[RECENSIONE] SOTTO I TUOI OCCHI - HEIDI PERKS - SEM




Buongiorno Sognalettori, oggi la mia recensione si tinge di giallo perché vi parlerò del nuovo libro dell'autrice Heidi Perks, " Sotto i tuoi occhi", un thriller psicologico davvero molto interessante.
Il libro è uscito a fine febbraio con Sem editore che ringraziamo per la copia.



IL ROMANZO


Genere: Thriller
Data di uscita: 21 febbraio 2019
Prezzo cartaceo: 18,00 €
Prezzo ebook: 7,99 €


Dorset, Inghilterra. Harriet è una donna sposata e piuttosto sola, in cerca di lavoro. Ha un’unica amica, Charlotte, madre di tre bambini. Le due donne sono molto diverse tra loro. La prima ha una vita modesta, fatta di routine e ingabbiata in un rapporto quasi morboso con il marito. Charlotte, invece, è indipendente, gode di una migliore situazione economica, e ha avuto il coraggio di mollare il compagno. Harriet l’ammira molto, ma allo stesso tempo soffre di un complesso di inferiorità nei suoi confronti. Al centro della sua esistenza c’è soltanto sua figlia, Alice, una bambina di quattro anni, con cui ha un legame fortissimo e che non ha mai affidato a nessuno, neanche per un minuto. Decide di farlo per la prima volta in occasione di una festa all’aperto organizzata dalla scuola, perché vuole seguire un corso per trovare un impiego. Così lascia la bambina all’amica, che la accompagna al parco insieme ai suoi tre figli. Lì Charlotte si distrae per pochi secondi guardando il telefono e in quel momento Alice scompare. Come farà a dire a Harriet che la sua unica figlia è sparita sotto i suoi occhi? Harriet, devastata, smette di parlarle, ma due settimane dopo, inaspettatamente, la richiama. La realtà è più complessa di quanto appare e le due donne finiscono entrambe interrogate dalla polizia. Qualcuno sta nascondendo la verità su ciò che è accaduto alla piccola Alice. Tutti hanno dei segreti. Una formidabile suspense psicologica e i punti di vista alternati tengono il lettore incollato fino all’ultima pagina del nuovo romanzo di Heidi Perks, una scrittrice dotata di un incredibile talento per il thriller.


Ciò che a prima vista mi ha attirato di questo libro è stata in primo luogo la copertina con queste scarpette rosse abbandonate che risaltano sullo sfondo di un pavimento di assi di legno, si intuisce fin da subito che qualcosa di grave è accaduto in questa storia, una tragedia che nasconde in sé tanti retroscena e numerose bugie.
Partendo dalla scomparsa della piccola Alice conosciamo le due principali protagoniste, Harriet e Charlotte, due donne estremamente differenti unite da un'amicizia che durante il corso della vicenda si scoprirà essere piena di falle.
La storia è narrata proprio da loro due in un racconto alternato fra passato e presente, e si divide in due parti, "La storia di Charlotte" e "La storia di Harriet" attraverso cui riusciamo a capire come entrambe vivono individualmente la tragedia che le vede protagoniste.
Harriet è sposata con Brian e ha una bambina di quattro anni, la piccola Alice; è una donna estremamente riservata e schiva che vive solo per sua figlia.
Non ha amici a parte Charlotte e quei pochi che aveva li ha allontanati dopo il suo matrimonio con Brian e in seguito al trasferimento nel Dorset ha fatto tabula rasa iniziando una nuova vita, cosa che ha reso ulteriormente difficile legare con le persone del posto facendo sentire Harriet sempre più sola; l'affetto che la lega a Alice è molto intenso e profondo, madre e figlia vivono praticamente in simbiosi e per Harriet la sicurezza della figlia viene prima di tutto tanto che non ha mai affidato la bambina a nessuno, per questo motivo la decisione di lasciare Alice con Charlotte in occasione di una festa scolastica rappresenta per lei un grande atto di fiducia.
Nessuno però avrebbe potuto immaginare che a causa di un attimo di distrazione Alice scompare nel nulla e la vita di Charlotte e Harriet cambia nel peggiore dei modi, entrambe risucchiate dal vortice distruttivo che ne consegue.

"Il pensiero di sua figlia senza l’ippopotamo grigio che portava con sé ovunque le spezzò il cuore in due. Con il passare dei giorni la presenza di Alice nella sua cameretta si affievoliva, e la madre aveva iniziato a chiedersi dov’era il confine tra la realtà e ciò che era frutto della sua immaginazione."

Charlotte è forse quella che fra le due donne paga più a caro prezzo le conseguenze di questa tragedia, viene subito additata dall'intera comunità che la giudica una madre incapace perché agli occhi di tutti per colpa sua Alice è scomparsa e persino le sue amiche la tengono a distanza; in un attimo la sua vita come era prima viene cancellata dai dubbi e dalle insinuazioni della gente.
Charlotte è sempre stata l'opposto di Harriet, è una donna dinamica e piena di vita, che non si è mai lasciata abbattere dai problemi della vita e anche quando il suo matrimonio è finito perché era sfumato inevitabilmente l'amore per il marito lei ha saputo riacquistare la propria indipendenza riuscendo a ritrovare la felicità.
Harriet invece è l'esatto opposto di Charlotte, ha un carattere chiuso ed è estremamente riservata specialmente per ciò che riguarda la sua vita privata, apparte il marito e la figlia non ha nessuno su cui contare e forse per questo si aggrappa saldamente alla sua amicizia con Charlotte nonostante le loro evidenti differenze caratteriali e lo loro scelte di vita.
Come dicevo prima la narrazione si svolge su due archi temporali, in uno ripercorriamo nel passato i momenti immediatamente precedenti e successivi al giorno della scomparsa di Alice, è proprio leggendo questi capitoli conosciamo meglio il personaggio di Charlotte, le sue fragilità e i suoi punti di forza, inoltre iniziamo capire meglio la dinamica di coppia fra Harriet e suo marito Brian e le tante verità nascoste e le bugie che si svelano pian piano e che per troppo tempo sono rimaste celate fra le mura di casa loro.
Nel secondo arco temporale ci troviamo invece nel presente, esattamente tredici giorni dopo il rapimento di Alice mentre le due donne vengono interrogate dagli investigatori in due stanze separate nella stazione di polizia.
Questa volta a parlare è proprio Harriet e il suo racconto getta nuova luce su tutta la vicenda e ci fa scoprire un lato nascosto della donna che spinta dalla disperazione e da un senso di salvaguardia per sé e la sua bambina compie delle scelte su cui inaspettatamente perde il controllo.

“Harriet si sentiva in trappola. Costretta nel proprio corpo e nella propria casa, senza sapere come poter aiutare la figlia. Una tremenda sensazione di frustrazione l’attraversò dalla testa ai piedi come un fulmine, strappandole un grido ancestrale.”

L'autrice con questa storia affronta dei temi molto importanti che riesce sapientemente ad illustrare grazie alla splendida caratterizzazione che fa delle due protagoniste femminili, in primo luogo parla d'amicizia, questo sentimento che valica differenze sociali, caratteriali e culturali; la storia della piccola Alice in fondo rappresenta il peggior incubo di ogni genitore che si avvera, quello di perdere i nostri figli e di non fare abbastanza per tenerli al sicuro.
L'autrice gioca con questa paura e la plasma per rendere avvincente la trama e coinvolgere il lettore grazie al suo ritmo scorrevole e per nulla scontato, aumentando l'attenzione con svolte inaspettate; la Perks ci mostra tassello dopo tassello i vari elementi che pian piano si incastrano fra di loro in questo misterioso rebus che solo alla fine ci mostra la realtà, perché proprio come dice il titolo la verità è sempre stata sotto i nostri occhi anche se abilmente celata, tocca a noi sollevare il velo per scoprirla.

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