[REVIEW PARTY] LA BIBLIOTECA DELLE ULTIME POSSIBILITÀ - FREYA SAMPSON - MONDADORI


Buongiorno Sognalettori!
Oggi Review Party!! Vi parlo di “LA BIBLIOTECA DELLE ULTIME POSSIBILITÀ" di Freya Sampson, pubblicato in Italia dalla casa editrice Mondadori, che ringrazio molto per la copia cartacea. 📖 😉

Ma ora ecco qualche informazione sull'autrice.

Freya Sampson lavora in TV ed è stata creatrice e produttrice esecutiva di programmi di successo. Ha studiato Storia all'Università di Cambridge e nel 2018 è stata selezionata per l'Exeter Novel Prize. Vive a Londra con il marito, due bambini piccoli e un gatto asociale.


IL ROMANZO


Titolo: La biblioteca delle ultime possibilità
Autore: Freya Sampson
Data di uscita: 5 Aprile 2022
Genere: Narrativa Contemporanea Straniera
Pagine: 288

June Jones, timida bibliotecaria trentenne, non ha mai lasciato il sonnolento villaggio inglese in cui è cresciuta. Solitaria e riservata, preferisce trascorrere il tempo sepolta nei libri piuttosto che avventurarsi nel mondo, e si chiude sempre di più in se stessa e nei ricordi, sopravvivendo con cibo da asporto cinese e rileggendo i suoi libri preferiti a casa.
A un certo punto, però, il consiglio comunale annuncia di voler chiudere la biblioteca dove June lavora e lei è costretta a uscire da dietro gli scaffali e trovare il coraggio necessario per salvare il proprio lavoro, il cuore della comunità e il luogo che custodisce i ricordi più cari di sua madre.
Un gruppo di eccentrici ma devoti frequentatori della biblioteca decide di portare avanti una campagna, “Friends of Chalcot Library”, per impedirne la chiusura e June, sostenendo la stessa causa, si apre ad altre persone per la prima volta da quando sua madre è morta e scopre cosa vuol dire avere degli amici.
Incontra inoltre Alex Chen, un vecchio compagno di scuola diventato avvocato, che è tornato in città per prendersi cura del padre malato, ed è disposto a dare una mano. I sentimenti di Alex per June sono evidenti a tutti tranne che a lei, ma la vita riserva sempre delle sorprese e, per salvare il luogo e i libri che significano così tanto, June dovrà finalmente imparare a fidarsi degli altri. Per una volta, è determinata a non cadere senza lottare. E forse, combattendo per la sua amata biblioteca, potrà salvare anche se stessa.


Si capisce molto di una persona dai libri che prende in biblioteca.

…Già dalle prime parole del libro ho intuito che mi sarei trovata a mio agio tra le pagine di “La biblioteca delle ultime possibilità”… e di fatti, così è stato!!

June Jones ha appena compiuto 28 anni e lavora come assistente bibliotecaria alla “Chalcot Library”, la biblioteca del piccolo paesino inglese dove ha sempre vissuto. La biblioteca si trova in un edificio di mattoni rossi, pieno di spifferi, risalente al 1870 che una volta era la scuola del villaggio… e ovviamente le sue condizioni non sono delle migliori! Certo, non ci sono fondi per fare chissà quali ristrutturazioni, ma a June la biblioteca è sempre piaciuta così: non sarà certo “bellissima esteticamente”, ma è piena di meravigliosi ricordi. E questo sia perché lavora lì da dieci anni, sia perché è cresciuta lì in mezzo ai libri, visto che sua mamma, Beverly Jones, era la precedente bibliotecaria.

Al villaggio tutti conoscevano la bibliotecaria Beverly Jones, e c’era sempre un flusso costante di persone che si fermavano alla bancarella per un saluto o un pettegolezzo.
“Sei come una celebrità” le aveva detto June una volta, dopo averla osservata con ammirazione mentre parlava per cinque minuti con un’anziana signora ricordando i nomi di tutti i suoi nipoti.
“Ma figurati” aveva replicato Beverly. “Anche se certi giorni mi sembra di essere un’assistente sociale, più che una bibliotecaria.”

L’affetto enorme di June per sua mamma è paragonabile solo all’affetto che la ragazza ha per i libri e la lettura: da sempre infatti preferisce nettamente stare col naso fra le pagine, invece che gironzolare in giro come hanno sempre fatto gli altri suoi coetanei… e le cose non sono cambiate. Anche adesso che è adulta infatti, ama lavorare nella biblioteca… e quando arriva la fine del turno, non vede l’ora di correre a casa per poter leggere comodamente e in solitaria qualcuno dei suoi libri preferiti, di cui ha la casa piena.
Certo, deve dividere le stanze con quel monello del suo gatto Alan Bennett (che puntualmente scappa a casa della vicina Linda), ma a June piace così, e non cambierebbe nulla della sua vita.

Le giornate alla Chalcot Library sono sempre impegnative (June infatti si impegna sempre al massimo e adora essere utile a tutti i visitatori che ogni giorno le chiedono informazioni, consigli e una mano per compilare quel modulo, accedere a quel programma al pc, stampare quel determinato foglio… o anche un semplice aiuto a trovare la soluzione delle parole crociate)… almeno fino a quando la sua capa Marjorie Spencer le comunica che le cose stanno per cambiare nella piccola e tranquilla biblioteca di paese.
Il consiglio di Dunningshire ha intenzione di riorganizzare il servizio bibliotecario della contea… e dall’esito di questa decisione potrebbero sorgere enormi problemi!!
Infatti già alcune piccole biblioteche dei dintorni sono state chiuse… ma gli abitanti di Chalcot non hanno assolutamente intenzione di permettere che ciò avvenga!!

Subito, capitanati da Stanley Phelps e Mrs. Bransworth, ma anche con l’aiuto della giovanissima Chantal, della scorbutica Vera, del piccolo Jackson (e non solo!!!), i frequentatori più assidui della biblioteca creeranno un gruppo di protesta, il F.O.C.L. (Friends of Chalcot Library) per cercare in tutti i modi di mettere i bastoni tra le ruote a coloro che vogliono far chiudere i battenti a quel luogo che è così fondamentale per il loro paesino.

«Quello che sta succedendo mi ha fatto riflettere su tutte le persone che ho conosciuto in questo villaggio, e a quanto la biblioteca le abbia aiutate. A quanto tu le abbia aiutate.»
Esitò un istante, osservando il cimitero. «Ecco cosa mi turba di più di questa maledetta faccenda del consiglio. Quei consulenti gestionali con le loro calcolatrici e i loro fogli contabili non capiranno mai che la biblioteca è molto più di un semplice contenitore di libri. Le biblioteche sono come una rete, pronta a salvare quelli di noi che rischiano di essere abbandonati a se stessi. In realtà è questo che stiamo cercando di proteggere.»

Tutti si aspettano che anche June (soprattutto lei!!) partecipi attivamente per salvare la biblioteca… ma le cose sono molto più complesse di quanto sembri! E inoltre non mettono in conto che June sia sempre stata timidissima, riservata e “solitaria”, e che per quanto lei ci provi, si sia sempre fidata molto di più dei libri che non delle persone in carne e ossa, oltre alla sua abitudinarietà, senza la quale andrebbe in panico! Motivo per il quale preferisce sempre non uscire dagli schemi.
Ad esempio, June ordina sempre lo stesso piatto da asporto al Golden Dragon, il ristorante cinese vicino casa, e non riesce ad interagire più di tanto con chi le sta attorno, nemmeno con le persone che vede quotidianamente. Ma sarà davvero così?

Il caso (o il destino?) a volte ci mette lo zampino… e le giornate per June subiranno decisamente una serie di sconvolgimenti, a partire dall’incontro inaspettato con Alex Chen, suo ex compagno di scuola alle medie, che non rivede da tanti anni.
June – a causa della sua timidezza estrema – ha sempre pensato che gli altri la vedano come una persona da non frequentare, e la sua poca autostima la condiziona non poco...

Quindi cosa succederà in questo romanzo?
Quali saranno le sorti della Chalcot Library?
E la protagonista riuscirà o meno ad uscire dal proprio guscio?

Quando mi è stata presentata l’occasione di leggere “La biblioteca delle ultime possibilità” non conoscevo June Jones, eppure sentivo che mi sarei trovata bene in sua compagnia. Ed è stato proprio così!
Ho trovato varie affinità caratteriali e di gusti con la protagonista di questo romanzo, raccontato dal punto di vista di un narratore onnisciente… ma molto vicino alla protagonista.

Freya Sampson ha saputo catturare totalmente la mia attenzione attraverso una trama avvincente e scorrevolissima, che delinea su più fronti l’interesse e l’importanza dei libri e della lettura, di un luogo di incontro e di comunità, oltre alla riscoperta di sé e dei piccoli particolari che una semplice azione altruistica possa far sorgere… con conseguenze imprevedibili!

Ho apprezzato molto come l’autrice abbia saputo abilmente dare rilevanza ai vari personaggi della storia al momento giusto e con la giusta dose di delicatezza ed emozioni, alimentando in maniera crescente la mia curiosità e il legame con gli abitanti di Chalcot pagina dopo pagina. Mi sono appassionata alla trama, ai personaggi, ai retroscena e alla dinamica e talvolta comica “parlata”…
…e poi come non notare quando un libro che parla di libri ha la capacità di toccare determinate corde della mia sensibilità e dei miei ricordi? Certo, non tutti i libri che parlano di libri mi piacciono a prescindere, ci mancherebbe!!
Ma “La biblioteca delle ultime possibilità” è stata in grado di affascinarmi, di commuovermi, di coinvolgermi e di ricordarmi ancora quanto l’amore per la lettura sia importante (a parere mio fondamentale!!) nella vita delle persone.

E, se non si fosse ancora capito, vi consiglio assolutamente “La biblioteca delle ultime possibilità”. 😊


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