I
miei personaggi rappresentano persone comuni, con le loro fragilità ,
le mancanze, i piccoli difetti e i grandi punti di forza. Sono
entrambe donne, Penelope per L’ultimo battito del cuore e Elettra
per La ricetta segreta per un sogno, perché alle donne e alla loro
forza creatrice, vitale, mi ispiro. Sono cresciuta ammirando donne
come Anna Magnani e Oriana Fallaci, Frida Kahlo, Artemisia
Gentileschi, Virginia Woolf e tante altre, di cos’altro avrei
potuto descrivere se non di donne? E poi diciamoci la verità , di me
nelle mie protagoniste c’è poco e niente, ma c’è tanto di
quello che mi manca, che vorrei essere.
2)
Dal libro si nota che ami la cucina e i dolci, quale dolce di Elettra
è il tuo preferito?
Ora
mi metti in difficoltà , dato che sono una persona molto golosa, ma
se proprio fossi messa alle strette direi gli amaretti: potrei
mangiarne quantità imbarazzanti senza batter viglio!
3)
Il tuo libro parla di solidarietà femminile, segreti e anche di
amore, cosa rappresenta l’amore nella tua vita?
L’amore
è un motore, il più potente che sia stato donato all’umanità , e
non investe solo la sfera puramente sentimentale, ma è un sentimento
che dovremmo sforzarci tutti di applicare e praticare regolarmente,
in tutti gli ambiti dell’esistenza: dal prendere per mano una
signora anziana e aiutarla ad attraversare la strada a un biglietto
con su scritto un semplice “ti voglio bene” lasciato accanto alla
moka prima di scappare al lavoro. L’amore è un sentimento enorme,
possente, ma si nutre di piccoli gesti e cuce tutti gli strappi che
talvolta le nostre vite subiscono. L’amore, però, e lo dico
soprattutto alla luce degli ultimi tragici eventi che hanno scosso
l’umanità , è soprattutto comprensione, accettazione, rispetto,
compassione. Se ce ne fosse di più, se si comprendesse che un grammo
d’amore è più forte di chili di odio, forse riusciremmo a vivere
in un mondo non perfetto, ma quantomeno migliore di quello attuale.
4)
Qual è la cosa più bella che ti ha detto uno dei tuoi tanti fan de
La ricetta segreta per un sogno? O qual è stato il momento migliore,
che no dimenticherai mai durante le tue presentazioni?
La
cosa più bella che mi è stata detta a proposito della storia di
Elettra me l’ha scritta un mio amico, proprio durante l’ultimo
tour in Sardegna; mi ha parlato della condizione del padre,
gravemente ammalato, e del modo in cui si è ritrovato nelle ultime
pagine del libro, nel modo in cui Elettra onora sua madre, come
quelle lo abbiano fatto riflettere, pensare al suo futuro, aiutandolo
a calarsi in una storia che non è, purtroppo, poi così lontana da
lui. Mi ha regalato un’emozione profonda, che difficilmente riesco
a spiegare senza commuovermi.
5)
Quali sono, secondo i tuoi gusti, gli ingredienti per un buon libro?
Questa
sì che è una bella domanda! Risponderò in modo telegrafico, ma
spero efficace: trama bel articolata, suspense, emozioni e voglia di
emozionarsi con il lettore, e come ovvio personaggi ben delineati. E
anche ambientazioni suggestive: non c’è niente di meglio, per
sognare!
Grazie
Dalila per le tue domande, grazie ancora per il tuo regalo (per chi
non lo sapesse ci siamo conosciute personalmente alla presentazione
de La ricetta segreta per un sogno ad Alghero durante la quale mi ha
regalato un bellissimo messaggio in bottiglia) e grazie per la
dolcezza con cui hai accolto Elettra e Penelope nelle tue giornate.
Grazie!
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