[REVIEW PARTY] LE STREGHE IN ETERNO - ALIX E. HARROW - OSCAR MONDADORI VAULT Fantastica


Buongiorno Sognalettori!
Oggi, in occasione del Review Party dedicato, vi parlo di “LE STREGHE IN ETERNO” di Alix E. Harrow, pubblicato in Italia dalla casa editrice Oscar Mondadori Vault (nella collana Oscar Fantastica), che ringrazio moltissimo per aver fornito il file per la lettura in anteprima.

Ma ora ecco qualche informazione sull'autrice.

Alix E. Harrow è nata negli Stati Uniti nel 1989. Laureata in storia, nel 2014 ha cominciato a pubblicare racconti di fantascienza, tra cui A Witch's Guide to Escape: A Practical Compendium of Portal Fantasies che si è aggiudicato il premio Hugo 2019.
Altri racconti sono stati nominati per i premi Locus, Nebula e World Fantasy.
Il suo romanzo d'esordio, Le diecimila porte di January, 2020, ha ricevuto numerosi consensi.


IL ROMANZO


Titolo: Le strege in eterno
Autore: Alix E. Harrow
Data di uscita: 7 Settembre 2021
Genere: Narrativa contemporanea Straniera | Fantasy
Pagine: 576

“Sono terrorizzata e sono terrificante. Sono spaventata e sono qualcosa da temere.” Nel 1893 non esistono streghe. Un tempo sì, c’erano, negli oscuri giorni selvaggi prima che iniziassero i roghi, ma adesso la stregoneria è solo una questione di graziosi incantesimi e filastrocche e vecchi racconti per bambini. Se le donne vogliono avere una qualsivoglia forma di potere, devono cercarla nell’urna elettorale.

Ma quando le sorelle Eastwood – James Juniper, Agnes Amaranth e Beatrice Belladonna – entrano nell’Associazione per le Donne di New Salem, iniziano a chiedersi se, recuperando antiche parole dimenticate, non sia possibile trasformare quello delle suffragette da un movimento di donne a un movimento di streghe. Inseguite da ombre e morbi, perseguitate da forze che vogliono impedire a una strega di votare – e forse persino di vivere -, le sorelle dovranno immergersi nell’antica magia, tessere nuove alleanze e recuperare il legame che le unisce.

Perché le streghe non esistono, ma esisteranno.

Le streghe in eterno è un racconto potente che parla di sfide, sorellanza, e del diritto di voto.


Alla fine del 1800 tante cose sono cambiate, soprattutto la Magia… ma quello che non è cambiato è il preconcetto, l’odio e la paura nei confronti della Magia e delle Streghe.

La stregoneria non è del tutto scomparsa, ovviamente. Mia nonna, nonna Mags, dice che la stregoneria non può essere annientata del tutto, perché batte come un grande cuore rosso sull’altra faccia di ogni cosa, che se si chiudono gli occhi lo si può sentire pulsare sotto le piante dei piedi, bumbumbum. Però adesso è molto più addomesticata di una volta.

La famiglia Eastwood è una famiglia insolita dove tre sorelle possono crescere: infatti, con un padre molto severo (e violento!!), una madre morta di parto dell’ultima nata, e una nonna a prendersi cura delle tre nipotine, le cose sono assai complicate alla fine del 1800 negli Stati Uniti.
Soprattutto perché la nonna Mags è una sorta di strega ed ha insegnato alle nipotine gran parte delle sue conoscenze in fatto di magia, soprattutto attraverso filastrocche, storie e formule incastrate qua e là, abbinandole alle conoscenze naturali di piante e fiori.

Nonna Mags diceva che erano tutte cretinate, e che la cattiveria è come la bellezza: sta nell’occhio di chi guarda. Diceva che la vera stregoneria era solo una conversazione con quel cuore che batte, e che richiede tre cose: la volontà di ascoltarla, le parole da rivolgerle e i mezzi per liberarla nel mondo. La volontà, le parole, i mezzi. Voluntas, verba, viae.
Ci ha insegnato che tutto ciò che è davvero importante arriva in gruppi di tre: porcellini, capretti, opportunità di indovinare nomi impossibili da indovinare. Sorelle.

Per questo motivo le tre sorelle si ritrovano ad avere un’infanzia alquanto difficile che le porta, ciascuna per motivi differenti, ad allontanarsi da casa e a doversela cavare da sole.
Almeno fino all’equinozio di Primavera del 1893 quando, per caso, si rincontreranno nella piazza di Saint George, a New Salem.

Ma chi sono le tre sorelle?

Beatrice Belladonna Eastwood era la sorella più grande, con i capelli come piume di gufo: scuri e soffici e striati di un grigio precoce. Era la più saggia delle tre. Quella tranquilla, quella brava ad ascoltare, quella che ben conosceva la sensazione del dorso di un libro sul palmo della mano e il peso delle parole nell’aria. […]

Agnes Amaranth Eastwood era la sorella di mezzo, con capelli neri e lucidi come l’occhio di un falco. Era la più forte delle tre. Quella risoluta, quella posata, quella che sapeva come lavorare senza mai fermarsi, instancabile come la marea. […]

James Juniper Eastwood, con capelli scarmigliati e neri come piume di corvo, era la più giovane. E la più selvaggia. Quella astuta, quella selvatica, quella con le vesti strappate e le ginocchia sbucciate e un luccichio verde negli occhi, come luce estiva che filtri tra le foglie. Sapeva dove nidifica il succiacapre e dove le volpi fanno la tana, e sapeva ritrovare la strada di casa a mezzanotte, col novilunio.

Così diverse tra loro, così complicate e piene di segreti, così schive l’una con l’altra a causa di quello che hanno passato e che non se la sentono di raccontarsi l’un l’altra… eppure così legate. Legate come da un filo spesso che le unisce e le richiama, come una sorta di forza che le manovra come una bussola e che permette a ciascuna di loro di percepire la presenza delle sorelle, anche quando sono lontane.

Dopo anni passati lontane l’una dall’altra, sarà proprio a New Salem che le tre sorelle Eastwood si riscopriranno come persone, come sorelle e… come streghe.

“Le streghe in eterno” è un libro ricco di storia, leggende, emozioni, e ricerca della giustizia. Giustizia nei confronti di tutte quelle donne che, nei secoli, sono state bruciate vive condannate come streghe, ma anche giustizia per tutte le donne in generale che da sempre vengono sottomesse al volere degli uomini, i quali le ritengono un “niente” da calpestare e maltrattare. A prescindere dal rango sociale.
E chi meglio di una donna può capire come si siano sentite le donne del passato, le donne di cui si parla in questo libro, le donne che hanno lottato per avere i propri diritti e per riuscire finalmente ad ottenere il diritto di voto?
Juniper, Bella ed Agnes lo scopriranno molto bene in questa intensa, avvincente ed elaborata storia, al confine tra miti e realtà, che porterà i lettori tra le strade di una New Salem di fine ‘800 e vedrà le tre protagoniste (ma non solo!) messe duramente alla prova!

In una trama ricchissima di eventi ed intrecci, in un’ambientazione suggestiva, l’autrice ha saputo destreggiarsi con una storia densa e tosta, una storia che non cerca il divertimento, ma la verità… ed è quello che le protagoniste del libro vogliono, in particolare la piccola June che cercherà in ogni modo di avere il supporto “sorellesco” (perché non esiste un termine femminile per “fraterno” in italiano??🤔) non solo per far sì che il movimento femminile per ottenere il diritto di voto alle donne abbia successo, ma anche perché il potere magico e le nuove streghe non muoiano mai e sopravvivano a tutti i soprusi affrontati nei secoli.

Non posso svelare oltre della trama, perché questo è un libro che va assaporato personalmente, ma vi assicuro che, nonostante l’alto numero di pagine, non riuscirete a staccarvi dal libro, una volta iniziata la lettura!

Questo infatti è uno dei motivi per cui ho apprezzato particolarmente “Le streghe in eterno”.
Per me non è il primo approccio con la narrazione di Alix E. Harrow (ho infatti letto, divorato e apprezzato moltissimo “Le diecimila porte di January”), e anche sta volta ho percepito uno stile di scrittura assai competente, interessato, pieno, oltre a percepire l’amore dell’autrice per la verità, la giustizia e tutte le leggende, le filastrocche e le storie che vengono tramandate di generazione in generazione…
Perché “Le streghe in eterno” non è solo un libro di fantasia, ma prende spunto anche da fatti storici realmente accaduti, e si fa carico del peso della lotta alle streghe… ma dal punto di vista di tutte quelle donne che sono state ingiustamente sbeffeggiate, imprigionate, impiccate e bruciate sul rogo solo perché ritenute provocanti, strane, pericolose.

Ho apprezzato molto la scrittura dell’autrice e l’originalità di questa storia, e mi sono goduta appieno ogni capitolo, in un’escalation di curiosità e di attenzione ai più piccoli dettagli, lo spessore dei personaggi, gli intrecci della trama, oltre alle tematiche storico-fantastiche.

Ma d’altronde ogni realtà è frutto anche di tutto il bagaglio di tradizioni e racconti che ci portiamo dietro, e tra le pagine di questo libro avrete modo di esplorare in modo più approfondito e nuovo anche un ramo del passato che nei secoli è stato raccontato solamente dal punto di vista degli oppressori, dei bigotti, di coloro che hanno sempre adottato la violenza e la soppressione contro qualunque cosa fosse al di fuori della loro piccola e misera conoscenza.

Non mi resta che augurarvi una buonissima Lettura ed aspetto i vostri pareri sotto al post.


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