[Review Party] Cercasi amore vista lago - Virginia Bramati - Giunti



Buongiorno Sognalettori,
oggi io e Mariel vi parliamo di un romanzo che ci ha coinvolte a tutti gli effetti: CERCASI AMORE VISTA LAGO di Virginia Bramati, edito Giunti.

IL ROMANZO


Titolo: Cercasi amore vista lago
Autore/Autrice: Virginia Bramati
Editore: Giunti Editore
Data di uscita: 19 Settembre 2018
Genere: Narrativa Contemporanea
Pagine:  - 
Prezzo cartaceo: 14,90€
Prezzo ebook: - 

Bianca Maffei: 33 anni, una laurea in architettura e... una passione per i cantieri. Nonostante lavori da qualche anno in uno studio importante, Bianca non perde tempo in riunione con i capi ma adora mettersi scarponcini e caschetto e andare dove le gru lavorano e i carpentieri danno forma allo spazio. Bianca riesce a sentire la forma che la casa prenderà, a vederla quando ancora è fatta di pochi segni tracciati sul terreno, e questo la rende felice. Fino a che, con la crisi, non capita anche a lei di essere vittima di una "riorganizzazione"... Il solo lavoro che riesce a trovare è in un'agenzia immobiliare fuori città, nel paesino brianzolo di Verate. Lascia così il centro di Milano per mettersi alle dipendenze del geometra Volpe, pittoresco individuo dalle scarpe squadrate e dall'etica discutibile. Eppure, appena arrivata a Verate Bianca trova per sé un meraviglioso abbaino con vista fiume, proprio sopra la mitica Osteria Moretti dove le oche bianche chiacchierano con gli avventori e basta ascoltare attentamente per sapere tutto quello che accade in paese. Sarà proprio lì, all'ombra della plumbago in fiore, che Bianca scoprirà i piani di un immobiliarista senza scrupoli. Sarà proprio da lì che partirà, armata solo del suo "fiuto" segreto, per una nuova avventura che la condurrà fino alla casa più meravigliosa che potesse immaginare....


Mariel: È un libro che affronta diverse tematiche su cui resterei a parlare per ore.
Inizialmente mi ha colpita il fatto che la protagonista abbia dovuto guadagnarsi il rispetto degli uomini in cantiere: un architetto donna che dirige i lavori direttamente sul posto è sempre oggetto di critiche. Bianca ci racconta di aver sopportato diverse “battute” da parte del team e che solo con il tempo è riuscita a farsi considerare “una di loro”.
Sara: La parte iniziale di questa storia ha colpito molto anche me, il doversi guadagnare il rispetto da parte degli uomini, le battute e le difficoltà nel svolgere il proprio lavoro in serenità. 

Un cantiere che chiude è sempre un momento di grande malinconia.È la fine di una storia iniziata nel sogno di qualcuno, sogno che ti è stato affidato, di cui tu ti sei presa cura e che hai saputo trasformare prima in progetto e poi in un edificio. E anche se ora è indubbiamente una soddisfazione vedere il risultato di tanto impegno, rimane il fatto che la parte più interessante, la costruzione, il “viaggio”, insomma, è giunto al termine.

Mariel: Le cose si complicano nel momento in cui la protagonista perde il lavoro a causa di quella che credeva fosse la sua migliore amica. Improvvisamente ogni sua certezza perde senso proprio perché ha sempre lottato per divenire architetto, sin da bambina, e non lavorare in quello studio le toglie l’identità che credeva di avere.
Sara: Qui ho diverse considerazioni da fare... Da dove inizio? 
Punto primo, la certezza di avere il rinnovo del contratto che si frantuma in pochi minuti.
Punto secondo, quella che dovrebbe essere la tua migliore amica che non si fa scrupoli a giocare sporco per rubarti la possibilità di guadagnare onestamente il contratto.
Punto tre, Bianca si arrende subito senza lottare, getta la spugna e rinuncia a combattere per il proprio lavoro che ama. 

Mariel: In seguito a diversi rifiuti lavorativi sarà costretta a trasferirsi altrove: perde lavoro, amici e casa in un colpo solo.
Sara: Almeno qui, Bianca ritrova un po' se stessa, alza la testa e lotta per trovare una soluzione che le consenta di andare avanti economicamente, nonostante abbia la fortuna di avere in famiglia una ditta in cui potrebbe lavorare. Decide di farcela da sola e va a Verate.

Mariel: A Verate sarà tutto diverso e le sembrerà quasi di aver trovato una seconda famiglia. Lavorerà come agente immobiliare (duro colpo per un architetto) e collaborerà con l’ingegnere Andrea Sanna per un progetto congiunto molto importante per il futuro della sua agenzia. Sanna ha una personalità fredda e scontrosa, un tipo difficile con cui in pochi riescono a legare. Si rivela un personaggio alquanto intrigante e misterioso, dal passato estremamente difficile. 
Sara: Nuovo inizio, nuova realtà per Bianca che si trova a dover gestire un nuovo lavoro, diverso da quello fatto fino a poco tempo prima e non è facile per lei, soprattutto con un certo tizio molto irritante. 
Cosa abbiamo imparato da questo romanzo? Che le persone non sempre sono quello che sembra, che la vita cambia quando meno ce l'aspettiamo, che bisogna inseguire i propri sogni e mai arrendersi.

In breve: 
L'apparenza inganna
Se puoi sognarlo puoi farlo
La vita non smette mai di sorprenderci

Una parola è la chiave di questo romanzo:

COSTRUIRE.

Costruire le case, costruire sogni, costruire il proprio futuro. 

L'autrice per l'ennesima volta è riuscita a creare un romanzo dalle tematiche reali e una storia perfetta in grado di far riflettere. 



Le persone non si conoscono mai a fondo. O forse cambiano adattandosi alle circostanze. O almeno qualcuno lo fa.

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