[REVIEW TOUR] FIGLIE DI UNA NUOVA ERA - CARMEN KORN - FAZI EDITORE


Buongiorno Sognalettori, oggi vi parlo di un romanzo che ho desiderato leggere dal primo momento in cui ho visto la copertina e letto la sinossi, "Figlie di una nuova era" di Carmen Korn, edito Fazi Editore.
Di questo libro vi ho già parlato nella tappa del blog tour sulla presentazione dei personaggi: https://diariodiunsognoblog.blogspot.com/2018/11/blog-tour-figlie-di-una-nuova-era.html, oggi invece vi parlerò del romanzo nella sua interezza e il blog Chronicles of a bookahalic si occuperà della figura dell'uomo rispetto a quella della donna: padrone ieri... amici oggi...
IL ROMANZO

Data di uscita: 18 ottobre 2018
Genere: Narrativa storica
Pagine: 522

Uno strano destino, quello delle donne nate nel 1900: avrebbero attraversato due guerre mondiali, per due volte avrebbero visto il mondo crollare e rimettersi in piedi, stravolgersi per sempre sotto i loro occhi. Sono proprio loro le protagoniste di questa storia, quattro donne che incontriamo per la prima volta da ragazze, ad Amburgo, alle soglie degli anni Venti. Hanno personalità e provenienze molto diverse: Henny, di buona educazione borghese, vive all’ombra della madre e ama il suo lavoro di ostetrica più di ogni cosa; l’amica di sempre Käthe, di estrazione più modesta, emancipata e comunista convinta, è un’appassionata militante; Ida, rampolla di buona famiglia, ricca e viziata, nasconde un animo ribelle sotto strati di convenzioni; e Lina, indipendente e anticonformista, deve tutto ai suoi genitori, che sono letteralmente morti di fame per garantirle la sopravvivenza. Insieme crescono e vedono il mondo trasformarsi, mentre le loro vicende personali s’intrecciano in una rete intricata di relazioni clandestine, matrimoni d’interesse, battaglie politiche e sfide lavorative, lutti e perdite, eventi grandi e piccoli tenuti insieme dal filo dell’amicizia. Pagine che ci fanno respirare il fascino d’epoca di un mondo che non c’è più: i cocktail al vermut, i cappelli a bustina, gli orologi da tasca e gli sfarzosi locali da ballo, ma anche le case d’appuntamenti, i ristoranti cinesi e le fumerie d’oppio del quartiere di St Pauli. E poi la lenta, inesorabile disgregazione di tutto, la fine di ogni libertà, il controllo sempre più pressante delle SS, la minaccia nazista… Quattro donne, un secolo di storia: Figlie di una nuova era è il primo capitolo di una nuova, avvincente trilogia tutta al femminile.
Partiamo da un presupposto: io non amo la storia, non è mai stata la mia materia preferita, a scuola avevo perennemente l'insufficienza, eppure questo romanzo, che attraversa 30 anni di storia, dal 1919 al 1948, mi ha rapita e più di una volta mi ha catapultata all'interno delle pagine, facendomi provare fortissime sensazioni ed emozioni.
Si parla di quattro ragazze, con caratteri diversi e di diverse estrazioni sociali, con un unico comune denominatore: vivono ad Amburgo agli inizi del '900. 
Tutte e quattro testimoni di ben due guerre; la prima vissuta quando ancora erano bambine e la seconda in età adolescenziale; sanno cosa sia il terrore dello scoppio delle bombe, la violenza dei campi di concentramento, la paura di non avere più una casa e di perdere, con essa, anche tutti i propri oggetti personali e gli affetti.
Quattro ragazze che nel corso delle 500 pagine vedremo crescere, maturare, ottenere riconoscimenti lavorativi, diventare mogli e madri. Ognuna di loro con un sogno nel cassetto e la voglia di lottare per renderlo realtà, piene di determinazione e di speranza nel futuro.   
Henny, la più determinata, vuole diventare un'ostetrica; il lavoro la farà guadagnare e potrà diventare indipendente. 
Non sarebbe diventata infermiera, ma ostetrica. Avrebbe assistito al nascere della vita, dopo tutto il dolore e lo strazio che aveva avuto sotto gli occhi ogni giorno all'ospedale militare.
Kathe, la più coraggiosa, migliore amica di Henny sin dall'infanzia, vive accompagnata dal dolore per la perdita dei fratelli e per il rapporto molto freddo che ha con il padre. Anche lei lavora come ostetrica, è un'attivista politica in cerca dell'amore, che troverà e che sarà fonte di gioia ma anche di tanto, tanto dolore. 
Della felicità ci si accorgeva sempre quando ormai era troppo tardi.
Ida, la viziata, intrappolata in un matrimonio di convenienza deciso dal padre. Grazie alla sua tenacia troverà l'amore, quello vero, perché l'amore vero esiste, bisogna solo avere pazienza.
"Si sentiva viva, una sensazione che credeva di aver dimenticato" 
Lina, l'indipendente, fa da madre al fratello Lud dopo la scomparsa dei genitori, morti per garantire loro la sopravvivenza. Il suo sogno nel cassetto è quello di diventare insegnante e cambiare il Paese.
"Non si smette mai di essere una sorella maggiore. Soprattutto quando i tuoi genitori si sono tolti il pane di bocca e sono morti per te e tuo fratello" 
Non bisogna sottovalutare l'importanza fondamentale che svolge il ruolo della figura maschile all'interno di questo romanzo: anche se viene denominata "trilogia al femminile" è proprio grazie ad alcuni protagonisti maschili che si sono visti intrecciare relazioni e rapporti. 
Theo Unger e Kurt Landmann, dottori e colleghi di Henny e Kathe, e Lud, fratello di Lina, ne sono l'esempio. 
La scrittura di Carmen Korn, semplice e descrittiva al punto giusto, è riuscita a trasmettermi le sensazioni dei personaggi. Impossibile non sentirsi parte del romanzo, non provare sofferenza e dolore nelle descrizioni dei bombardamenti e delle torture subite all'interno dei campi di sterminio oppure gioia e tenerezza nelle descrizioni della nascita di un amore o nella nascita di un bambino. 
Un romanzo che mi ha letteralmente tenuta incollata alle pagine, desiderosa di voltarle una dopo l'altra per saperne sempre di più, per vedere l'evoluzione di ogni singolo personaggio; un romanzo che parla della crudeltà dell'uomo ma anche di quanto sia bella l'amicizia e di quanto essa, collegata all'amore, riesca a donare speranza anche dopo la devastazione della guerra.
Assolutamente APPASSIONANTE.
Erano tempi difficili per cominciare una nuova vita. Ma non era ancora troppo tardi. Che bello.
Adesso ovviamente, visto che si tratta del primo romanzo, non vedo l'ora esca il secondo (forse a primavera 2019), perché già mi sto chiedendo che cosa sarà successo negli anni successivi a Henny, Kathe, Ida e Lina. 
Cosa aspettate a correre in libreria per comprarlo e a leggerlo tutto d'un fiato?
Se vi va fatemi sapere cosa ne pensate, lasciando un commento qui sotto.
A presto!

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