[REVIEW TOUR] NIENTE DI SERIO, ALMENO CREDO - CECILE BERTOD - LEONE EDITORE




Buongiorno Sognalettori,
Il blog oggi si tinge di color Tiffany... il colore predominante sulla cover del libro, ed anche il colore preferito dell'autrice del libro del Review Party... quale?
"Niente di serio, almeno credo" di Cecile Bertod, pubblicato dalla Leone Editore, che ringraziamo moltissimo per averci coinvolte in questa avventura dalle tinte ironiche, romantiche e.... tiffany, appunto! 😉 E... non notate anche voi quanto calzi a pennello coi colori del nostro blog?? 😉
Il libro ci è stato mandato in anteprima dalla casa editrice, in aggiunta alla sorpresa de "Il libro delle risposte di Fane Jenkins" (sempre della Bertod) in allegato, e non possiamo che ringraziare la Leone Editore per la fiducia che ha, nuovamente, riposto in noi! 😊

Ma ora vi parlo dell'autrice:

Cecile Bertod è una restauratrice archeologica di Napoli.
Ha iniziato a scrivere con un fantasy, poi ha proseguito con il rosa.
Ha già pubblicato Non mi piaci ma ti amo, Nessuno tranne te, Ti amo ma non posso, Dopo di te nessuno mai, C’era una volta a New York e Mai più innamorata.
Niente di serio, almeno credo è il suo esordio per Leone Editore.


IL ROMANZO



Titolo: Niente di serio, almeno credo
Autore: Cecile Bertod
Data di uscita: 17 Ottobre 2019
Genere: Narrativa | Chicklit
Pagine: 504, brossura


Dorothy Dorfman ha sempre sognato di lasciare il suo lavoro in biblioteca per vivere un’avventura. Così Nanette, la sua migliore amica, le regala un libro delle risposte e le suggerisce di smettere di ragionare, di pianificare sempre tutto e di farsi guidare dal caso. Per Dorothy non può funzionare, non è possibile che un libro delle risposte cambi improvvisamente la sua vita. E per dimostrarle di avere ragione, mentre ritorna a casa prova a usarlo finendo con l’ascensore al piano sbagliato. Quello che non immagina è di ritrovarsi tra le braccia di un attore di Hollywood che le chiederà di sposarlo. Parliamo di Duke Kline, una star delle soap appena tornata in città.

Dorothy Dorfman (detta anche Doth), 26 anni, lavora come bibliotecaria e abita nell’appartamento che era di sua sorella Susan prima che si sposasse, al 23 di Western Avenue a Seattle, Washington.
Doth ha le lentiggini, i capelli arruffati e disordinati (almeno quanto è disordinato il suo appartamento), indossa degli occhiali da combattimento indistruttibili e, suo malgrado, è una ragazza single e “pantofolaia” che ama rintanarsi in casa la sera dopo il lavoro, indossando un comodo pigiama di pile, mollettone in testa, distesa sul divano a guardare la tv, meglio se per le soap opera.
Doth è Toro ascendente Scorpione, ha un bel caratterino vivace e soprattutto è terribilmente ironica, di un’ironia prorompente accompagnata da una parlantina che difficilmente sa frenare, specialmente quando è nervosa. Ciò le capita di frequente, sia al lavoro nella grande biblioteca comunale di Seattle, che a casa, in particolar modo quando incontra – o meglio cerca di evitare – gli altri dello stabile e soprattutto in presenza di quel fastidioso scocciatore dell’amministratore condominiale Chaz Kline e della pettegola impicciona di Miss Aida Fleming, colei che detta legge e rompe continuamente le uova nel paniere a tutti, nonostante in teoria avrebbe voce in capitolo tanto quanto ciascuno dei condomini al 23 di Western Avenue…
Doth è sempre stata una che sopporta a fatica le regole, soprattutto se sono troppo rigide o insensate, e le piace molto aggirarle, come ad esempio ha fatto quando ha deciso di “adottare” Rolly, un cucciolo di 4 mesi di Golden Retriever… cucciolo che lei adora (nonostante sia un po’ pasticcione… come normale per i cuccioli di cane di quell’età) ma che l’amministratore condominiale Chaz Kline non le permetterebbe mai e poi mai di tenere, e anzi potrebbe anche sbatterla fuori di casa!

Chaz Kline (36 anni) è un uomo tutto d’un pezzo, un avvocato incallito che veste sempre, costantemente e rigorosamente elegante tanto da risultare quasi noioso tanto quanto i suoi occhiali perfettini, i suoi capelli sempre perfettamente pettinati, le sue cravatte di dubbio gusto e le sue continue ed insistenti lamentele alla povera Doth, che non sa più che scuse trovare per sbattergli la porta in faccia! Perché diciamocelo: va bene che Chaz ha zero charme, ma sa rendersi altamente noioso! Dorothy poi che ha una spiccata propensione per la vivacità, è tutto l’opposto di quell’uomo che ha 10 anni più di lei…e li porta proprio male, soprattutto quando le rinfaccia di essere una single senza vita sociale! Ma come si permette!! Che ne sa lui??
Per questo e per altri mille motivi, la nostra Dorothy preferisce non annoiarsi mai combinandone una dopo l’altra: assecondando i suoi vicini di casa che devono “introdurre illegalmente” 12 dollari di kebab comprati vicino casa, tenendosi in casa l’amato Rolly, o prendendo in custodia (per non dire rapendo) il povero George, il nano da giardino dal berretto azzurro di Mrs Evalith Philips… ma poi che se ne fa la signora Philips di un nano da giardino se non ha nemmeno il giardino?

Bacheca condominiale:
Smarrito nuovamente George, il nano da giardino della signora Philips.
Chiunque l’abbia preso è pregato di rimetterlo dov’era.
Avv. Chaz Kline


Non mi avrete mai!
George


Per fortuna la monotonia della vita di Doth viene spezzata anche dai colleghi di lavoro, tra cui Nanette, che la sostiene e la consiglia anche nelle ore più improbabili del giorno e della notte, e che le rifila un “libro delle risposte” per aiutarla a cambiare la propria vita.

Nanette è la cosa più vicina ad un’amica che io abbia, Lavoriamo insieme da tre anni e, malgrado le nostre vite siano diametralmente opposte, riusciamo in qualche modo a compensarci. Lei colleziona gonne di pelle e fidanzati improbabili, io riscaldo muffin nel microonde e aspetto l’avvento della fascia lombo-sacrale a rilascio graduale di barbiturici…
Le cose per Dorothy si complicano assai quando nella sua vita compare all’improvviso Duke Kline (30 anni) dalla fossetta sul mento e due occhioni azzurri, un attore famoso soprattutto per aver interpretato il ruolo dell’avvocato Aleandro Sánchez nella soap opera “Love Legacy”, grazie al quale è amato e stalkerizzato dalla maggior parte delle donne e dai giornali scandalistici.
Fin qui tutto bene… se non fosse che Duke è uno sperperatore di denaro dalle mani bucate e che, per questo, rischia di finire in prigione per il resto dei suoi giorni per evasione fiscale, ma soprattutto è uno degli eredi di Kemp Jared Kline, fondatore della più importante società di Servizi e Telecomunicazioni del paese, il “K. K. Group”! E il nonno Kemp ha avuto una bizzarrissima idea: cederà una sostanziosa parte delle sue azioni e la bellezza di tre milioni di dollari a chi tra i suoi due nipoti si sposerà per primo… sarà Duke, oppure sarà Chaz? Eh sì, perché Chaz Kline, quello che amministra il condominio e stressa in continuazione Doth, è fratello del famosissimo attore! Se da una parte l’uno cerca di trovare un modo per sposarsi, l’altro cerca di evitare in ogni modo che il fratello si sposi…

Come premessa direi che potrebbe bastare per preannunciare una marea di guai ed imprevisti, no?
Quel che non vi ho detto però è che una sera, per una fatalità imprevista, Dorothy cambia piano in ascensore e si ritrova davanti nientepopodimenoche Duke in persona che entra in ascensore e la bacia così, senza un motivo e senza preavviso, seguito da una marea di paparazzi!!
Nessuno potrebbe rimanerci più di stucco di Doth, la quale da tempo sogna di incontrare l’attore perché sua fan… ma al contempo sa benissimo stare coi piedi per terra ed ha un’autostima un po’ sotto ai piedi, nonostante la sua spiccatissima ironia costante.

Da quanto tempo avevo smesso di pettinarmi? Di pettinarmi, di scegliere un vestito e non infilare solo la prima cosa che mi passava sottomano. Da quanto avevo rinunciato a truccarmi, «tanto a che serve?» Da quanto sono entrata in quella strana forma di esistenza in cui basta una doccia, lavarsi i denti e fingere di essere sveglia per tre quarti del tempo? Più o meno da quando ho smesso di credere che potesse servire andare avanti. Sì, ecco. Non stazionare ai margini.
Questo è il mix esplosivo che condisce ed alimenta la trama del frizzante e brioso libro “Niente di serio, almeno credo”, un libro che, a prescindere dal voluminoso numero di pagine, cattura all’istante l’attenzione del lettore, trascinandolo nel turbinio di emozioni, di battute e di rocambolesche vicende che l’autrice Cecile Bertod ha saputo ideare e trasportare nero su bianco in una maniera assai originale, spassosissima e ben costruita.
Mi sono letteralmente innamorata del modo di scrivere dell’autrice, come anche mi sono assolutamente affezionata alla protagonista Dorothy, un tipetto tutto pepe dalla battuta sempre pronta, con uno spirito da osservatrice acuta e dalla lingua tagliente grazie alla sua spiccata ed innata ironia… che mi ha fatto letteralmente scompisciare dalle risate!! Ve lo assicuro, me la sono davvero spassata a leggere questo libro, divorato in pochi giorni, perché i capitoli sono così scorrevoli, ma così scorrevoli che vi ritroverete a fare le ore piccole pur di finirlo, incollati alle pagine ed incapaci di poggiarlo fino a che non lo avrete finito!

Piccolo consiglio: libro da leggere ed assaporare in solitudine, onde evitare di disturbare qualcuno a causa delle sonore risate spontanee ed argentine che non saprete trattenere durante la lettura del libro, talvolta fino a farvi venire le lacrime agli occhi!! 😉 😆
Per lo meno per me è stato così: ho riso davvero di gusto più volte all’interno di ogni capitolo, adorando la simpatia e l’arguta ironia della protagonista – probabilmente perché per certi versi Doth ed io siamo sulla stessa lunghezza d’onda – che mi è risultata davvero troppo simpatica fin da subito!
Come anche fin dalla primissima riga delle dediche iniziali (compreso lo spezzone musicale iniziale) ho capito che questo libro avrebbe assolutamente fatto al caso mio!!

Buona Lettura a tutti e... se siete fortunati da avere a disposizione anche "Il libro delle risposte di Fane Jenkins"... provate a consultarlo, le risate non mancheranno nemmeno lì!


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