[Recensione] MAD. NESSUN LIMITE - Chlòe Esposito - Tre60

Cari Sognalettori oggi vi parlo di una recente pubblicazione della casa editrice Tre60, "Mad. Nessun limite" dell'autrice esordiente Chlòe Esposito, uscito il 31 agosto.

IL ROMANZO

Titolo: Mad. Nessun limite
Autrice: Chlòe Esposito
Serie: Mad, Bad & Daungerous to know trilogy Vol.1
Finale: Aperto
Editore: Tre60
Data di uscita: 31 agosto 2017
Genere: Chick lit
Pagine: 417
Prezzo cartaceo: 14,28€
Prezzo ebook: 6,99€

Alvina Knightly è nata col cuore a destra, nel posto sbagliato. È per questo che tutto, nella sua vita, è andato storto? Forse. Almeno finora. Almeno finché il destino non le ha offerto l'occasione per prendere il posto della sua gemella, Elizabeth. La sorella che ha il cuore al posto giusto. Che è buona, ricca, altruista. Perfetta. Ma prendere il posto di Elizabeth significa entrare completamente nella sua vita. Significa che Elizabeth non ci deve essere più. Significa che deve morire. Per vivere l'esistenza che ha sempre desiderato, per vendicarsi di tutto il male che ha subito, Alvina è disposta a uccidere. Ma sbarazzarsi della sorella non è che il primo passo. Il secondo è mantenere il segreto. Ed è molto, molto più difficile...

Devo iniziare dicendo che ho provato a scavare nei meandri della mia memoria ma senza esito e posso affermare che prima d'ora non avevo mai letto un libro del genere.

Non aspettatevi storie d'amore piene di buoni sentimenti, in questa storia, l'amore è del tutto bandito, vi troverete invece davanti ad una trama talmente assurda e immorale da sfociare al limite dell'ironia.

La protagonista indiscussa è Alvina Knightley.

La particolarità di questa ragazza è che ha una gemella omozigote, cioè identica, Elizabeth, ma la somiglianza si riduce solo al lato fisico perché per il resto Alvina è l'immagine speculare di Beth, è il suo esatto opposto, persino i suoi organi interni sono al contrario rispetto alla sorella.

Beth è il simbolo della perfezione, educata, di classe, benvoluta da tutti, invece Alvina è la pecora nera della famiglia, una ragazza che fin da piccola si è rivelata problematica, rancorosa e soprattutto estremamente invidiosa della sua gemella che otteneva sempre tutto ciò che lei voleva.

"C’è una cosa che dovete sapere: il mio cuore è al posto sbagliato. Tutti i miei organi interni si trovano sul lato opposto rispetto al normale. Sono fatta a rovescio: uno scherzo della natura. Sette miliardi di persone su questo pianeta hanno il cuore sul lato sinistro. Il mio è a destra. Non vi sembra un segno? Il cuore di mia sorella è al posto giusto. Elizabeth è perfetta, dall'inizio alla fine. Sono l’immagine speculare della mia gemella, il suo lato oscuro, la sua ombra. Lei ha ragione e io ho torto. Lei è destrorsa e io mancina. Sono la sorella sinistra. Beth è un angelo, e quindi io cosa sono? Aspettate a rispondere…"

Nel corso della loro vita le cose non sono poi cambiate molto; Beth ha sposato un uomo ricco e bellissimo e conduce una vita agiata e ha un bel bambino, mentre Alvina conduce un'esistenza misera a Londra, dove fa un lavoro che non le piace ma non fa nulla per cambiare la sua penosa situazione.

"Il mio primo ricordo? Quando ho infilato gli aghi nella bambola di Beth. Non chiedetemi perché, non ne ho idea. Avrò avuto tre o quattro anni. Non sapevo neanche cosa fosse il vudù. Ma un giorno ho trovato la sua bambola e ho pensato che sarebbe stato divertente infilzarla. E lo è stato. Mi sembra ancora di vederla, sdraiata su quel comò: lunghi capelli biondi e grandi occhi azzurri, palpebre che si aprivano e si chiudevano da sole quando le muovevi la testa. Tirala su: gli occhi si aprono. Falla sdraiare: gli occhi si chiudono. Apri. Chiudi. Apri. Chiudi. Che spasso."

La svolta avviene quando dopo essere stata licenziata, coglie al volo l'opportunità di raggiungere la sorella nella sua villa di Taormina, dopo gli insistenti inviti di Beth.

Così prende il primo volo per la Sicilia e si butta in questa avventura ritrovando così la sorella Beth e Alessandro, suo marito con cui Alvina aveva avuto una relazione prima che si sposasse con Beth.

Da questo momento in poi la storia prenderà una piega insolita perché Alvina si ritroverà suo malgrado coinvolta nella vita della gemella e del marito, che se a prima vista sembra votata al lusso più sfrenato,in realtà nasconde ben altri retroscena.

Alvina coglierà al volo l'occasione che il fato sembra offrirle, prendendo il posto della sorella senza stare poi a pensarci molto ,convinta che questa sia la chance che le dà il destino di essere ripagata per una vita di ingiustizie, ma impersonare sua sorella non si rivelerà poi così facile come sembra...

"La vita di Beth mi passa davanti agli occhi: i soldi, il marito, il bambino, la macchina. Mi ha rubato tutto. Sin dall'inizio. Ora basta. occhio per occhio, dente per dente. Mi riprenderò l'uomo che mi ha rubato e mi prenderò anche la sua vita. Me lo merito. E' un atto di giustizia."

Vorrei dirvi molto di più ma finirei per svelarvi troppo.

Il personaggio di Alvina mi è risultato molto difficile da comprendere, lei rappresenta tutto l'opposto della classica eroina romantica, in questa ragazza di buono non c'è assolutamente nulla, anzi potrei dire che trova la sua ragion d'essere proprio nella malvagità.

Leggendo si assiste alla sua graduale trasformazione da ragazza sfigata e anonima a genio del male, è talmente amorale e superficiale nel modo di pensare e agire che credetemi se alcune volte diventa anche divertente e ironica per l'assurdità dei suoi pensieri.

La narrazione in prima persona mostra a tutto tondo la personalità di Alvina permettendo di avere un'idea più chiara della psiche di questo personaggio cosi inusuale.

In linea generale l'autrice ha fatto un ottimo lavoro, creando una trama del tutto diversa dal solito, anche se per me l'unica nota stonata risulta il ricorso a cliché sull'Italia disseminati qua e là nel libro.

L'Italia non è solo pizza e mandolino, né solo mafia, naturalmente non si può negare che esistono queste situazioni ma la nostra terra è molto ma molto di più.

Concludendo io vedrei benissimo la storia di Alvina e delle sue avventure in una trasposizione cinematografica, secondo me sbancherebbe al botteghino!

Vi consiglio caldamente di leggerlo perché è un libro imperdibile!

A presto.