Buongiorno! Oggi vi parlo di un altro bellissimo libro che ho letto qualche mese fa. Cercami nel vento di Silvia Montemurro, giĆ autrice di “L'inferno avrĆ i tuoi occhi” edito Newton Compton.
Teo e Camilla sono i protagonisti
di questo romanzo che ho inserito subito tra i “page turner”, per la fluiditĆ
con cui si fa leggere.
Una storia d'amore particolare, nata all'improvviso tra
due ragazzi completamente diversi tra loro, ma a parer mio, in fin dei conti
uguali nel profondo.
Lei, amante della musica, di note
sparse nel vento; lui, un ragazzo misterioso come la sua Terra d'origine,
la Sardegna, arrivato da poco nel paesino di Camilla.
“Ai solitari convinti e a
coloro che cercano l'amore vero. Non siete poi cosƬ distanti”.
Questa ĆØ la
dedica di Silvia, che mi ha davvero colpito. Una dedica che fa riflettere, come
tante altre frasi di questo libro. Ogni libro ha i suoi punti salienti, come
definisco io qualcosa che ti rimane impresso nella mente, che ti costringe a
tutti i costi a riflettere e a fare confronti con la tua vita. E “Cercami nel
vento” lo fa quasi in ogni pagina.
“C'era qualcosa di
affascinante, nelle persone sole. A Teo piaceva osservarle, mentre aspettavano
l'autobus, cercavano una strada, davano un'occhiata alla vetrina di un negozio,
per poi imbattersi nel proprio riflesso e abbassare lo sguardo [...]”
Teo, quando ancora era in
Sardegna, passava la maggior parte del suo tempo ad osservare la gente
incollato alla finestra della casa di sua nonna, che dava sulla spiaggia. Le
catalogava, era capace di capire se si trattasse di un solitario, di una
vedova, di un finto felice e cosƬ via; lui invece se proprio doveva inserirsi
in una delle sue categorie, avrebbe scelto quella del solitario. PerchĆ© ĆØ cosƬ
che sembrava all'inizio agli occhi di tutti, fin quando non conobbe Camilla, in
un bar di quel paesino vicino a Milano.
Camilla racconta le sue
giornate in una Moleskine, e lo fa parlando del suo stato d'animo come se fosse
uno stato atmosferico. Parla del vento come se la sua anima fosse fatta di
brezze, di grecale, scirocco e che ognuno di questi fosse una persona. Ha un
suo modo molto particolare di descrivere ciĆ² che le succede. Ma il vento ĆØ
davvero il protagonista di questa storia, lo scoprirete solo leggendo, non
voglio anticiparvi niente.
“Quando ĆØ amore, non ti
accorgi di come inizia. Non ĆØ una botta che arriva in testa, non ĆØ qualcosa che
fa male. Se ti guardi indietro e non sai dire il momento esatto in cui ti sei
innamorato, forse ci sei dentro fino al collo da piĆ¹ tempo di quanto immagini.”
Teo e Camilla si conoscono
giorno dopo giorno, il passaggio dal detestarsi all'amarsi non ĆØ stato tanto
lungo, ma non per questo privo di ostacoli, specialmente uno, il piĆ¹ grave e
temibile, la malattia.
Camilla suona il violino, ĆØ
sempre stata la sua passione, ma esiste davvero qualcosa che puĆ² allontanare
una persona da ciĆ² che la fa vivere di pura emozione? Qualcosa in grado di
mettersi tra Teo e lei e portarla ad una scelta, al limite tra l'egoismo e la
necessitĆ di salvarsi? Ebbene sƬ. A Camilla succede qualcosa che una ragazza
della sua etĆ , ancora cosƬ giovane, non si aspetterebbe mai cosƬ
all'improvviso, senza un motivo, senza nemmeno il tempo di scegliere che fare
della propria vita. Un baratro in cui si sente sprofondare piano piano.
Ma l'amore puĆ² davvero tutto?
Teo riuscirĆ a salvarla?
“L'ultimo pensiero cosciente
furono le mani di Teo sopra le sue e quella domanda che era rimasta senza una
risposta: Camilla... tu ci credi nell'amore?”
Silvia impugna forte la penna e
scrive d'impulso la vita nel modo piĆ¹ realistico possibile, non lascia niente
all'immaginazione, perchƩ questo libro deve arrivare alla gente cosƬ, come una
raffica violenta di maestrale, che spalanca le finestre e ti si scaglia contro
travolgendoti. Mette a nudo la vita di due adolescenti, ogni frase sembra avere
una voce e un corpo, Teo e Camilla si proiettano davanti al lettore come un
film in tre dimensioni. E' stato questo ciĆ² che mi ha trasmesso: ho sofferto
con loro, ho amato con loro, ho avuto paura anche io di non fare la scelta
giusta, di dover decidere quale strada seguire. Una scrittura molto realistica
ma anche molto romantica, l'amore odierno, senza veli. Adatto a tutti,
adolescenti e adulti, per chi vuole riconoscersi nel periodo piĆ¹ bello ma a
volte anche piĆ¹ difficile della vita, e per chi vuole ricordare i primi amori e
le pazzie che si facevano quando l'amore e la libertĆ erano tutto ciĆ² che
riempiva le giornate.
Io ho amato questo libro, mi ha
quasi costretta a mettermi davanti a emozioni forti, che conoscevo giĆ , o forse
non del tutto, a pormi delle domande e a riflettere su molte cose. Mi ha
ricordato periodi difficili, superati con coraggio per istinto di
sopravvivenza. Da questo libro si impara molto, perchĆ© la vita ĆØ una lotta
continua e avere una persona accanto disposta a lottare con te ĆØ la fortuna piĆ¹
grande che si possa avere.
Lo consiglio a tutti i ragazzi
che non hanno paura di affrontare un tema importante come una malattia, che
vogliono crescere, conoscere, capire. E lo consiglio a tutti gli adulti che a
volte credono poco alla forza dell'amore.
P.S. 1 Per questo libro Silvia ha fatto creare dei
bellissimi braccialetti a tema con l'Occhio di Santa Lucia di Teo, utile contro
il malocchio secondo la tradizione sarda. Una bellissima idea, e io sono
riuscita a vincerne uno, da quel giorno non me ne sono mai separata!
Ho sentito parlare solo bene di questo libro che ĆØ giĆ in wishlist. Bellissima recensione <3
RispondiEliminaMerita molto infatti! :) Grazie mille! ;)
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