[Recensione] IL SEGRETO DI PARIGI - Karen Swan - Newton Compton


Buongiorno Sognalettori , oggi vi parlo di un romanzo che mi ha conquistata e stregata dalla prima all’ultima pagina. Un viaggio nella meravigliosa Parigi, nella sua arte e nei suoi misteri!!


IL ROMANZO

Titolo: Il segreto di Parigi
Autore/Autrice: Karen Swan
Editore: Newton Compton
Data di uscita: 29 Giugno 2017
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 383
Prezzo cartaceo: 10,00€
Prezzo ebook: 4,99€


Da qualche parte lungo le strade di Parigi, si trova un appartamento sommerso da strati di polvere e segreti: è stracolmo di opere d'arte di inestimabile valore che sono rimaste lì, nascoste a tutti per decenni. L'incarico di valutare questi tesori improvvisamente venuti alla luce è affidato a Flora, giovane e ambiziosa esperta d'arte, una donna in grado di mantenere il pieno controllo di se stessa durante un'asta da milioni di sterline ma che ha serie difficoltà ad accettare l'invito per una cena a lume di candela. In qualità di esperta, ha il difficile compito di tracciare la storia di ogni dipinto che si trova nell'appartamento e cercare di scoprire chi abbia tenuto nascosto quelle opere d'arte per così tanto tempo. E così Flora si ritrova catapultata in mezzo agli affari dei Vermeil, una famiglia del jet set internazionale che si muove tra Parigi e Antibes, e comincia a intuire che le cose non sono esattamente quelle che sembrano. Il brusco e minaccioso Xavier Vermeil sembra intenzionato ad allontanare Flora dagli affari della sua famiglia, ma cosa nasconde?


La protagonista principale del romanzo è Flora Sykes, una critica d’arte che si ritrova catapultata nella bella Parigi per catalogare e stimare le numerose opere rinvenute in un appartamento del 14° arrondissement, nel distretto di Montparnasse.
Un appartamento sconosciuto ai proprietari, la famiglia Vermeil, che ne viene a conoscenza tramite una lettera, spedita da chi vi è entrato abusivamente, al notaio della famiglia.

“Non ho mai sentito una cosa del genere. Davvero l’appartamento non è mai stato aperto in settantré anni?”. Madame Vermeil scosse le spalle. “ Non ne sapevamo niente finché non abbiamo ricevuto la lettera. Il nostro notaio Monsieur Travers, che è stato costretto ad accorciare le sue vacanze e a tornare qui a gestire la situazione, ha confermato che l’atto di prorietà è depositato presso il suo studio, ma pare che ci sia un codicillo nel testamento di mio padre secondo cui l’appartamento non deve essere aperto prima della morte sua e della madre di Jacques. Bè, mio suocero è morto durante la guerra, quando Jacques era solo un bambino, ma la madre è ancora in vita e abita ad Antibes”

Flora si ritroverà tra le mani opere di Matisse, Dalì, Picasso e tanti altri, ma quello che più di tutti la metterà in difficoltà sarà un Renoir. Un magnifico dipinto del grande artista, di inestimabile valore, che per essere venduto all’asta deve prima passare sotto svariati controlli. Flora dovrà cercare di risalire all’ultimo proprietario del quadro per confermare senza ombra di dubbio la proprietà attuale della famiglia Vermeil.
Ed è proprio qui che sorgono i primi problemi, perché nessuno sembra dire la verità…
Perché nessuno era a conoscenza dell’appartemento? Per quale motivo esiste il codicillo nel testamento? Quali segreti stanno cercando di nascondere?

“Flora smise di scrivere quando vide il nome dell’acquirente successivo: Franz Von Taschelt. Conosceva quel nome; ogni decente professionista del settore l’avrebbe riconosciuto. Von Taschelt era stato un eminente mercante d’arte modernista a Parigi, con una galleria di successo a Place Valhubert. Ma quando i nazisti occuparono Parigi, Von Taschelt, diventò un collaborazionista, complice nell'aver depredato sistematicamente le collezioni private di ricche famiglie ebree, forzando la vendita e sequestrando i loro beni. L’aspetto peggiore di tutto ciò? Lui stesso era ebreo”.


Flora dovrà anche vedersela con l’ostilità di Xavier e Natasha, figli di Lilian e Jacques Vermeil.
Xavier, bello e dannato, si mostrerà nei confronti di Flora, freddo e scontroso. Il suo atteggiamento, dovuto al passato travagliato della sorella, nasconde però un ragazzo semplice, che ama l’arte e che prova dei sentimenti per Flora che con fatica riesce a nascondere.

“Vattene”, disse con la voce bassa, quasi un ringhio. Lo odiava. Lo odiava con un’intensità che non aveva mai provato per nessun altro prima di quel momento. Non poteva nemmeno sopportare di guardarlo, di trovarsi nella sua stessa stanza. Fece per uscire in giardino ma lui le si parò davanti, bloccandole la strada. “Come osi!”, sibilò, e le emozioni cominciarono a eruttare. Non avrebbe tollerato tutto ciò. Non avrebbe tollerato lui. “Sto lavorando qui. Non hai diritto di venire qui e …”. “ Non è vero che non sei nulla”.


Interrompo qui il mio racconto, perché vi svelerei troppi misteri su un romanzo che va gustato e assaporato nella sua interezza. L’autrice, una scoperta per me, è riuscita a tenermi incollata alle pagine del romanzo per scoprire i misteri della famiglia Vermeil e soprattutto del suo capostipite, che verrà riscattato, grazie alle indagini di Flora, agli occhi del figlio e del mondo per quello che fu realmente il suo operato durante il periodo nazista.
Un romanzo affascinante, che ti coinvolge e appassiona sin dalle prime righe ma che per essere un romance pecca sulle scene d’amore, ne troverete infatti poche e solo negli ultimi capitoli.
Un romanzo consigliato a chi ama l’arte, viaggiare tra passato e presente ma soprattutto a chi ama….in qualsiasi forma o dimensione!!!



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