[Recensione] TUTTO SU MIO PADRE - Sylvia Kant - Newton Compton


Cari sognalettori, oggi vi parlo di un libro davvero"forte", nelle emozioni che suscita, nello stile utilizzato....d'altronde stiamo parlando di un romanzo di un autrice che lascia il segno !
Abituati al suo genere erotico e apprezzata nei suoi romanzi quali PROVA AD AMARMI, il suo esordio narrativo e successivamente PROVA AD AMARMI ANCORA, Sylvia Kant la ritroviamo in uno stile diverso, piacevolmente colpiti da questa storia così vera e vicina alla nostra realtà sociale.

IL ROMANZO

Titolo: Tutto su mio padre
Autore/Autrice: Sylvia Kant
Editore: Newton Compton
Data di uscita: 7 agosto 2018
Genere: Narrativa Contemporanea
Pagine:  -
Prezzo cartaceo: -
Prezzo ebook: 2,99€


Sandro e Maura sono sposati da circa dieci anni, ma non possono certo definirsi due santi. Tradimenti, differenze sociali e incomprensioni di una storia nata già sbagliata mettono in crisi il loro matrimonio. Solo l’affetto per la figlia Eva è forte e profondo. Ma persino questo sentimento, l’unico per cui riuscire a trovare il modo di non fare della separazione un sanguinoso campo di battaglia diventa, invece, la miccia, il pretesto, il luogo dell’odio che totalizza e tutto spazza via. Una vicenda familiare feroce e appassionante, una guerra in nome dell’amore dove il verbo amare viene coniugato solo all’imperfetto del tempo sprecato e del futuro perduto. Sylvia Kant, già autrice di due bestseller erotici, ha smesso per un attimo i panni della dark lady, e scritto un romanzo intenso, coraggioso, ma soprattutto autentico. Impossibile smettere di leggerlo o dimenticarlo, una volta girata l’ultima pagina.

Si avvicina alle piccole roverelle posate sul banco da lavoro, in mezzo agli attrezzi sparpagliati in un gioioso disordine, le labbra atteggiate a un tenero sorriso, finché un movimento all'interno dell'abitazione cattura la sua attenzione: due occhi rigidi, inespressivi, lo fissano per un istante. Cessa di sorridere scrutando la donna che è appena entrata in salotto per spolverare i mobili: sua moglie Maura.
Un impatto subito crudo che stimola un sentimento di disprezzo verso Maura, madre possessiva, egoista e incline a "difendere" la figlioletta Eva dal padre Sandro, uomo di cui lei non è più innamorata e dal quale vuole in tutti i modi separarsi, cercando di portare la bambina dalla sua parte e di conseguenza, allontanarla dal premuroso padre con ogni scusa.
La voce gelida di sua moglie risuona dal salotto: «Sandro smetti di metterle in testa queste caxxate», sibila. «E vedi di buttare tutte quelle piante pericolose, prima che Eva ci si cavi un occhio! Te l'avrò detto mille volte!» Ingoia la risposta acida che gli è saltata dallo stomaco insieme alla bile e inspira lentamente, cercando di rammentarsi che cosa provasse un tempo per lei.

Sandro e Maura sono sposati da 10 anni, purtroppo però la loro storia d'amore è iniziata subito col piede sbagliato; incomprensioni, alimentate anche dalle differenze sociali, incontrano ostacoli e tradimenti che mettono in crisi il matrimonio.
In tutto questo scompiglio sentimentale c'è Eva, la loro bambina, che amano tanto, ma ciò non è sufficiente per far calmare le acque tra i due coniugi, anzi, Eva diventa una "pedina" con cui la madre gioca a suo piacimento, diventa un pretesto per gettare contro il padre Sandro ulteriore odio, più di quanto già non si respiri nell'aria!
Non è giusto farla entrare nelle squallide storie degli adulti perché ha il sacrosanto diritto di godere della serenità di qualsiasi bambino. «Che cosa hai fatto di bello in questi giorni che papà era al lavoro?» Le chiede dopo averla baciata..... Eva s'imbroncia. «Volevo mettere le piantine nei vasetti ma mamma ha detto che le ha buttate perché erano brutte» Sandro sorride amaramente...

Personalmente ho faticato a leggere determinate pagine appunto per lo stile "duro e realistico" della scrittrice e mi sono anche ritrovata a provare un vero dispiacere nei confronti della bambina nei momenti in cui partecipava alle liti lessicalmente violente e pesantemente sgarbate dei due genitori.
Tutto questo purtroppo accade spesso ai giorni nostri e comporta una crescita sbagliata dei bambini che diventano ragazzi e adulti psicologicamente provati e diffidenti nei confronti del mondo.
La figura di Sabrina poi, compagna di Sandro dopo la separazione, nel corso del romanzo, gioca un ruolo importante diventando una vera e propria ancora di salvezza per lui, soprattutto a livello affettivo; oltretutto, con i suoi modi garbati e la sua pacatezza nel gestire il susseguirsi delle vicende sembra guadagnarsi la simpatia di Maura ed Eva, cercando di accordare le parti per un' equa gestione della vita della figlia.
Impresa che si rivela ardua perché gli anni passano senza avere risvolti troppo positivi....
Maura denigra costantemente Sandro agli occhi della figlia. Non perde occasione.....durante il litigio dei suoi genitori, Eva ha iniziato a raccontare le cose di cui Maura accusa Sandro, tra cui il fatto assurdo che abbia lasciato la moglie per me. Perciò presumo parli male di lui anche in famiglia.

Eva con il raggiungimento della maggiore età non tende a cercare il padre ma anzi ogni pretesto è sempre buono per allontanarlo, come ha sempre fatto Maura..
«Questi sono i miei numeri telefonici... Se vuoi chiamarmi ora sai come fare, sei abbastanza grande. Se non lo farai vorrà dire che non ti interessa sentirmi, allora per me significherà che ci vedremo quel paio di volte all'anno, ti porterò il solito regalo e me ne andrò.....come sempre. Però che domani non ti senta mai dire che ero io quello che non voleva vederti» Le dice durissimo.

Consiglio questa lettura a "cuori forti"! Il mio è un "cuore medio", sono sensibile a certe parole e a certe situazioni.
Bravissima l'autrice ad esporre tutta questa storia con così grande maestria, complimenti!
Però devo dire la verità, mi aspettavo un finale diverso.... ci sarà un seguito??!!
Nell'attesa, buona lettura!!!!!
Forte e realistico

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