[Review Party] NON PENSAVO DI AMARTI ANCORA - Penelope Ward - Newton Compton



Buongiorno Sognalettori… è tornata Penelope Ward, con un romanzo stand alone che ci riporta indietro nel tempo, ai ricordi del primo amore, “Non pensavo di amarti ancora” edito da Newton Compton e in uscita oggi in tutte le librerie e gli store online.
Quanti di voi la stavano aspettando?
Ringraziamo la Newton Compton per la copia digitale.


IL ROMANZO

Titolo: Non pensavo di amarti ancora
Autore/Autrice: Penelope Douglas
Editore: Newton Compton
Data di uscita: 27 Settembre 2018
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 320
Prezzo cartaceo: 9,90€
Prezzo ebook: 5,99€


Lì per lì ho pensato che fosse un'ottima idea. Chiamare all'improvviso al telefono Landon Roderick, per cui ho una cotta dei tempi dell'infanzia, mi è sembrata la cosa giusta da fare. Il fatto che fossi ubriaca e stessi passando sopra a tredici anni di emozioni contrastanti con uno stupido scherzo telefonico, invece, non mi è nemmeno passato per l'anticamera del cervello. Ma poi Landon ha richiamato. Ci siamo ritrovati a passare le settimane seguenti al telefono, cercando di gestire l'intensa connessione che il suono delle nostre voci aveva risvegliato. È possibile desiderare qualcuno che si trova a chilometri di distanza? Durante tutte quelle ore passate a chiacchierare, mi sono chiesta che cosa sarebbe potuto succedere se ci fossimo incontrati. Ed è così che ho preso la seconda decisione più impulsiva della mia vita. Un biglietto per la California è quello che mi serve per capire se la telefonata che gli ho fatto da ubriaca è stato l'errore più grosso che abbia mai commesso o la cosa migliore che mi sia mai capitata.

Si dice che il primo amore non si scordi mai, ne sa qualcosa la protagonista di questa storia.
Nonostante siano passati tredici anni dall'ultima volta che lo ha visto, Rana Saloomi detta anche Rana Banana, non ha mai dimenticato la sua prima cotta, Landon Roderick; ne conserva persino i bigliettini, che un po’ per gioco lui le mandava, quando da piccoli abitavano uno accanto all'altra.
Landon per Rana era vita, gioia e libertà, una via di fuga da una casa spoglia e triste, con un padre sempre fuori per lavoro e una madre bellissima ma infelice, che preferiva la compagnia dell’amante all'affetto della figlia. Landon era l’unico che nonostante il suo aspetto da maschiaccio e mai curato, non la facesse sentire a disagio, fin quando, Rana e la sua famiglia, hanno dovuto lasciare quel piccolo garage, di proprietà della famiglia Roderick, che lei chiamava casa.
Da allora la sua vita è cambiata, in tutti i modi possibili; lavora come danzatrice del ventre per pagare l’affitto di un appartamento che divide con un tipo strambo e inquietante, e passa il suo tempo libero in compagnia di un’adorabile ragazzina di dieci anni, Lilith, per assolvere al compito di Big Sister, un progetto promosso dal comune di Detroit.
Unica nota positiva nella sua vita è il rapporto, che sta gradualmente recuperando, con il padre, rapporto che si era rotto dopo la separazione dei genitori.
Ma può una telefonata cambiarti la vita?
Forse si, perché una sera in preda ai fumi dell’alcool, il pensiero di Landon riaffiora prepotentemente e a lei, non rimane altro che cercare il numero e alzare la cornetta e dire tutto quello che da anni la tormenta, perché l’infelicità di Rana ha un nome ed è Roderick.

[…] Nel caso in cui ti stessi domandando che ne sia stato di me, be’, dopo che ci siamo trasferiti è andato tutto a puttane. Mia madre se n’è andata. E la mia vita non è più stata la stessa. Perciò, anche se non ti ricordi nemmeno chi sono, io mi ricordo di te. Triste a dirsi, ma l’ultima volta che sono stata felice è stato con te».

A quella telefonata ne seguiranno molte altre, perché in fondo nemmeno Landon ha mai dimenticato quella bizzarra ragazzina ormai divenuta donna, e chiamata dopo chiamata, impareranno a conoscersi nuovamente, riaccendendo sentimenti sepolti e accrescendo la voglia di vedersi.
Ma se Landon aprirà il suo cuore, confessando segreti sconvolgenti, lo stesso non avverrà per Rana, timorosa di scoprire ogni angolo del suo cuore per paura di essere ferita e giudicata.

Era da ipocrita dubitare di lui. Era solo stato sincero e diretto rispetto al suo passato, cosa che non potevo dire di me stessa. Per quanto fosse stato brutto, aveva affrontato i suoi demoni. I miei erano ancora imbrigliati dentro di me. La mia scelta di non essere altrettanto sincera in questo momento nasceva da pura vigliaccheria.

Può un amore nascere e consolidarsi se non si è del tutto sinceri l’uno con l’altra?
Vi lascio con questa domanda perché altrimenti vi svelerei troppo e vi assicuro che c’è molto altro da scoprire, perché la Ward ha costruito una trama fitta e ricca di segreti da scoprire, che vi si paleseranno poco alla volta e per tutto il romanzo.
Il libro parte con il botto, nel modo più esilarante e divertente possibile, perché diciamolo, in fondo ognuno di noi vorrebbe fare quella telefonata e dirne quattro a chi ci ha spezzate il cuore, poi, il romanzo prende una piega diversa, più seria, toccando argomenti particolari e difficili.
Penelope Ward mi ha come sempre emozionata e trasportata all'interno di una nuova e appassionante storia, unica pecca del romanzo però, è stata la velocità delle vicende che si svolgono nella prima parte del romanzo, ho avuto infatti l’impressione che tutto andasse troppo avanti senza un attimo di respiro, per poi rallentare nella seconda parte, dove la storia si fa più intensa.
È comunque un romanzo che consiglio a tutti, perché il messaggio in esso contenuto è forte e potente ma è un messaggio che non vi posso svelare, perché capireste subito quale segreto nasconde Rana e cosa la tormenta.
Quindi ragazze, se siete curiose di scoprirlo, non vi resta che immergevi nel mondo di Rana e Landon, io vi saluto e vi do appuntamento alla prossima lettura!
[…] Purtroppo, non si può ricostruire un’anima spezzata».


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