Buongiorno Sognalettori, oggi sono qui per parlarvi di un libro la cui lettura
mi ha lasciato un segno profondo addosso.
Sto parlando di "Nient'altro al
mondo" delle due autrici Laura Martinetti e Manuela Perugini, uscito con
Garzanti Libri lo scorso 22 febbraio.
IL ROMANZO

Autrici: Laura Martinetti e Manuela Perugini
Editore: Garzanti Libri
Data di uscita: 22 febbraio 2018
Genere: Narrativa
Pagine: 220
Prezzo cartaceo: 16,90€
Prezzo ebook: 9,99€
La vita, a volte, mette davanti allo stesso istante. È così per Alma e Maria che apprendono di essere incinte a pochi mesi di distanza l'una dall'altra. Sono in momenti diversi delle loro esistenze eppure d'un tratto così simili. Come è accaduto sempre per loro due. Amiche dai banchi del liceo non c'è stata esperienza che non sia stata condivisa. Ora è arrivata quella notizia che cambia tutto. Quella notizia così agognata che riempie di paura e di emozione. Ma le loro strade si dividono presto: il sogno di Alma continua mese dopo mese, mentre quello di Maria si spezza in una fredda giornata d'autunno lasciandola con un incolmabile senso di vuoto. Ed è allora che l'amicizia che le lega deve stringere i fili della sua rete. Perché dolore e gioia possono confondersi, scambiarsi, sorprendere. Perché dire tutto quello che c'è in fondo al cuore è un'impresa difficile. Ma non lo è più se accanto c'è chi sa ascoltare, chi ci fa sentire come se non ci fosse nient'altro al mondo.
Non è stata una lettura facile questa per me, forse anche per la mia vicinanza in
questo periodo al tema trattato che mi ha fatto approcciare alla storia con una
sensibilità più spiccata.
Questo è sicuramente un libro intenso, a tratti
anche crudele nella sua verità .
Le autrici hanno messo completamente a nudo
l'anima di queste due donne, Alma e Maria, che raccontano a cuore aperto e senza
filtri i loro dubbi, le loro paure e le loro sofferenze che sono un po' le stesse
di tutte noi donne e madri.
Uno dei temi centrali è la gravidanza, quel
percorso di formazione di una nuova vita, tanto voluto, a volte non cercato e
altre ancora purtroppo non possibile.
L'altro tema affiancato ed intrecciato
al primo è quello dell'amicizia fra queste due donne.
Questa amicizia così
limpida e trasparente che rappresenta il loro punto fermo in mezzo alla tempesta
della vita.
"Ripensando a quel periodo della nostra vita mi rendo conto che io e Maria ci siamo aggrappate alla nostra amicizia con caparbietà e tenacia. Abbiamo lottato per conservarla, proteggerla e nutrirla in un momento in cui sarebbe stato più facile lasciarla scivolare via e ricordarla come una cosa del passato."
Alma e Maria si conoscono da anni, sono amiche fin dai
banchi del liceo, quando al di là delle loro differenze caratteriali sentono
subito di essere anime affini, ciò nonostante sono donne molto diverse sia nel carattere che
nel loro vissuto.
Alma ha vissuto un'infanzia felice circondata dall'affetto
di due genitori amorevoli, Maria invece è cresciuta circondata dal vortice di
problemi della sua famiglia, con due genitori sempre in perenne litigio e una
madre affetta da sindrome depressiva.
Ne consegue che entrambe siano
cresciute nel riflesso del loro passato, rendendo Maria forse un po' più forte
dopo i dolori che ha affrontato, come la morte della madre e il fallimento del
suo primo matrimonio, invece Alma mi è sembrata a volte molto più fragile, più
bisognosa d'affetto e di conferme e in questo rapporto di amicizia forse anche
la più debole fra le due.
Entrambe scoprono a distanza di pochi mesi l'una
dall'altra di essere incinte, ma mentre per Alma questo nuovo cammino prosegue
invece per Maria si interrompe bruscamente in un giorno d'inverno, soffocando sul
nascere gioie e speranze.
"Ma tutto può cambiare da un momento all'altro. La vita ci sorprende e ci coglie impreparati."
Maria dovrà fare i
conti con la triste realtà di non poter avere più figli accettando se stessa e
non incolpandosi per il suo corpo che lei definisce "difettoso" perché non è in
grado di donarle ciò che più desidera.
Non sarà facile e ci saranno momenti
bui e soprattutto dovrà trovare in sé la forza per stare vicina alla sua amica
nel momento del bisogno senza farsi travolgere dal dolore per ciò che ha
perso.
Alma continuerà la sua gravidanza fino al termine, ma a volte il
destino pone davanti a noi ostacoli pesanti da superare e da quel momento ci
ritroviamo a lottare per sopravvivere.
Più volte durante la lettura di questa
parte del libro ho dovuto interrompere e riordinare le idee per non farmi
sopraffarre dall'emozioni.
Durante la gravidanza, specialmente se è la
prima, ogni donna viene assalita da dubbi che sono normali... sarò una buona
madre? sarò in grado di crescere mio figlio e renderlo pronto ad affrontare la
vita?
"Madre e figlio sono un'unica essenza, non esiste l'una senza l'altro, per lo meno non in maniera completa."
Alma si sente del tutto
impreparata a diventare madre e non sa come comportarsi con questa nuova vita di
cui è pienamente responsabile.
Si rivela estremamente fragile nella sua
insicurezza ma quando può prendere in braccio il suo bambino ogni dubbio
scompare, ogni cosa che la circonda perde importanza e suo figlio diventa il
centro del suo mondo.
Tante volte durante il corso della lettura mi sono
ritrovata a chiedermi come avrei reagito, come mi sarei comportata io al posto
loro e la verità che non c'è un modello di comportamento da seguire, ogni donna
reagisce a modo suo in base al proprio carattere e al proprio modo
d'essere.
Le due protagoniste hanno a mio avviso dimostrato una grande forza
d'animo nell'affrontare ognuna gli ostacoli e i sacrifici che la vita ha posto
loro davanti.
Credo che questo sia un libro che racchiude davvero tante
emozioni e tanta vita vera e fa riflettere sulla gravidanza e su come cambia la
vita di ogni donna.
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