[Recensione] SOLO UNA STORIA D'AMORE E DI TROPPE PATURNIE - Momi Gatto - Self Publishing


Buongiorno Sognalettori, finalmente vi parlo di loro... Giulia e Davide, i due ragazzi milanesi che mi hanno tenuto tanta compagnia in queste serate invernali e che mi hanno fatto battere il cuore, proprio come hai vecchi tempi!!
Un tuffo nel passato e alla paturnie che hanno afflitto tante di noi.. siete pronte a ritornare adolescenti con me??

IL ROMANZO

Titolo: Solo una storia d’amore e di troppe paturnie
Autore/Autrice: Momi Gatto
Serie: Trilogia delle paturnie vol. 1
Finale: Aperto
Editore: Self Publishing
Data di uscita: 1 Gennaio 2014
Genere: Romance
Pagine: 540
Prezzo cartaceo: 26,90€
Prezzo ebook:1,99€


La vita di Giulia, studentessa di architettura, è sottosopra fin dal primo incontro con Davide. Con l’ironica emotività che la contraddistingue, assistiamo alla nascita di un’amicizia che forse solo tale non è mai stata, alla messa al bando delle certezze, al palesarsi di sconosciute paturnie, e agli sproloqui cervellotici su ciò che il bel pallanuotista le provoca. In sintesi, lei è perdutamente innamorata e si impegna con tenacia per farlo capitolare, lui non cede. Non si vuole impegnare, discutibile ma accettabile, non fosse altro per spirito umanitario, perché quando uno è il dono del cielo al genere femminile, incastrarlo è peccato mortale. Spiegare il concetto a ormoni impazziti e cuoricino turbolento non è impresa facile. Entrando nel duro cranio di Davide, scopriamo che le paturnie non sono prerogativa nostra, l’unica differenza è che quelle maschili sono calibrate meglio. Il destabilizzante senso di irrinunciabilità e la conseguente paura di perdersi sono comuni, e sono il motivo che li spinge a nascondere il vero sentimento che li unisce. Solo il precipitare repentino delle cose, e l’immancabile batosta, faranno aprire loro gli occhi… forse.


“Stamattina, quando mi sono svegliata, ero la solita ventenne di ieri, grata di avere una famiglia e degli amici grandiosi, e consapevole di essere felice. Ancora ignoravo che la rotazione del mio micro-mondo personale stava per subire una brusca battuta d’arresto, per poi riprendere a girare attorno a un nuovo centro. Attorno a una persona. Inutile illudersi che tutto ciò che ho provato la prima volta che l’ho visto non mi stesse stampata in faccia, effetto neon direi. Per fortuna lui non guardava me, ma la valchiria bionda da copertina che gli stava abbarbicata addosso.”

Non mi succede spesso di ritrovarmi con una paresi facciale costante durante la lettura di un romanzo, ma è proprio quello che mi è successo leggendo la storia di Giulia e Davide.
I protagonisti sono due giovani ventenni di Milano, lei studentessa di architettura, bella, spiritosa e dalla lingua biforcuta e Davide, aitante studente di giurisprudenza e pallanuotista nel gruppo del Settebello italiano, si conoscono grazie ad un amico in comune, ed è subito chimica… Si parla di amicizia ovvio, perché Giulia non ammetterebbe mai di essersi presa una cotta immediata, soprattutto di Davide che ha già una ragazza, la suddetta valchiria bionda, Eva.

“Una cosa però la so per certo, non mi sono mai innamorata e vivo nella convinzione che, quando incontrerò il vero amore, me ne accorgerò subito. Non che pensi che questo incontro c’entri con tutto ciò, però mi sta succedendo una cosa che non riesco a decifrare. Non ha nulla a che vedere col suono delle campane e le giostre di uccellini delle favole ma… perché il cuore corre tanto all'impazzata?”

Hanno molto in comune, in primis la passione per i film horror e la loro amicizia si consoliderà giorno dopo giorno, soprattutto dopo la rottura tra Davide ed Eva… Già perché i “piccioncini” si sono lasciati e Giulia adesso è più in confusione che mai.
Davide poi, ci mette del suo, è affettuoso, protettivo, cerca continuamente il contatto fisico e le fa scenate di gelosia tutte le volte che  Giulia osa un po’ di più con l’abbigliamento.

“Lo odio per farmi sentire così... così stramaledettamente dipendente da lui, vorrei tirargli un pugno almeno quanto vorrei lanciarmi tra le sue braccia.”

Il loro è un rapporto ambiguo, tanti, vedendoli insieme si convincono che tra di loro ci sia qualcosa, peccato che proprio i diretti interessati fanno di tutto per dimostrare il contrario, lui vola di fiore in fiore, lei ci prova, ma puntualmente, dopo qualche uscita liquida il malcapitato… Perché ovviamente nessuno è come Davide, è finalmente è riuscita ad ammetterlo, almeno a se stessa!

“Quel giorno, in piazzetta, non ho sentito le campane, ma avrei dovuto prestare più attenzione a quello che volevano dirmi i battiti del cuore. Alla faccia di chi non crede all’amore a prima vista, alla faccia del colpo di fulmine, Zeus in persona mi aveva centrata in pieno petto. Già, è troppo tardi, ora lo so… sono assolutamente, irrimediabilmente, innamorata fradicia di lui.”

Ma Davide si è intestardito e malgrado il fatto che non riesca a vedere nessun ragazzo accanto a lei, che non riesca nemmeno a respirare se non la tiene vicino a sé e nonostante i diversi momenti di intimità condivisi, oppone resistenza, per paura di perdere la sua amicizia, di farle del male e di farne a se stesso!

“Tu non sei una ragazza da avventure, tu t’innamori e fai innamorare, ed io non ho nessuna intenzione di innamorarmi. Siamo e restiamo solo amici, vero?”. Annuisce tra sé, come per convincersi di quello che dice. Accipicchia, roba pesante. Mantengo la nonchalance e rispondo come se le sue parole non avessero avuto l’effetto di una doccia fredda, come invece è stato. “Solo amici. Come già detto, confermo che non ho nessuna mira su di te… razza di pallanuotista egocentrico”, affermo mentendo spudoratamente. Abbassa la testa e ridacchia scuotendola appena. […] Ha ragione, io sono una che si innamora, solo che non sa che è troppo tardi.

Da li in poi sarà un’altalena di emozioni, litigi, baci, carezze, crolli, punzecchiamenti vari, assisteremo all'evoluzione e alla crescita dei protagonisti, allo sbocciare degli amori dei loro compagni di viaggio, al ritorno delle valchirie (hihihi) e ovviamente alle paturnie che credo ognuno di noi ha provato almeno una volta sulla sua pelle.
Un viaggio indietro nel tempo, agli amori adolescenziali, ai tempi vissuti con leggerezza e spensieratezza, uno di quei viaggi che fa bene fare una volta tanto, per ricordarci quello che siamo stati e che in fondo siamo ancora.
Spumeggiante, ironico, romantico, pieno di tanta realtà!!!
Una lettura leggera, frizzante e divertente, con dei dialoghi stupendi e pieni di acume, l’autrice è riuscita a tenermi incollata alle pagine con il suo stile fresco e giovanile, per nulla pesante nonostante il numero delle pagine, abbastanza corposo... Sicuramente promosso!!!

Ma Giulia e Davide, alla fine hanno ammesso i loro reciproci sentimenti? Mah... Mistero! 
Lo so, lo so, sono cattiva, ma se volete saperlo, intanto leggete il romanzo e poi continuate a seguirci, presto, almeno spero, vi parlerò del secondo e del terzo volume della serie.
Vi lascio con una piccola perla di saggezza, che almeno una volta nella vita, tutte noi abbiamo pensato!

“Amare fa schifo se non sei ricambiata.”


2 commenti

  1. Ma che bello vedere quanto ti abbia entusiasmato questa lettura Patrizia!! 😊 📖 e immagino sì che tu non veda l'ora di leggerne il seguito...
    Son felice che tu ti sia emozionata così tanto tra le pagine della Trilogia delle paturnie 😉
    E.... non vedo l'ora di leggere che ne penserai degli altri due libri. 😉

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  2. GRAZIE!!!!!!! Una bellissima recensione che mi ha riempita d’orgoglio e, al contempo, di ansia da prestazione per il proseguo della storia��
    Un abbraccio grande grande. Momi

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