[Review Party] GONE. Un bacio è troppo poco - Tania Paxia - Newton Compton


Buongiorno Sognalettori,
come ormai avrete capito, i libri di quest'autrice mi stanno molto a cuore, ed in particolare questo periodo è dedicato ai volumi della Liar Liar Series che stanno uscendo uno dietro l'altro!
Proprio oggi esce infatti "GONE. Un bacio è troppo poco" di Tania Paxia, pubblicato da Newton Compton, che è il volume Liar Liar Series #2.

Se siete curiosi di recuperare i volumi precedenti, non vi resta che correre subito a leggere i post precedenti QUI , QUI e infine QUI, nonché leggere anche le altre recensioni dei blog partecipanti ai Review Party, che trovate scritti nel banner in cima al post.
Ed ora vi auguro buona lettura, ricordandovi che qualsiasi commento sotto al post è il benvenuto, quindi... non siate timidi! 😉

IL ROMANZO

Titolo: GONE. Un bacio è troppo poco
Autrice: Tania Paxia
Serie: Liar Liar Series #2
Finale: Cliffhanger
Editore: Newton Compton
Data di uscita: 11 Settembre 2018
Genere: Narrativa Contemporanea
Pagine: 288
Prezzo cartaceo: -
Prezzo ebook: 1,99€


Franklyn Reeves (detta Frankie) dopo aver trovato suo padre, lascia New York con la delusione nel cuore. La scoperta della sua identità, infatti, riporta in superficie le tante, troppe, bugie raccontate da sua madre e da suo nonno, allo scopo di non farla soffrire. Nascondendole la verità per anni, hanno distrutto i suoi sogni. L’unica cosa che vuole adesso è allontanarsi da tutti, anche da Jayden, seppure lui abbia soltanto la colpa di aver mantenuto un segreto non suo. Il loro è un amore appena nato, ma già destinato a doversi confrontare con una serie di ostacoli: Frankie si trasferisce in un’altra città per provare ad alleviare il senso di smarrimento, dimenticarsi della musica e delle sue chitarre, e inizia a lavorare come cameriera; Jayden vive in Connecticut, ad Hartford, la sua città natale, per stare accanto alla sua famiglia in un momento molto delicato. L’unico modo che ha Jay per comunicare con Frankie è tramite i messaggi in segreteria. Il loro rapporto viene messo a dura prova anche da un vecchio amore di Jayden, Bianca, mentre Frankie è alle prese con un collega di lavoro, Mason, aspirante chitarrista che ha problemi con le esibizioni in pubblico. La distanza, le incomprensioni, i malintesi fanno sì che il loro legame si faccia sempre più sottile e precario, fin quando entrambi hanno il bisogno di un contatto, di sentirsi vicini per non perdersi, anche se lontani. Jay non ha idea di dove sia Frankie e farà di tutto per trovarla. Lei invece vorrebbe raggiungerlo. Le cose, però, non sempre vanno secondo i nostri piani…


Il tempo scorre inesorabile e i giorni passano lunghi ed infiniti… o almeno è così per tutti coloro che vogliono bene a Franklyn Reeves, la protagonista, che dopo aver ricevuto una notizia sconvolgente su chi sia davvero suo padre, si vede il mondo crollarle addosso…
Dopo 23 anni non solo scopre l’identità del padre che ha sempre sognato di conoscere fin da quando è nata, ma anche tutto quel che credeva reale del suo passato ora assume una sfumatura totalmente diversa, ed il suo amorevole nonno Frank, che lei ha sempre considerato “la sua roccia”, è stato anche la causa della rottura dei suoi giovanissimi genitori!!
Per lei questa notizia è talmente sconvolgente da mandarla letteralmente in panico, un panico così grande che la fa scappare immediatamente da New York, dai suoi genitori, dal suo ragazzo Jayden Maynard e soprattutto dalla Musica – sua unica e vera passione da quando è nata.
Non avevo preso affatto bene quella scoperta ed ero scappata via senza sentire ragioni. Avevo bisogno di metabolizzare e di allontanarmi dalla musica che tanto amavo per concentrarmi su me stessa.
Ed erano i miei bisogni che avevo messo davanti a tutto, una volta lasciato il mio appartamento a Manhattan, un rapporto importante che stava nascendo e un padre appena ritrovato. A mia discolpa c’era da dire che, dopo aver visto crollare il mio mondo pezzo dopo pezzo, volevo costruire una base solida per provare a ricominciare. Avevo messo in pausa la mia vita per andare altrove, armata di un solo bagaglio, come mi ero abituata a fare nell’ultimo anno, ma con un’unica differenza: non avevo con me le mie chitarre a farmi da scudo.
Non potevo contare su nessun altro a parte me. Ero sola.
Sola con tanti problemi da risolvere, milioni di pensieri e una tristezza infinita ancora appiccicata al cuore e grondante dagli occhi.
Se la reazione di Frankie può sembrare impulsiva, in realtà per lei è molto più dolorosa di quanto sembri…
Non sapevo più cosa volevo; la musica mi mancava immensamente, ma anche solo guardare una chitarra o ascoltare una canzone trasmessa in radio o in TV mi faceva venire l’acidità di stomaco.
Tanto grande e sconvolgente è la reazione di Frankie, da farla partire così su due piedi, portandosi dietro a malapena lo stretto indispensabile dal suo appartamento newyorkese per portarla nella prima città che le capita, Chicago.
Per mantenersi (anzi per poter mantenere sia l’appartamento di New York che quello a Chicago), Frankie deve assolutamente trovare un lavoro, e quindi, anche se un po’ di malavoglia, decide di accettare il lavoro di cameriera nel bar Rock Bottom, dove però cerca di limitare al minimo indispensabile ogni contatto coi colleghi e con i clienti: non che sia scontrosa, ma cerca di parlare pochissimo di sé, tanto
che senso ha affezionarsi a qualcuno che già si sa che si lascerà presto?
In fondo Frankie sa che rimarrà poco a Chicago, almeno questo è quello di cui è convinta, quindi sebbene vivere così solitaria non sia propriamente il massimo, decide di non conoscere nemmeno i colleghi di lavoro… o almeno ci prova, visto che a quanto pare non solo c’è Wally l’impicciona che la bombarda di domande quasi quotidianamente, ma anche Mason.
Mason è un ragazzo carino e gentile, più o meno dell’età di Frankie, aspirante giornalista, un gran bel tipo, in particolare per i suoi grandi occhi di un azzurro acceso con qualche sfumatura di grigio come le nuvole in tempesta che coprono il cielo estivo.
Anche se si sono parlati sì e no una manciata di volte nell’arco dei due mesi trascorsi a Chicago, Mason pare alquanto interessato a Frankie, anche se lo dimostra in un modo tutto suo, tutt’altro che evidente o arrogante, anzi! Non fa sorrisetti ammiccanti né tantomeno allusioni o doppi sensi come qualcuno di conoscenza di Frankie…
Ma lei è fermamente decisa a non rinunciare a Jayden. O meglio, sempre che stiano ancora assieme… che sia poi così? Lei è fuggita talmente in fretta da non lasciargli il tempo di reagire…
Ma è anche vero che in questi due mesi lontani, lui le ha telefonato una marea di volte, lasciandole innumerevoli messaggi così dolci, preoccupati, esasperati, ansiosi ma soprattutto romantici…
Allora perché Frankie non riesce ancora a mandare giù il rospo e a farsi sentire? Non riesce proprio a richiamare nessuno neppure dopo aver ricevuto dei messaggi commoventi alla Vigilia di Natale…
D’altro canto anche Jayden è molto testardo e quando si mette in testa una cosa è così determinato a raggiungerla: lui ama Frankie e farà di tutto per andarsela a riprendere, ovunque si trovi… eh sì, perché Frankie non ha comunicato a nessuno dove sia andata a nascondersi, complicando decisamente la vita a chi sia alla folle ricerca di qualche traccia per ritrovarla…

In un susseguirsi di capitoli ora narrati con la voce di Frankie, ora che parlano dal punto di vista di Jayden, la storia scorre speditamente, piena di colpi di scena, fraintendimenti e momenti imbarazzanti, dato che non solo Frankie deve stare attenta con Mason, ma anche Jayden ha alle calcagna una vecchia fiamma molto attraente, Bianca Banton, sorella di Travis, che lavora col fratello nel suo studio di registrazione ad Hartford, Connecticut, dove Jayden è cresciuto, e dove è andato a rifugiarsi per stare vicino alla famiglia e in particolare al padre, ricoverato d’urgenza in ospedale.

Cosa capiterà ai due protagonisti? E quante ne combineranno??
Se avete letto il primo libro “LOST. Per colpa di un bacio” e la seguente novella “LEFT. Il bacio che aspettavo”, già conoscete i protagonisti e quindi sapete quanto siano in grado di tenervi col fiato sospeso fino all’ultimo istante, combinandone di cotte e di crude e allo stesso tempo facendovi guizzare sulla sedia per colpa del loro carattere impulsivo e testardo.
Qualora non li abbiate ancora letti però avete due possibilità: correre subito a recuperarli e a leggerli tutti d’un fiato, altrimenti leggete con grande attenzione GONE, perché l’autrice ha saggiamente deciso di raccontare i nuovi avvenimenti citando qua e là quel che è successo precedentemente, sia per rispolverare la memoria ai lettori di vecchia data, sia per rendere più partecipi quelli nuovi.
Lo stile accattivante, ironico, genuino e spontaneo di Tania Paxia è una garanzia, come lo sono i suoi libri, quindi… Buona lettura!! 😉


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