[REVIEW PARTY] LA MEMORIA DEI CORPI - MARINA DI GUARDO - MONDADORI


Buongiorno sognalettori!
Oggi voglio parlarvi dell’ultimo libro di un’autrice che per me è stata una piacevole scoperta, Marina Di Guardo. Non avevo ancora letto nulla di suo e questo romanzo mi ha davvero affascinata ma cerchiamo di conoscerla meglio…
Marina è nata a Novara ma le sue origini sono siciliane; è autrice di romanzi di genere thriller e prima di dedicarsi totalmente alla scrittura ha lavorato nella moda. Ha esordito nella narrativa nel 2012 con il romanzo L'inganno della seduzione, a cui sono seguiti per lo stesso editore Non mi spezzi le ali e nel 2015 per Feltrinelli Bambole gemelle. Nel 2017 passa a Arnoldo Mondadori Editore e pubblica il romanzo Com'è giusto che sia. L'opera ha portato l'autrice in giro per l'Italia in numerose presentazioni ed è stata definita dal critico Gian Paolo Serino come "la rivelazione dell'anno".
IL ROMANZO

Genere: Thriller
Data di uscita: 15 Gennaio 2019
Prezzo cartaceo: 18,00€
Prezzo ebook: 9,90€


Giorgio Saveri non ha nemmeno quarant'anni ma sulle spalle ha accumulato abbastanza delusioni da ritirarsi a vivere nella magione di famiglia, una lussuosa e antica villa sulle colline piacentine ricca di opere d'arte. Unico contatto con il mondo è Agnese, la domestica che l'ha cresciuto al posto della vera madre, una donna algida morta molti anni prima in un incidente stradale, e del padre dispotico, che fino al giorno del suo suicidio non ha mai perso occasione di denigrarlo pubblicamente. Tutto cambia la notte in cui Giorgio si imbatte nella fascinosa Giulia, che ha il dono di capirlo come mai nessun'altra persona prima ma che di sé racconta poco, e che lo imbriglia in una relazione ambigua e ad alto tasso erotico. Quando però Agnese scompare nel nulla, Giorgio non ci sta, e inizia a indagare. Presto, il cerchio intorno alle bugie di Giulia si stringe, ma lei non è l'unica a nascondere segreti...

Premetto che mi sarà molto difficile recensire questo romanzo senza incappare in qualche spoiler ma farò del mio meglio concentrandomi principalmente su i due personaggi principali. La memoria dei corpi è una storia forte, che non fa sconti e che vi farà dubitare a ogni pagina. Il tutto ruota attorno a Giorgio un avvocato quarantenne che ha deciso di ritirarsi da tutto e da tutti a causa di un matrimonio fallito e diverse delusioni, e Giulia un’affascinante donna, ambigua e a tratti inquietante, che Giorgio soccorre dopo un guasto con l’auto.
Lui è il figlio di un famoso anatomopatologo di cui è stato vittima e succube fino al momento della sua morte, è ancora schiavo di questa sofferenza inflittagli, che nel romanzo lo rende un personaggio a tratti oscuro.
Io non ho rinunciato alla vita, solo alle illusioni. L’illusione, dell’amore, dell’amicizia, del lavoro, di un certo tipo di esistenza. E’ difficile vivere senza illusioni, ma una volta che cu si rende conto di quanto siano ingannevoli, si diventa più forti.
E’ molto legato alla governante Agnese che lo ha cresciuto e protetto dalle angherie di suo padre e anche dopo la morte della madre è rimasta al suo fianco. Quando Agnese scompare misteriosamente, Giorgio non riesce a farsene una ragione e rinuncia al suo isolamento per trovarla.
Non aveva mai amato nessuno come Agnese, nemmeno sua madre, Dafne, donna algida, distante, chiusa in un mondo tutto suo.
Giulia invece è un personaggio che mi ha molto affascinata. Per buona parte del libro è enigmatica, imprevedibile e inquietante ma allo stesso tempo l’autrice è stata bravissima a descriverne anche il lato più nascosto, quello di donna fragile.
Aveva un’aria vulnerabile: quella di un essere bisognoso di protezione, di cura.
E’ una donna che racconta poco di sé e quando lo fa è sempre molto vaga, lavora a Milano in una gioielleria del centro. Quando viene soccorsa da Giorgio dopo il guasto con l’auto, iniziano a frequentarsi in modo assiduo anche se in lei continua a permeare un alone di mistero.

Questo libro mi è piaciuto moltissimo, la scrittura è fluida, scorrevole, l’autrice non si perde in troppi fronzoli e va sempre diretta al punto; anche le descrizioni dei luoghi, chiare e senza inutili spiegazioni. E’ un romanzo che parla di questioni irrisolte e di passati oscuri, di una spasmodica ricerca della verità a tutti i costi, anche a costo di compromettere la propria incolumità. Leggendolo ci si pone continuamente delle domande, pagina dopo pagina. Lo consiglio agli amanti del genere, non ne resteranno assolutamente delusi.

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