Buongiorno Sognalettori, torniamo a parlare della Leone Editore, ed esattamente di una delle ultime uscite per la collana Sàtura, "Le luci di Elettria" di Emanuela Palamà.
IL ROMANZO
Titolo: Le luci di Elettria
Autore/Autrice: Emanuela Palamà
Editore: Leone Editore
Data di uscita: 30 Novembre 2017
Genere: Narrativa
Pagine: 308
Prezzo cartaceo: 12,90€
Prezzo ebook: -
In un futuro non molto lontano, il Sole misteriosamente perde energia condannando l’umanità all’estinzione. Una speciale città, Elettria, viene edificata nella speranza di sfuggire alla rovina. Centoventi anni dopo, gli elettriani continuano a sopravvivere, dandosi il nome di Sesta Generazione. Il Sole, però, non è mai tornato alla normalità e orribili creature si muovono nelle ombre seminando morte. Sette ragazzi coraggiosi sfidano le tenebre, cercando la salvezza per se stessi e per tutti gli altri sopravvissuti, in una terribile lotta contro il tempo.
Centoventi
anni senza sole, centoventi anni di buio con la consapevolezza di essere forse
i soli rimasti al mondo… Riuscite ad immaginarlo?
“Da lungo tempo, infatti, il pianeta giaceva dimenticato da Dio nel freddo e nel silenzio funereo della notte perenne. Grazie a una testimonianza, a una piccola prova sopravvissuta al logorio del tempo, gli elettriani non erano del tutto all’oscuro della propria reale situazione. Sapevano che in passato era accaduto qualcosa, qualcosa di terrificante, una sciagura che aveva colto l’umanità del tutto impreparata. Un evento catastrofico di portata devastante, inaudito, incontrastabile, che aveva scritto la parola fine nell'incommensurabile libro del tempo: il raffreddamento del Sole, o, come lo avevano definito gli scienziati dell’epoca, il Coma Solare.”
La
città di Elettria è forse l’ unica rimasta al mondo, situata nella vecchia Inghilterra,
con poco più di duemila abitanti, gli elettriani si trovano a convivere da anni
ormai, con il buio perenne, rischiarato solo dalla luce dei lampioni e da
vecchi bidoni di latta, dove brucia legna e carbone, che scandiscono le Ore del
Riposo dalle Ore del Lavoro a seconda dell’intensità della luce prodotta.
Ma sono le Ore del Riposo quelle che più
preoccupano gli abitanti di Elettria, perché tutto intorno ad esso, c’è solo
buio, nero, fitto ed oscuro, ed è da quei luoghi che provengono delle strane
creature, che loro chiamano i Draghi neri, che rifiutano la luce e che proprio in quelle
ore, minacciano gli abitanti sorvolando la città.
“E c’era qualcos'altro là fuori, qualcosa di infido che scuoteva il silenzio: il buio vibrava di vita segreta, di paure alle quali non si sapeva dare un nome, paure che non bisognava sfidare né disturbare. Quelle terre erano chiamate Regioni Esterne.”
Elettria
è comunque ben organizzata, guidata dal “Protettore”, Jack Lumoon, proprietario
della Centrale Elettrica, la città va avanti senza troppi intoppi, tutti contribuiscono al mantenimento del
benessere comune, tutti lavorano, anche i bambini, a partire dai 10 anni, che
vengono affiancati agli anziani come assistenti e preparati per il futuro,
tutti devono prestare giuramento alle leggi della comunità e soprattutto giurare
di non oltrepassare i confini, là dove c’è solo buio.
Ma
siamo ormai giunti alla Sesta generazione e le cose ad Elettria, iniziano a
cambiare.
“Non va per niente bene, Geoffrey” mormorò, guardando il punto della cava nel quale poco prima era stata fatta esplodere la dinamite. “Stiamo cominciando a raschiare il fondo.” […] “Dannazione” imprecò il capo-minatore. […] “Dovrò organizzare una squadra per effettuare una stima della portata produttiva del giacimento.” “Si, dovresti farlo.” “E poi dovrò informare Lumoon...” “Bè, dipende. Se la stima risulterà positiva, non c’è ne sarà bisogno.” “Già.” Geoffrey si rimise l’elmetto e si portò una mano al mento, sfregandoselo con forza. Il suo viso era inespressivo. “Preghiamo perché la stima risulti positiva, Fred.” “Io prego sempre” rispose lui con voce sommessa. “Prego sempre, Geoffrey. Come tutti.”
I primi ad accorgersi che qualcosa inizia a non funzionare, sono un gruppo di ragazzi, un gruppo di amici che si ritrova ogni giorno nella piazza della città, dopo aver svolto il loro lavoro.
Allison,
suo fratello Nicholas, Ronny, Will, Harris, Violet e l’ultimo arrivato nel
gruppo Kevin, segretamente innamorato di Ally… La Sesta Generazione, sono loro
che non hanno intenzione di arrendersi e sono loro che lotteranno con ogni
mezzo possibile per contrastare la caduta della città e per difenderla dagli
strani esseri che la popolano.
Perché
loro hanno ancora speranza, quella data dalla visione di una piccola luce, una
scia luminosa caduta dall'oscurità del cielo, una meteora.
“È la prima volta che succede una cosa del genere” disse Allison. “Che cosa potrà significare?”
La
risposta a questo enigma la otterranno dal ritrovamento di un diario,
tramandato negli anni e andato perso con la morte del quinto Protettore della
città., Lawrence Lumoon, nonno di Allison e Nicholas, un diario che contiene
rivelazioni importanti e vitali per Elettria, difficili da decifrare però, perché
il tempo e l’incuria hanno sbiadito parte dell’inchiostro.
Allison prese il volumetto, soffiò sulla copertina velata di polvere e cominciò a osservarlo. “È un diario” disse infine. La serratura aveva una forma strana, come a corolla o a farfalla. Se lo rigirò tra le mani, si accorse che sul dorso era scritto qualcosa. Poche lettere, sbiadite ma ancora leggibili, che tratteggiavano un nome e un cognome. “Alek Isakov” lesse.
Chi
è Alek Isakov e quali informazioni contiene il diario? Gli abitanti di
Elettria, riusciranno mai a rivedere il Sole?
Lascio
a voi il piacere di scoprirlo…
Io
lo so, ma non ve lo dirò!! Perché questo è un romanzo che va scoperto e
gustato.
Chi
mi conosce sa che non prediligo il genere fantasy ne i romanzi di fantascienza,
ma questo mi ha letteralmente rapita già dal prologo e in un crescendo di colpi
di scena, l’autrice è riuscita ad inchiodarmi al libro, a trasmettermi l’ansia
e la disperazione degli abitanti di Elettria e cosa ancora più importante, mi
ha portata a chiedermi cosa avrei fatto e come mi sarei sentita nella loro
stessa situazione, mi sono completamente immersa nella lettura, facilitata dal
lessico semplice, fluido e scorrevole e da una storia ricca ed avvincente.
Un
romanzo che ti lascia con il fiato sospeso fino alla fine, con uno scenario
surreale ma perfettamente descritto e con spiegazioni più che esaustive…
Insomma ragazze, mi è piaciuto talmente tanto che mentre lo leggevo ho pensato “Perché
non farci un film?”, di certo non sarebbe per nulla noiso!!
I
miei complimenti all’autrice… farmi rivalutare e guardare sotto un’altra luce
romanzi di questo genere, per una testa dura come la mia, non è roba da poco!!
Bellissima recensione. ❤
RispondiEliminaNemmeno io come te prediligo il genere Fantasy, però questa tua recensione mi ha incuriosita tantissimo. ❤
Avevo già adocchiato questo libro, ma non ero pienamente convinta di volerlo aggiungere in lista proprio per via del fatto che questo genere non è uno dei miei preferiti. ❤
Leggere questa tua recensione mi è servito tanto, penso proprio che gli darò un opportunità, sono troppo curiosa di scoprire l'evolversi della storia. ❤
Belli gli estratti. ❤