Buongiorno cari lettori!
La recensione di oggi riguarda un
libro che mi è rimasto nel cuore. “La custode del miele e delle api” di
Cristina Caboni è sicuramente un romanzo che vi conquisterà pagina dopo pagina.
Titolo: La custode del miele e delle api
Autore: Cristina Caboni
Casa Editrice: Garzanti
Pagine: 329
Prezzo: 16,40€
Pubblicazione: 17 settembre 2015
Cristina ci racconta la storia di Angelica, una ragazza sarda che lavora come
apicoltrice. Un’apicoltrice itinerante appunto, che gira il mondo con il suo
camper insieme al suo gatto e al suo cane per aiutare gli altri colleghi in
difficoltà.
In realtà il camper era un posto
dove rifugiarsi e scappare dalla malinconia che la perseguita e cercare di
lasciarsela alle spalle.
“Quando aveva dormito l’ultima
volta in una casa vera? [ … ]Non se lo ricordava nemmeno. La sua casa era il
camper, da così tanto ormai che non riusciva nemmeno a pensare a una
sistemazione alternativa. O a qualcosa di stabile. In realtà il camper era ben
altro: la sua soluzione a tutto. Era ciò che le permetteva di evitare ciò che
non le piaceva e di lasciarsi alle spalle ogni cosa. Di non dare spiegazioni.
[…] Si concentrò su ciò che doveva fare, decisa a respingere quella malinconia
che l’assaliva a tradimento. Era quella che la tormentava, quella e i sogni.
Jaja che le mostrava come estrarre il miele dai favi senza danneggiarli, come
adagiare le celle reali negli alveari orfani…”
Una malinconia verso la sua amata
Sardegna e la sua Jaja, la donna che l’aveva cresciuta. Non posso raccontarvi
tutto perché rischierei lo spoiler e non voglio rovinarvi la lettura. Posso
dire che Angelica riceve una telefonata dalla madre in cui le chiede di tornare
a casa e da quel momento il suo destino la mette di nuovo nella strada della
sua terra, la Sardegna, dove un tempo era stata felice. Purtroppo nel periodo
in cui è stata lontana, ha chiuso il suo cuore. Riuscirà a ritrovare se stessa? Più volte mi sono sentita vicina ad Angelica, il suo "sentirsi persa", il suo "non riuscire a fermarsi in nessun luogo" per la paura di avere il tempo di pensare a ciò che le faceva male, sono sentimenti che mi appartengono e Cristina con le sue parole è riuscita a descriverle perfettamente queste sensazioni.
"L'ape fece vibrare le ali , poi si alzò in volo mentre Angelica sentiva sulle labbra il sapore di ciò che aveva appena detto. Ed era dolce quel pensiero, le riportava alla mente i giorni passati con Jaja ad ascoltare le donne che raccontavano le loro storie. Non a parole ma con i gesti, con le movenze. Pina , ad esempio, aveva parlato pochissimo, ma ad Angelica era bastato per capire che era un'artista straordinaria. Racchiusa in quella donna c'era una tale bellezza che le permetteva di vedere cose che agli altri sfuggivano. Quella vecchia baracca dove vivevano era diventata stupenda sotto le sue dita. Si era riempita di sole, colori e fiori. Quando l'aveva vista, Angelica quasi non aveva creduto ai suoi occhi. Era incredibile. <<Qui c'è qualcosa. Questo luogo è diverso dal resto del mondo.>>
Si guardò intorno e ogni cespuglio,ogni fiore, ogni filo d'erba le sembrò speciale. Da ogni angolo di quel giardino si sollevava un profumo dolcissimo. Ma le api non erano le uniche a sentirlo, perchè anche lei vibrava di gioia con loro. Continuò a guardarsi intorno, a camminare tra gli alveari, circondata dalla bellezza, dalle farfalle e dal ronzio delle api. Il canto trovò lei e si librò nell'aria incantando quel momento e quel luogo. "
Descrizioni magiche!
Lo stile dell’autrice è unico,
riconoscerei la sua scrittura tra mille proprio per l’amore che mette nelle sue
storie. Ho sentito l’amore verso il suo lavoro,
lei è in grado di trasmettere emozioni, descrive i luoghi (anche se immaginari)
in modo talmente realistico da farteli vivere. All'inizio di ogni capitolo vengono menzionati dei tipi di miele ed è stato bello trovare alla fine del libro "il quaderno del miele", ne ho scoperti alcuni che intendo assolutamente provare.
Consiglio questo libro a chi sta
cercando una storia che faccia sognare, a chi ama la propria terra e cerca
una storia che trasmetta emozioni e lo faccia in modo magico.
Ho la fortuna di conoscere Cristina e per tutto il libro ho avuto la sensazione che fosse lei a raccontarmi questa storia con tutta la sua dolcezza.
avevo cominciato a leggerlo ma poi i troppi impegni me l'avevano fatto abbandonare dopo pochissime pagine!Mi era dispiaciuto molto perchè lo stile dell'autrice mi era piaciuto parecchio! Grazie della tua recensione:)
RispondiEliminaQuesto libro lo vorrei leggere! Penso abbia una trama davvero bella :) Comunque ho taggato il blog a questo link:
RispondiEliminahttp://ikadreaming.blogspot.it/2016/06/37-tag-la-vita-segreta-di-una-book.html
Spero ti faccia piacere!