[RECENSIONE] LA PORTA DEL BUIO - FRANCO LIMARDI - LEONE EDITORE


Buon pomeriggio Sognalettori, oggi torno a parlarvi della Leone Editore e di una delle sue recenti uscite, ed esattamente de "La porta del buio" di Franco Limardi, un thriller che vi resterà impresso nella mente e vi tormenterà per giorni... ma non preoccupatevi, è assolutamente un buon segno!!!
IL ROMANZO

Genere: Thriller
Data di uscita: 31 Ottobre 2018
Prezzo cartaceo: 14,90€
Prezzo ebook: -


Giorgio Brentani è un poliziotto in gamba ma da tempo presta il suo servizio seduto a una scrivania: la sua famiglia è morta in un incidente e l'episodio l'ha segnato profondamente. Tuttavia, davanti a una serie di omicidi truculenti e inspiegabili, il commissario capo Cacciatori gli chiede di tornare in campo. Le vittime vengono trovate appese a testa in giù, piene di ferite e sangue rappreso, circondate da parole antiche e misteriose disegnate con la vernice a formare un intreccio inquietante. Le indagini conducono Giorgio e il suo amico e ispettore Portinari in un vecchio orfanotrofio, chiuso da anni, che nasconde un segreto terribile. La verità sembra sempre più vicina, ma ogni passo verso la soluzione del caso è ostacolato da qualcuno di potente, che non vuole rivangare il passato e che, forse, è più pericoloso del colpevole stesso.

Giorgio Brentani è un uomo sull'orlo del baratro, le sue notti sono scandite da incubi e terribili visioni; i volti di Silvia, Marco e Giulia, la sua famiglia, sono un costante e pesante ricordo che ossessiona e condiziona la sua vita. 
Loro non ci sono più, svaniti in un tragico giorno, tre anni addietro, ma Giorgio è ancora vivo, e per lui è arrivato il momento di rimettersi in gioco, di lasciare la sicurezza di una scrivania per ributtarsi nella mischia; perché Giorgio è prima di tutto un validissimo ispettore di polizia e ora più che mai è richiesto il suo contributo.
Una serie di raccapriccianti ed efferati omicidi sta sconvolgendo la tranquillità di Roma, e il commissario capo Cacciatori, affida a Brentani e al collega Portinari, le indagini sul caso.
I cadaveri delle vittime vengono ritrovate appese a testa in giù e ricoperte di sangue, per via dei numerosi tagli inferti ma quello che più impressiona l’ispettore, sono le inquietanti, quanto incomprensibili, scritte che fanno da sfondo alla scena del crimine.

I segni sono diversi, sono tanti: rossi, neri e verdi, alcuni brillanti, come le linee verdi, altri opachi, come quelli neri che sembrano tracciati col carbone. Quelli rossi sono torbidi, scuri, come se, rapprendendosi, il colore fosse mutato. Ce ne sono alcuni che sembrano lettere di un alfabeto sconosciuto, parole dal significato incomprensibile.
Brentani inizia a scavare a fondo sul modus operandi dell’assassino e tra gli archivi della polizia scopre la presenza di due casi molti simili all'omicidio su cui sta indagando, avvenuti a Terni e Siena; stesse modalità, tempi diversi ma tutti e tre collegabili a un luogo in particolare, il Pio Istituto Sant'Antonio portatore di Cristo.
Brentani e Portinari sono convinti di essere sulla pista giusta, infatti, tutte e tre le vittime hanno prestato il loro servizio presso un orfanotrofio, Il Rifugio del fanciullo, fondato proprio dall'ente morale e religioso, e tutto questo non può essere una coincidenza, ci deve per forza essere un collegamento… ma qualcuno lavora nell'ombra per depistarli, per tenerli lontano dall'istituto e da ciò che nasconde.

«Non garantirei per nessuno. Ma stia tranquillo, ho scelto lui perché ha avuto un problema personale qualche anno fa ed era finito dietro a una scrivania a muovere carte. È uno arrugginito insomma e l’ho già indirizzato sulla storia dei rapinatori stranieri, come è stato fatto per gli altri due. Non ci darà problemi.»«Spero che la tua sicurezza sia fondata. In qualsiasi caso sei tu che ne rispondi. Intanto datti da fare; questa gente dobbiamo trovarla, e risolvere da noi la faccenda. Ricordati che è anche nel tuo interesse capire chi c’è dietro a tutto questo.»

Chi si nasconde dietro agli omicidi? Cosa si cela dietro la porta dell’orfanotrofio? E soprattutto, perché c’è chi lavora nell’ombra per non far arrivare Brentani alla verità? 

Volete tutte le risposte? Non vi resta che acquistare e leggere “La porta del buio” e dopo fatemi sapere la vostra opinione. 
Non vi ho parlato del prologo del romanzo per lasciarvi il gusto della scoperta e perché se solo ci penso mi salgono i brividi addosso… una struttura narrativa impeccabile quella di Limardi, che già dalle prime pagine riesce a mettere ansia e suspense, a trasportare il lettore in ambienti sconosciuti, affascinanti e suggestivi. 
Tempi scanditi perfettamente, una scrittura accurata e delle descrizioni minuziose fanno da sfondo a un thriller mozzafiato e agghiacciante che scava e indaga su antichi simboli e rituali magici, e sulla psiche dell’essere umano, e forse, solo dopo aver compreso, l’ombra si diraderà per lasciar spazio alla luce delle verità! 
Non posso che consigliarvi la lettura del romanzo e augurarmi di poter presto leggere un altro dei lavori di Limardi, che con grande maestria ha reso giustizia alla letteratura thriller italiana!

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