Buongiorno
Sognalettori, oggi
vi parlo de LA MELODIA DELLE PICCOLE COSE, romanzo di Carlotta Pugi, edito
Leggereditore.
IL ROMANZO
Titolo: La melodia delle piccole cose
Autore/Autrice: Carlotta Pugi
Editore: Leggereditore
Data di uscita: 26 ottobre 2018
Genere: Narrativa Contemporanea
Pagine: 352
Prezzo cartaceo: 17,00€
Prezzo ebook: 4,99€
Cecilia Rachel Romano, per i fan di tutto il mondo Moonlight, è una popstar dalla voce potente, il ritmo nel sangue e un carattere esplosivo. Il suo tour mondiale è alle porte e dato il successo cui è destinata, la casa discografica le impone di collaborare con Ludovico J. Alberti, un genio della musica che sembra irritato tanto dalla sua ecletticità quanto dai suoi pezzi pop. Nonostante l'esuberanza dell'una e l'apparente invulnerabilità dell'altro, i due si trovano a convivere sotto lo stesso tetto, costretti in una collaborazione che ne metterà a dura prova i nervi. nella meravigliosa cornice di Cortina d'Ampezzo, le loro personalità entrano in collisione, emergendo per quelle che sono: un vulcano con le ali da farfalla lei, un astro che sembra inamovibile lui.
La
storia comincia con una scena un po’ confusa, chiassosa, in cui svariati
personaggi sono in preda al panico a causa di un imminente concerto in
mondovisione che li vede protagonisti. Vi è la descrizione di tutte queste
figure confuse, fino a posare gli occhi sul musicista Ludovico Justice Alberti mentre
intrattiene una fastidiosa conversazione con una star del pop, Moonlight. I due presentano una divergenza dal punto
di vista sia musicale che caratteriale: mentre Justice è un tipo classico,
rigido, formale e riservato, Moonlight ha un abbigliamento eccentrico e una
presenza scenica fuori dagli standard dell’uomo (basti pensare ai suoi capelli
verdi e a come lui la definisca un “evidenziatore” o addirittura un personaggio
dei fumetti).
Durante il concerto i due dovranno collaborare e, proprio negli attimi dell’esibizione si avvertirà un’atmosfera
surreale in cui Moonlight sarà attratta dalle mani magiche del maestro Alberti
e lui sarà terribilmente affascinato dalla voce della ragazza. Attimi.
Improvvisamente però, durante lo spettacolo, Moonie perderà tragicamente la
voce.
“Le sue dita erano come farfalle che danzavano sui tasti d’avorio. Davano forma alla mia voce come se fosse creta da plasmare su note impalpabili. I dorsi istoriati erano un mare di vene in tempesta. I muscoli vibravano frenetici fino all’avambraccio.
Ogni melodia si spoglia di fronte ad Alberti. Ne esalta ogni pregio e ogni difetto rendendola nuda, fragile e umana.”
“Moonie si porta una mano alla gola, improvvisamente trafitta da una spada. Nelle ossa riecheggia il dolore di quel suono lugubre. Sulla lingua il sapore metallico del sangue. Nel cuore il terrore che il peggior incubo di una cantante si stia avverando. Nella testa la consapevolezza che è proprio così.”
Per
scappare dal mondo deciderà in seguito di andare a Cortina con la sua
assistente/migliore amica Regina, al fine di ritrovare la pace e la serenitÃ
per questo periodo muto dal quale spera di poter uscire. Dovrà però far fronte
ad un secondo problema: Justice e il suo assistente Fergus, giunti a Cortina
per sottrarsi al contratto con la casa discografica, divideranno la casa con le
ragazze. È evidente che Monnie e Justice non si sopportino e non a caso ci
saranno continue discussioni.
Questa
sorta di convivenza svelerà le maschere dei due personaggi fino a comprendere
il dolore straziante del passato di Jus e il presente infernale del silenzio di
Moonlight.
Ad
entrambi la vita ha presentato il conto, salato, ma lo affrontano in modi e
tempi diversi: Justice da bambino era obbligato a suonare per strada e, nei
giorni meno fruttuosi, lui e i suoi fratelli venivano puniti e torturati. Assieme
a Fergus (fratello adottivo) è riuscito a scappare e ad avere un futuro
migliore. Ha capovolto la situazione utilizzando proprio ciò che lo teneva in
vita in quell’inferno: la musica. Per lui è ancora molto difficile
riuscire a fidarsi della gente; non si lascia mai avvicinare e vive evitando di
affezionarsi per non soffrire.
Moonie,
invece, scappa dalle relazioni perché la sua ultima storia l’ha delusa e non
vuole più sentir parlare di uomini nonostante la sua amica Regina non faccia
che ripeterle che non potrà continuare a scappare per sempre: prima o poi
l’amore arriva e stravolge tutto.
Il
suo inferno però lo vive a partire dal momento in cui, assieme alla sua voce,
le sembra di aver perso anche la sua identità . Dover smettere di cantare è una
tortura per lei, sia dal punto di vista emotivo che lavorativo; la rende
fragile.
“A tutte le anime fragili e sensibili:Siete la vera forza di questo pazzo mondo.”
Un
improvviso feeling tra i loro assistenti scalderà l’aria… ma sarà l’unica scintilla?
Questo
romanzo è stato scritto seguendo due diversi punti di vista, cosa che ho sempre
ricercato in ogni libro proprio perché vedere le cose secondo più sfaccettature
rende un’idea completa del quadro e soprattutto si vive una DOPPIA emozione!
Avete
mai letto un libro facendo il tifo per i personaggi e le loro storie? Avete mai
pianto ad ogni parola?
È
proprio il caso di questo libro e non lo dico soltanto perché, come già sapete,
sono emotiva e romantica!
Insomma,
fatemi compagnia… mica posso commuovermi da sola!
Correte
ad acquistarlo!
Ne
vale la pena, davvero.
INTRIGANTE
STRAPPALACRIME
VIVO
«Ho capito che posso amare una persona con tutta me stessa anche odiando alcune delle sue decisioni, perché, alla fine, sono le conseguenze di quelle decisioni che contano davvero. Quindi grazie per le decisioni che hai preso, anche se mi hanno fatto soffrire, mi hanno fatto diventare la donna che volevo essere. Mi hanno fatto capire chi sono e chi non voglio essere, mi hanno definita.»
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