Buongiorno Sognalettori, oggi il blog ospita la seconda tappa del blog tour dedicato alla trilogia di Jay Kristoff e vi presenteremo meglio la protagonista Mia.
Mia
Corvere, la giovane protagonista del romanzo, secondo le parole dello stesso Kristoff,
viene descritta in questo modo:
“La ragazza non era una bellezza… pelle bianco latte, curve snelle e labbra arcuate. Ed era vero che possedeva quelle qualità , ma il complesso sembrava… un po’ sbagliato. ‘Bianco latte’ è solo un modo gentile per dire ‘slavata’, dopotutto. E ‘snelle’ è una maniera poetica per intendere ‘mingherline’.Aveva la carnagione pallida e le guance smunte, cosa che le dava un aspetto sciupatoe macilento. I capelli corvini le arrivavano fino alle costole, tranne per una frangia sbilenca che si era fatta da sé. Le labbra e la carne sotto gli occhi sembravano eternamente livide e il suo naso era stato rotto almeno una volta…. Inoltre era bassa. Magra come uno stecco. Il suo sedere riusciva a malapena a dare alle brache qualcosa a cui aggrapparsi. Non era una bellezza per cui amanti sarebbero morti, eserciti avrebbero marciato o eroi avrebbero ucciso un dio o un demone… eppure…”.
Mia
non è la classica eroina che ci si aspetta da questo tipo di narrazione. Non è la
‘Lara Croft’ di turno. Tuttavia, non è neanche la classica antieroina perché i
suoi comportamenti rendono complicato il processo di immedesimazione.
Mia non
mostra nessuna pietà , neanche quando il nemico è ormai sconfitto e potrebbe
graziarlo. Dovendo scegliere un riferimento vicino a lei, protenderei per Arya
Stark di Game Of Thrones. Solo, molto più cinica. Eppure, nonostante il suo carattere
sia moralmente discutibile, il desiderio
di fare sempre la cosa giusta, anche a costo della sua umanità , la rende un
personaggio difficile da non amare.
Mia
Corvere approda alla Chiesa Rossa, una sorta di "Scuola per assassini". Purtroppo, in tanti,
ritengono non ne sia degna. Vuole diventare un sicario per vendicare la sua
famiglia, ma prima di portare a termine la vendetta, dovrà affrontare molti
nemici e a fronteggiare pericolose congiure. Ad aiutarla troviamo Mister
Kindly, il suo gatto di ombre, il quale le parla e la guida proteggendola. Mia ha
il dono di parlare con le ombre.
Non possiamo svelarvi troppo perché dovete assolutamente leggere i libri.
Vi aspettiamo il 3 settembre con la nostra recensione dedicata al primo libro della trilogia. Non perdetevi le altre tappe!
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