile, che intuisce che è giunto il momento in cui la verità deve essere detta senza più mentire a nessuno, soprattutto a suo figlio, l'unico vero amore che gli è rimasto.
Joan è figlia del direttore di un collegio femminile a St. Albans, sua madre è casalinga e ha una sorella più piccola di qualche anno; lei non è una studentessa come le altre perché ha la possibilità, in quanto donna, di poter proseguire gli studi e frequentare la facoltà di scienze naturali al Newham College a Cambridge.
Proprio a Cambridge inizia l'avventura pericolosa di Joan, verrà coinvolta senza rendersene conto nella storia che cambierà il mondo; un mondo che ancora oggi vede noi lettori vivere una realtà legata ai "malumori" dei pochi grandi della Terra: parlo delle super potenze economiche e militari che decidono l'esistenza dell'intero nostro pianeta.
Gli agenti dell'agenzia MI5 vogliono che Joan inizi a parlare proprio da lì, dal tempo in cui nel 1937 a Cambridge prende coscienza di ciò che sono le ideologie politiche britanniche e russe. 
Perché tutto ciò è potuto accadere? Semplice: perché Joan si innamora di un uomo incorruttibile ma dannatamente sbagliato.
Una serie di accadimenti storici e personali portano Joan a lavorare in ambito scientifico top secret, come assistente personale del direttore del Centro di ricerca e studio sui metalli, a conoscere persone importanti come Winston Churchill ma soprattutto a compiere azioni assolutamente condannabili anche se, ne è sempre stata convinta, ogni sua gesta è stata compiuta al fine di evitare la morte di migliaia di innocenti.
Ciò che colpisce di più durante la lettura è questo continuo susseguirsi di emozioni contrastanti che vede la nostra protagonista prima anziana malata e poi una giovane donna "ingenua" capace di tramare alle spalle della sua nazione e dei suoi amici.
Più volte Joan si rivolge a suo figlio, oramai sconvolto con queste parole:
Nessuno raccontava quello che aveva fatto durante la guerra. Erano tempi diversi
Infatti ciò che fa più soffrire Joan non è quello che ha fatto in passato in nome di una ideologia, che poi si è rivelata totalmente fallimentare ma è guardare negli occhi suo figlio, vedere un uomo di sani principi che all'improvviso si rende conto che sua madre non era quella che credeva lui, quella mamma che lo aveva adottato in fasce e che aveva cresciuto con tanto amore insieme a suo padre; ora davanti a lui c'era una donna che aveva violato la Legge sul segreto di Stato e che per questo doveva essere processata con l'accusa di alto tradimento dopo sessant'anni.
La ragazza del KGB è un libro tutto da scoprire, pieno di azione, suspense e di sentimento dove tutti i personaggi della storia hanno avuto un ruolo importante per l'umanità intera.
Io però sono stata ben attenta a non dirvi nulla su ciò che è realmente accaduto in questo romanzo e che sarebbe facilmente riassumibile in sole due parole: ben due parole che vi farebbero capire la gravità di un evento a dir poco inimmaginabile. 
Ho iniziato questa mia recensione scrivendo che avrei voluto che questo romanzo non fosse finito così presto; mi ha lasciato la piacevole sensazione di aver letto un libro meritevole dell'attenzione di tutti i lettori ed è per questo che vi auguro di riceverlo come regalo sotto l'albero, e se così non fosse correte subito in libreria.
Buona lettura.


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