[Il diario di Dalila] LA LUCE DEL MONDO - Alfonso Santamaria - Enter



Buongiorno sognalettori! Oggi voglio consigliarvi un libro nato da un fatto di cronaca che ha sconvolto la Cerignola del 1991, si parla di mafia, il male peggiore della nostra Italia, che quando colpisce gli innocenti uccide l'onore di un popolo.

IL ROMANZO

Titolo: La luce del mondo
Autore: Alfonso Santamaria
Editore: Enter
Data di uscita: 22 dicembre 2015
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 316
Prezzo cartaceo: 13,00€



Giuseppe e Nicola, credente l'uno e ateo l'altro, sono amici da sempre. La vita li spingerà verso scelte coraggiose e decisive. Alla fine del loro percorso - fatto di amicizia, fede, impegno sociale, amore, dolore e rinascita - entrambi capiranno che, se si sceglie il Bene e si combatte il male, anche gli eventi più tristi possono essere nuovi spunti da cui ripartire.



Questo è il primo libro di Alfonso Santamaria, un caro amico che ho avuto il piacere di conoscere a Cerignola qualche anno fa in occasione del Premio Letterario Nazionale Nicola Zingarelli in cui il mio romanzo “Il commercio di angeli rosa” è arrivato primo. Il suo “La luce del mondo” è arrivato terzo, rispettabilissimo e meritato posto per un libro che tratta una storia così importante. E sul podio un altro caro amico, Paolo Miggiano con il suo famoso “Ali Spezzate”.

Alfonso ha deciso di devolvere i proventi derivanti dalle vendite del suo libro a favore dell'Associazione Italiana per l'Eteroplasia Ossea Progressiva ONLUS, una malattia rara, e questo gli fa un grande onore.
Nel 1991, A Cerignola, un commerciante venne ucciso per aver reagito contro la mafia, un fatto di cronaca che ha sconvolto Alfonso e che l'ha portato a scrivere un libro ispirandosi a uomini coraggiosi come don Pino Puglisi e Michele Cianci.
In questo romanzo sono due i protagonisti. Giuseppe e Nicola. Una forte amicizia tra un credente e un ateo. E' proprio questo, uno dei motivi che mi hanno fatto apprezzare molto questo libro.
Il loro punto di vista differente che in qualche modo riesce comunque ad incastrarsi con rispetto e distruggendo i pregiudizi.
Giuseppe decide di farsi prete e di fare qualcosa con la sua opera pastorale per la lotta contro la mafia, così compie un gesto pericoloso, fa in tutti i modi per farsi trasferire nella parrocchia del quartiere più difficile della sua città, regno dei mafiosi. Dovrà affrontare duri periodi, duranti i quali non troverà pace nemmeno nel sonno. Ma non si lascia sopraffare e va avanti per la sua strada. Ha un obiettivo importante, non lasciare che i ragazzi di quel quartiere diventino come i grandi, come le loro famiglie, cerca di aiutarli, di salvarli e portarli sulla retta via.
Il suo amico Nicola lo raggiungerà presto e sarà la loro amicizia che salverà entrambi, perché insieme possono lottare concretamente contro la mafia, ma anche contro il destino che per l'uno e per l'altro ha giocato sporco nelle loro vite.
Un romanzo toccante, profondo, lontano da quello che può sembrare un documentario di mafia. Alfonso, con la sua storia ci ha mostrato la realtà di quelle zone italiane in cui giocare a pallone per strada può essere così rischioso da perdere la vita. Ci fa conoscere i pensieri di Giuseppe e Nicola, di un grande amore strappato alla vita, i sentimenti, le sensazioni di due uomini che vogliono fare la differenza, che mettono da parte la paura per far trionfare il BENE una volta per tutte.
Un romanzo che insegna, che ci fa sentire le urla di quella gente che non ha avuto la fortuna di essere nata in una città tranquilla, dove di mafia se ne sente parlare solo nei telegiornali.
Vi consiglio di leggerlo e di farlo leggere soprattutto ai ragazzi nelle scuole, per avere uno sguardo più ampio verso ciò che i mezzi di comunicazione raccontano limitatamente.
Un inno alla solidarietà e al bene condiviso, perché se si vuole si può tutto, comunque vada.


“Giuseppe lo conosciamo entrambi, sappiamo tutti e due quanto si prodigherà per fare del bene ai Santi Martiri. Resta dunque al suo fianco! Anche se non credi, sei sempre stato uno che ha avuto a cuore la giustizia. Aiutalo a cambiare le cose, Nicola!”




2 commenti

  1. Dalila mi piace la scelta che hai fatto di parlare di questo libro, e scommetto che il tuo amico nonché autore apprezzerà molto il tuo gesto. 😉 📖

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  2. Ti ringrazio anche pubblicamente, cara Dalila. Complimenti per la recensione e per il tuo impegno a favore della lettura. ;)

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