Recensione:"DREAMOLOGY" di Lucy Keating edito Newton Compton

Buongiorno sognalettrici, oggi per voi la recensione di Dreamology il bellissimo romanzo di Lucy Keating. Ringraziamo la Newton Compton per la graditissima sorpresa! 


IL ROMANZO

Titolo: Dreamology
Autrice: Lucy Keating
Editore: Newton Compton
Data di uscita: 20 ottobre 2016
Genere: Young Adult
Pagine: 288
Prezzo cartaceo: 9,90€
Prezzo ebook: 2,99€


Per quanto Alice può riuscire a ricordare, Max è sempre stato parte integrante dei suoi sogni. Insieme hanno girato il mondo, vissuto esperienze straordinarie e si sono innamorati alla follia. Max è il ragazzo perfetto… Peccato che non sia reale. Perché Max non esiste. O almeno, così ha sempre pensato Alice. Fin quando entra nella sua nuova classe, il primo giorno di scuola, e… non riesce a credere ai suoi occhi: il suo Max è lì, davanti a lei, in carne e ossa. Ben presto però dovrà fare i conti col fatto che il Max reale è molto diverso dal Max dei sogni. Il Max reale è testardo e problematico, ha una vita complicata e intensa, di cui Alice non fa parte, nonché una ragazza, Celeste. Anche il loro incontro e il loro rapporto non sono così perfetti come lei aveva sperato. Quando si è vissuto un amore da sogno, ci si potrà mai accontentare della realtà?


Ammetto che quando ho iniziato questo romanzo ero piena di aspettative vista la pubblicità e la fama, peccato che l'ho abbandonato dopo il primo capitolo. Credevo fosse troppo irrealistico e poco coinvolgente...mi sbagliavo!
L'inizio è un po lento ma pian piano la storia inizia a farsi davvero interessante e ho divorato pagina dopo pagina per scoprire il mistero che ruota attorno ai sogni di Alice, la nostra protagonista, e Max, il ragazzo dei sogni.
«So di essere pazza a continuare a pensare a lui in questo modo», dico. «Non c’è bisogno che tu me lo dica». Abbiamo fatto questo discorso milioni di volte prima d’ora.Sophie sospira. «È solo che per te questo è un nuovo inizio, Al. Magari sarebbe carino, sai… uscire con un ragazzo che ti possa davvero piacere, con cui ti piaccia stare».«È come se stessimo insieme…», dico.«Sai cosa voglio dire, Alice», replica Sophie, e il suo tono sembra davvero un po’ spazientito. «Qualcuno che tu possa veramente avere. E presentare ai tuoi amici. E con cui pomiciare dietro un cespuglio durante le scampagnate. Qualcuno che sia… diciamo… reale».Reale. L’ultima parola rimane sospesa tra noi. Scuoto la testa imbarazzata. Ha ragione. Non importa ciò che provo per Max, perché c’è comunque un problema: la serata al Met era un sogno. Ogni serata con Max, da quel che posso ricordare, è stata un sogno. Perché Max è il ragazzo dei miei sogni… e solo dei miei sogni.Perché Max non esiste per davvero.
La scoperta che il ragazzo che ha sempre sognato esiste davvero sconvolge Alice e la cosa più sorprendente è che anche Max la sogna da quando era piccolo.
Amici e forse qualcosa di più nei sogni ma estranei nella realtà.
Max fa un sorrisetto e si ripara gli occhi con la mano per guardarmi. «Quindi, okay, mi ricordo».«Ricordi cosa esattamente?», chiedo facendo finta di non capire.«Ricordo i sogni, Alice!», dice esasperato. Ma sta sorridendo, come se non riuscisse a impedirsi di sorridere. «Felice?».Sono felice. Fino al delirio. Ma non posso ancora lasciare che lo veda. «Potrebbe argomentare, signor Wolfe?», chiedo.«D’accordo». Max si sfila il maglione e intanto si mette comodo, poi lo adagia sotto la testa, in modo da potersi distendere sul molo. «Mi sono ricordato di te nell'istante stesso in cui ti ho vista. Hai cominciato ad apparire nei miei sogni quando ero piccolo».
La nostra protagonista non si arrende, vuole a tutti i costi conquistare il cuore di Max anche se lui è già impegnato con Celeste. Intanto i due cercheranno di capire come sia possibile che i loro sogni siano congiunti e cosa c'entra il Centro dei Sogni, dove entrambi sono stati quando erano più piccoli, l'unico posto dove forse possono guarire.
Deglutisco e riesco a dire soltanto: «Pensavo che volessi restare da solo».«È vero, l’ho detto», dice Max adesso, mentre i suoi occhi restano fissi nei miei. «Quindi…», accenna ancora a dire qualcosa. «Non so cosa fare. Ho vagato per il campus, spremendomi le meningi, cercando di capire. Perché voglio tornare a star bene, davvero. Noi dobbiamo tornare a star bene. So che i sogni devono finire. Ma allo stesso tempo non voglio perdere te».In questo momento c’è un silenzio tale nella stanza che si potrebbe sentire volare una mosca. Niente musica che accompagna la festa, niente passi sulle scale del dormitorio, niente grida di bagordi. Solo silenzio, e i miei occhi e quelli di Max, e la bocca perfetta di Max e quella sensazione che si sta sprigionando da dentro il mio stomaco e che ora sta raggiungendo il mio petto, il mio collo, la punta delle mie orecchie.«Non posso perderti, Alice».
La domanda a questo punto è: Alice e Max vogliono davvero guarire?
Vogliono davvero rinunciare l'uno all'altra? L'autrice è stata davvero brava a tessere la trama della storia tendendo il lettore incollato alle pagine fino alla fine. Lo stile di scrittura è fluido e leggero, perfetto per una lettura leggera non impegnativa con il vantaggio di essere un romanzo autoconclusivo.



2 commenti

  1. Ho sentito pareri contrastanti su questo libro! La tua recensione sottolinea la leggerezza che caratterizza il romanzo ma è proprio questo aspetto che non è piaciuto a molti... darò comunque una possibilità al romanzo!

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  2. Ce l'ho! Ce l'ho! Ho vinto questo libro con un giveaway ma non l ho ancora letto. Una mia amica me ne ha parlato benissimo e in giro ho visto belle recensioni, compresa la tua 😍❤

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