[Intervista] CLAUDIO BENAZZOLI - Come foglie nell'acqua - Leone Editore


Buongiorno Sognalettori, oggi ho il piacere di parlarvi nuovamente di Claudio Benazzoli, autore di "Come foglie nell'acqua", edito da Leone Editore, che ho avuto l'immenso piacere di leggere e recensire.
L'autore ci ha gentilmente concesso una piccola intervista, quindi avremo modo di conoscere meglio, colui che mi ha stregato e affascinata con il suo linguaggio e la sua genialità.... Quindi non perdiamoci in chiacchiere e lasciamo la parola all'autore!!!

IL ROMANZO

Titolo: Come foglie nell’acqua
Autore/Autrice: Claudio Benazzoli
Editore: Leone Editore
Data di uscita: 12 ottobre 2017
Genere: Thriller
Pagine: 200
Prezzo cartaceo: 11,90€
Prezzo ebook: -


Alla fine del XIX secolo, durante una breve gita con la moglie, il maestro Ezio Bonometti si trova di fronte a un mistero da dipanare e a un omicidio da risolvere: quello del parroco di Anfo, strangolato sulla riva del lago d'Idro, lo stesso che l'aveva convocato tramite un singolare messaggio per metterlo a conoscenza delle sue preoccupazioni relative alla presenza del male in paese. La colpa dell'omicidio viene attribuita a un cugino di sua moglie, Luca Seccamani, e la folla violenta e agitata dai più facinorosi è già pronta al linciaggio. Ma il maestro sospetta che non sia lui il colpevole, e scoperchierà il vaso di Pandora che sta all'origine dell'omicidio.



Quando e come si è avvicinato alla scrittura?

Ho iniziato a scrivere il 26 febbraio 2010, ricordo la data perché rimasta intatta nelle mie chat. Quel giorno stavo chattando via skype con un mio ex collega e gli stavo scrivendo, con dovizia di particolari, di una cosa che mi era successa. Lui a un certo punto mi ha interrotto scrivendo: “Ma sai che scrivi proprio bene? Perché non ne fai un racconto?”
Ricordo esattamente anche cosa gli risposi, ma non si può ripetere pubblicamente, diciamo che era un invito molto particolare. Ma il tarlo della scrittura aveva trovato il legno giusto, la sera stessa ho messo nero su bianco, letteralmente, io scrivo quasi esclusivamente a mano, l'episodio. Ne era venuto fuori un raccontino di due pagine, insignificante, ma ormai la diga si era incrinata e ben presto avrebbe ceduto del tutto. Da li a fine anno ho partorito due romanzi brevi e decine di racconti. È in questo anno che compare il maestro Bonometti per la prima volta. Dal 2011 a oggi si sono aggiunti 7 romanzi di cui 4 col maestro, altri racconti e più o meno 500 composizioni poetiche.

In quale tipo di lettore si identifica?

Da quando ho imparato a leggere sono sempre stato un lettore onnivoro, prima solo di Topolino e fumetti vari, poi di qualunque libro mi capitasse a tiro, con spiccata predilezione per fantascienza e gialli, ma anche classici.
Dall'Odissea all''Ulisses di Joyce non mi sono fatto mancare niente. Direi che un lettore curioso di tutto è il mio lettore ideale.

Il linguaggio che utilizza nei suoi testi ha un’impronta classica, come mai questa scelta?

Temo di non essere stato io a scegliere il linguaggio, ma che piuttosto sia stato lui a scegliere me. Prima di laurearmi in ingegneria elettronica nell'89, ho frequentato il liceo classico. Come si fa poi a non avere un'impronta classica, come dice lei? Se dimentichiamo per un attimo la storia di Renzo e Lucia e ci concentriamo solo sulla scrittura manzoniana, si scopre che è di rara bellezza e musicalità. Io non temo le frasi con dipendenze, avverbi e quant'altro, mentre odio sgrammaticature forzate, ritmi spezzati e linguaggi scurrili. L'editor che mi ha supportato nella stesura della versione definitiva non ha dovuto correggere un solo errore di Italiano, semmai ha dovuto sfoltire qualche frase un po' troppo classica.

Se potesse scegliere un romanzo da consigliare, quale sarebbe?

Se mi sta chiedendo quale libro mi porterei sull'isola deserta non avrei dubbi, I Buddenbrook, magari dopo aver studiato abbastanza tedesco per poterlo leggere in originale. Se mi sta chiedendo un consiglio di lettura, suggerisco di pescare a caso nella produzione di Simenon. Magari si è fortunati e si pesca “Luci nella notte”, ma qualunque suo romanzo va bene.

“Come foglie nell'acqua” è un titolo intrigante e allo stesso tempo poetico, è stata una sua scelta? Come è nato questo titolo? Cosa voleva rappresentare?

Un editore aveva rifiutato il manoscritto dicendo, tra l'altro che il titolo era più adatto a una raccolta di poesie che a un giallo. Il titolo è mio, nato da una immagine mentale, di quando in autunno il vento soffia via le foglie morenti degli alberi facendole cadere sulla superficie di un lago o di un fiume, dove restano in balia delle correnti. Il richiamo è alla caducità e imprevedibilità della vita, e questo romanzo è nato su questa idea. Il titolo è stata la prima frase scritta sul mio quaderno.

Parliamo del personaggio di “Ezio Bonometti”, si è ispirato a qualcuno di reale o è esclusivamente frutto della sua fantasia? Avete delle caratteristiche in comune?

Alcuni lettori mi hanno rimproverato al riguardo. Pur amando il personaggio lo ritenevano un po' troppo intelligente, troppo bravo a suonare l'organo, disegnare etc etc. Ma Ezio Bonometti esiste, e ha avuto un ruolo fondamentale nella mia formazione: più grande di me di 8 anni, organista della chiesa che frequentavo da bambino, insegnante di musica delle scuole primarie, in possesso di un diploma artistico e di una mano d'oro per il disegno e la pittura, intelligente in modo quasi innaturale. Solo che si tratta di una donna, la prima maestra di pianoforte che abbia mai avuto. Non sarebbe stato credibile avere una maestra donna alla fine del 1800 e certo nessuno avrebbe spedito una donna in una terra di confine come il lago d'Idro, così Ezia è diventato Ezio, tutto il resto è autentico.
Che poi il maestro sia dotato di logica ferrea, attenzione ai particolari e un innato senso di giustizia, ecco magari quello viene da me.

Ha altri libri in progetto? Può parlarcene in anteprima?

In realtà “Come foglie nell'acqua” è il quarto romanzo con protagonista il maestro Bonometti, ma il primo pubblicato con un editore importante come Leone. Il quinto della serie è già scritto, il sesto è in stesura proprio in queste settimane. I lettori avranno modo di rincontrare il maestro spero già nel 2018.



Ringraziamo ancora l'autore, Claudio Benazzoli, per la bellissima chiacchierata.... è stato un vero piacere fare la sua conoscenza!!!
Se ve la siete persa, vi lascio il link alla recensione: http://diariodiunsognoblog.blogspot.it/2017/10/consigli-di-lettura-come-foglie.html
Alla prossima avventura!!!


3 commenti

  1. Che interessante questa intervista, grazie Patrizia!! 😊 E bello scoprire come un autore inizia a scrivere, quanto gli studi che ha alle spalle condizionino il suo stile e soprattutto trovare un libro scritto in perfetto italiano con un protagonista di tale ingegno ed abilità!
    Aggiungo subito il libro nella mia wishlist 😉 📖

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  2. Bellissima intervista. ❤
    Mi ha fatto piacere conoscere meglio quest'autore, ho letto la tua recensione un pò di tempo fà Patrizia, e mi ricordo di aver aggiunto il libro in lista perchè mi aveva colpito molto. ❤
    Inizialmente la trama non mi aveva preso particolarmente, ma poi le tue parole mi fecero cambiare idea. ❤
    Questo autore sembra molto determinato nel suo lavoro, gli auguro tantissimo successo. ❤

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