[IL DIARIO DI DALILA] Recensione: "OH MIO DIO" un film di Giorgio Amato



Buongiorno sognalettori, oggi vi porto al cinema, che se ancora non lo sapete, è un’altra mia grande passione. Ho fatto un corso di sceneggiatura, ne ho scritta qualcuna per il cinema e anche una teatrale che poi è stata rappresentata a teatro durante un evento dell’associazione di cui faccio parte.
Uno dei miei sogni è sempre stato quello di diventare regista cinematografica. Adoro il lavoro che c’è dietro la produzione di un film, lo trovo uno dei lavori più coinvolgenti e creativi che ci siano. Da piccola per gioco impersonavo molte volte questa figura, e insieme alle mie amiche creavo piccoli film, io recitavo e dirigevo, puro divertimento!
Ma veniamo al dunque, è quasi Pasqua e non dobbiamo dimenticarci che si tratta di una festa importante anche dal punto di vista religioso per chi è credente, non è solo una giornata di caccia alle uova, picnic o scorpacciate di cioccolato destinato a finire in una scatola!
Quindi ho pensato, quando se non proprio durante la settimana santa sarebbe più azzeccato parlarvi di “Oh mio Dio”?











“Oh mio Dio” è il nuovo film di Giorgio Amato. Un amico di famiglia che ho avuto il piacere di conoscere diversi anni fa, lo stesso che mi ha insegnato un nuovo tipo di scrittura, quello della sceneggiatura, che ho amato sin dal primo giorno del suo corso. Un regista che ho sempre apprezzato anche per i suoi lavori precedenti come: Circuito Chiuso, The Stalker e Il Ministro.
Con questo nuovo film il suo genere cambia e il tema principale è quello dell’indifferenza.
Ebbene, vi siete mai chiesti cosa succederebbe se Gesù dovesse tornare sulla Terra? Come reagiremmo noi comuni mortali? Lo prenderemmo sul serio? Ascolteremmo la sua parola? Giorgio ci ha voluto mostrare alcune risposte. Un documentario all’interno di un film. Il figlio di Dio tornato in Terra per via del nostro comportamento, dei nostri peccati, per ciò che sta succedendo. Un mondo pieno di scetticismo, di egoismo, di menefreghismo e molto superficiale. Un mondo in cui il porgere l’altra guancia non è quasi mai contemplato, come l’amare il prossimo tuo come te stesso. Se oggi fosse davvero così regnerebbe davvero la pace, basterebbe così poco, è questo che ci dicono i suoi nuovi apostoli nel film.
Il 28 marzo nel nuovo multisala Cityplex Moderno di Sassari c’è stata l’anteprima speciale con parte del cast. Un grande evento che Giorgio ci teneva a realizzare nella sua terra d’origine, lasciata per seguire il suo sogno a Roma. E’ stata una grande serata ricca di emozioni, con tanto di sorpresa finale per omaggiare la Sardegna: “No potho reposare” cantata da una bravissima cantante. E’ stato molto “suggestivo” conoscere Gesù, parlarci e farci anche una foto!!! A parte gli scherzi, persone squisite, umili e davvero impeccabili.
Una commedia a mio parere realizzata molto bene. Di Giorgio ho sempre amato la scelta delle inquadrature e le sceneggiature scritte a regola d’arte. La sua maestria sta proprio nel scegliere le giuste parole nel giusto momento, precise, che arrivano subito, senza giri di parole. Ogni personaggio ha avuto un ruolo fondamentale, ognuno rappresenta qualcuno di cui abbiamo già sentito parlare nella storia di Gesù. Un film molto realistico, scene ad effetto, commovente, emozionante. Non offende in nessun modo la religione, anzi, al contrario, con la sua delicatezza sottolinea la vera speranza dell’uomo, ciò che per chi è credente, la parola ci ha sempre insegnato. In una Roma moderna, come si troverebbe Gesù? Ho vissuto questo film in vari modi. Ho provato ad immedesimarmi in quelle persone che vedono all’improvviso un uomo così simile a Gesù, al Messia o perlomeno come è sempre stato raffigurato in ogni libro, film ecc…
Ho provato anche a immedesimarmi in lui, come possa soffrire nel vedere tanta indifferenza da parte di coloro per cui è morto in croce. Perché è il mondo di oggi. Siamo diventati questo? Siamo così abituati alle caricature? Alla finzione, al non credere più a niente, ad essere così schivi?
In questo film Gesù è stato messo di fronte a tutto, persino al demonio. Molto istruttivo, molti temi e ci mostra la cruda realtà, a volte anche il sogno, il miracolo a cui noi tutti speriamo sempre di essere testimoni. La finzione e la realtà, che lo fa diventare un film per niente pesante, scorrevole e profondo. 
Potrei continuare a lungo a parlarvi di “Oh mio Dio”, ma in realtà parla da solo. E’ in grado di spiegarsi da solo, appena lo guarderete capirete ciò che intendo dire.
Io credo che questo film mancava davvero nel panorama cinematografico, merita molto per tanti motivi. Ne vale davvero la pena andare a vederlo, e ve lo dice una che l’ha visto ben due volte e si è emozionata in entrambe. Bravi attori, bravo regista e tema molto attuale e interessante. Sono riuscita a convincervi?
Tutti al cinema e che il Signore sia con voi!!

Di seguito il trailer e alcune foto della serata!! 

























2 commenti

  1. Dalila, non smetti mai di sorprendermi!!!!! Complimenti per tutto!!!! Ho letto con molto interesse questo tuo articolo in primis perché sono cristiana come si dovrebbe tutti essere, cioè praticante, e la Pasqua è prima di tutto RESURREZIONE! Poi, si passa al dolce e si aprono le uova di cioccolato !!!!

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    1. Stefaniaa!! Grazie, che carina che sei!! :) Mi fa piacere che ti sia piaciuto. Hai ragionissimo, prima di tutto è Resurrezione! :* Un abbraccio

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