[IL DIARIO DI LAYLA] Le mie letture estive.




Buongiorno appassionati lettori di Diario di un sogno, eccomi di nuovo qui con voi a parlare di libri e di magia. E' finalmente arrivata l'estate, tempo di relax e di vacanze. Oggi vi parlerò dei libri che ho scelto di leggere durante le ferie. Naturalmente non possono mancare i thriller, un romanzo che mi faccia sognare e uno che deve farmi ridere e rilassare. Voi cosa leggete durante l'estate? Aspetto un commento, quindi non esitate a lasciare il vostro parere. 


IL ROMANZO

Titolo: Punizione
Autore/Autrice: Elizabeth George
Editore: Longanesi
Data di uscita: 24 Maggio 2018
Genere: Gialli e thriller
Pagine: 682
Prezzo cartaceo: 22,00€
Prezzo ebook: 14,99€


Suicidio. Questo sostiene la polizia. Ma la vittima, Ian Druitt, diacono della cittadina medioevale di Ludlow, è deceduta mentre era sotto custodia cautelare con l'accusa di un crimine vergognoso. Quando anche l'inchiesta degli Affari Interni conferma che non c'è nulla di sospetto in quanto accaduto, il caso sembra chiuso. Ma la famiglia della vittima non accetta questa versione dei fatti. E ha conoscenze tali da riuscire a far riaprire il caso. Quando il sergente Barbara Havers arriva a Ludlow e inizia a indagare sulla catena di eventi che hanno portato alla morte di Ian Druitt, tutto sembra confermare che si sia tolto la vita. Ma una sensazione che non riesce a scrollarsi di dosso le dice che le cose non sono quelle che sembrano. Decide così di osservare più da vicino gli abitanti apparentemente insospettabili, in gran parte pensionati e studenti, e scopre che quasi tutti hanno qualcosa da nascondere... La verità verrà a galla solo con l'arrivo in paese dell'unico investigatore della Metropolitan Police sufficientemente lucido e indipendente da poter mettere in dubbio l'operato dei colleghi, e svelare le corruttele e connivenze che hanno portato alcuni poliziotti a celare la verità. Questo investigatore è Thomas Lynley..


Ho letto altri libri di questa scrittrice, riesce a coinvolgermi e a incuriosirmi. Tratta tematiche sempre difficili, i suoi personaggi sono realistici e le sue storie intricate come matasse da sciogliere e intriganti. Anche quest’ultimo libro sarà senz’altro appassionante e avvincente, non vedo l’ora di immergermi nella lettura. Consiglio questo libro a tutti gli amanti del poliziesco.


IL ROMANZO

Titolo: Le voci delle betulle
Autore/Autrice: Eloisa Donadelli
Editore: Sperling & Kupfer
Data di uscita: 5 Giugno 2018
Genere: Romanzo
Pagine: 292
Prezzo cartaceo: 16,90€
Prezzo ebook: 9,99€


Le betulle ci insegnano ad avere radici per restare e foglie per sognare. Bernadette Laudis vive da sempre con un peso inspiegabile sul cuore, un senso di vuoto che le fa mancare l'aria all'improvviso nonostante l'abbraccio caldo della famiglia, e che cerca di colmare con il suono del suo violoncello. Finché, un giorno, un oggetto stonato rinvenuto sul pavimento di casa rivela una verità affilata, che squarcia il velo di purezza di cui credeva ammantata la sua vita. E il dolore la getta in un crepaccio senza appigli, di quelli che si insidiano nei ghiacciai delle Alpi che fanno da contorno al paesino di Cimacase, dove lei da Milano si è trasferita per amore. Una notte, in cerca di ossigeno fresco, Bernadette si addentra nei boschi, trovando una casa circondata di betulle. Lì vive Giosuè, un pastore solitario, un uomo anziano che si è fatto eremita per proteggere i ricordi. In paese lo chiamano «il re delle betulle»: dicono che i suoi consigli siano un balsamo per le ferite dell'anima; dicono che sappia leggerti dentro, ma che non tutti riescano a trovarlo. Saranno quel luogo e quell'incontro a dare voce al passato di Bernadette, alla storia della sua famiglia e al mistero delle sue origini, liberandola da quell'antico peso sull'anima. Perché ci sono destini che solo gli alberi sono in grado di preservare...



Ci sono volte che entrando in libreria mi sento attratta da un libro, quasi come se mi chiamasse; di solito è la copertina a colpirmi e l’istinto non sbaglia quasi mai, questo è quello che io chiamo magia. Con “Le voci delle betulle” è stato amore a prima vista, la sola idea di immergermi nel bosco, tra le betulle, in compagnia di un saggio eremita capace di curare le ferite dell’anima, mi fa sognare. Voi lo avete letto? Vi ha colpito?


IL ROMANZO

Titolo: Non dire cazzo
Autore/Autrice: Francesca Rimondi
Editore: Frassinelli
Data di uscita: 26 Giugno 2018
Genere: Narativa
Pagine: 340
Prezzo cartaceo: 17,00€
Prezzo ebook: 7,99€


«C'è un grosso equivoco dietro ciò che leggerete, che mi tocca molto da vicino in quanto Figlio Numero Uno, il cui unico ruolo nel romanzo è far sorridere il lettore con le proprie sfighe adolescenziali in mezzo alle tragedie-che-fanno-piangere-però-sono-raccontate-con-leggerezza della vita di mia madre, tra cui il filone in perfetto stile 'Quasi Amici' di mio nonno in ospedale, che se lo leggesse so che si incazzerebbe più di me. Mi sento perciò in dovere di precisare alcune cose. Il primo punto è la sottile linea di demarcazione tra autobiografia e finzione letteraria che l'autrice si ostina a dichiarare evidente e scontata. Non vedo come sia possibile, dato che nemmeno io, personaggio partecipe in prima persona, mi accorgo della distinzione. Quindi la mia priorità assoluta è chiarire a tutti che ogni singolo episodio che riguarda me è, per utilizzare i termini da intellettualoide damsiana di mia madre, un espediente narrativo il cui fine è quello di evitare al lettore di tagliarsi le palle tra un monologo depresso di lei sola a lavorare a Clear Valley e un monologo depresso di lei sola a lavorare a Jesi. Che poi non le mancavano gli espedienti narrativi per strappare due risate. La luna di miele in stile commedia-americana-con-Ben-Stiller dove la mettiamo? E tutti gli episodi della 'pisina'? Mio fratello, Numero Due, praticamente, è un fenomeno da baraccone; non appena crescerà e leggerà questo libro, nella migliore delle ipotesi scapperà di casa, nella peggiore diventerà un serial killer. Per non parlare della possibilità che questa invenzione di pura fantascienza - ci tengo a sottolinearlo - diventi famosa. Io sarei costretto a cambiare paese, per dire. Ma è un'ipotesi molto remota. Voglio dire, senza offesa eh mà, tu scrivi come Foster Wallace e dentro c'è tutto: c'è lo sfoggio del tuo bagaglio musicale con i continui occhiolini che strizzi al lettore, c'è persino la critica sociale attraverso le chat WhatsApp delle mamme... Però è una raccolta di post di Facebook, non può diventare famoso, cazzo, anche se va detto che come lettura da cesso è ottima. L'unica cosa a cui devo stare attento è che nessuno sotto la soglia dei venticinque anni si impossessi di una copia. Nel frattempo, mi raccomando, in attesa della mia versione più veritiera ("Non rompere il cazzo"), non datele troppo retta.» (dalla postfazione di Numero Uno)


«Mamma, tu hai mai fatto sesso?»
«Mamma, ma tu ti droghi?»
«Mamma, ma tu lo sai che cos'è il gioco della bottiglia?»
«Mamma, ma tu non hai mai fatto sesso quando io ero in casa, vero?»
«Mamma, che cos'è un tampax?»
«Mi fai vedere il video dei Green Day su Youtube?»
«Mi fai vedere Youtube?»
«Posso stare sveglio tutta la notte venerdì?»

«Posso guardare l'Esorcista?»
«Possiamo andare avanti veloce nelle scene in cui si baciano?»  
Come ultimo libro non potevo che scegliere qualcosa che si sposasse bene con l’ironia e l’essere mamma.  Per sopravvivere ad un adolescente serve assolutamente una lettura che ti ricorda di prendere con ironia i problemi e le difficoltà. E’ bello riconoscersi e non sentirsi soli, visto che essere genitore è l’esperienza più bella e terrificante allo stesso tempo. Ci sarà da ridere.
Auguro a tutti voi buone letture e una splendida estate.
A presto 

1 commento

  1. Layla ah ah ah , fortissimo l'ultimo, sicuramente da lacrima, nel senso però che si piange dal ridere !!!!!

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