[RECENSIONE] PROMETTO CHE TI DARÒ IL MONDO - GIULIA LAMARCA - DeAGOSTINI



Buongiorno Sognalettori,
il libro di cui ho scelto di parlarvi oggi è uno di quelli che si scelgono di pancia, di quelli che fanno bene all’anima, che ti rimescolano dentro mille pensieri e che ti fanno riflettere molto su quali siano davvero le priorità nella vita… “PROMETTO CHE TI DARÒ IL MONDO” di Giulia Lamarca, pubblicato dalla casa editrice DeAgostini, che ringrazio moltissimo per la copia cartacea del libro! 📖 🙂

Giulia Lamarca, 29 anni, è psicologa, formatrice aziendale e content creator.
Nel 2020 è intervenuta al TEDx Torino con un discorso intitolato Come superare i propri limiti e farne una risorsa. Insieme al marito Andrea viaggia da ormai dieci anni in giro per i cinque continenti, raccontando le sue esperienze prima sul blog My travels: the hard truth e poi sul suo profilo Instagram @_giulia_lamarca.
Si definisce una changemaker e progetta di intraprendere un giro del mondo per promuovere un cambiamento globale che permetta a tutti di godere liberamente di quanto di bello ogni luogo ha da offrire.


IL ROMANZO


Titolo: Prometto che ti darò il mondo
Autore: Giulia Lamarca
Data di uscita: 7 Settembre 2021
Genere: Narrativa Contemporanea Italiana | Romanzo biografico
Pagine: 334

Giulia ha diciannove anni e davanti a sé una storia ancora tutta da scrivere e riempire di colori ed esperienze. Poi un motorino, una curva presa male in un pomeriggio qualunque, e la realtà che conosceva viene cancellata di colpo. Davanti a lei si apre un’altra vita, che include una nuova compagna di viaggio: una carrozzina. Nel corso di nove lunghi mesi in ospedale, Giulia deve imparare a guardare il mondo da un nuovo punto di vista, a muoversi, a sentirsi se stessa. Dall’ospedale, però, porta con sé anche l’incontro con Andrea, un giovane tirocinante fisioterapista che riesce a conquistarla con la sua tenacia e la sua dolcezza. Un giorno, lui le fa una proposta “folle”: partire insieme per l’Australia. E, quasi per scherzo, lei accetta. Senza sapere che quell’aereo lo prenderanno davvero, che il loro amore diventerà sempre più grande e che non si fermeranno più. Quel viaggio sarà l’occasione per cambiare prospettiva, mettersi alla prova, conoscersi meglio e comprendere, infine, che i limiti sono innanzitutto dentro di noi.
Viaggio dopo viaggio, impresa dopo impresa, Giulia si ritrova a scalare il Machu Picchu, a salire sulla Muraglia cinese, a contemplare la fioritura dei ciliegi in Giappone… E inizia a comprendere non solo che, carrozzina o no, può andare alla conquista del mondo, ma che può spendersi in prima persona per l’inclusione – e trasmettere forza agli altri.
Con la sua grinta e allegria, Giulia rappresenta per tutti noi una chiamata a uscire dalla nostra zona di comfort e a misurarci con le nostre paure e i nostri sogni “impossibili”: è questa l’unica via per avere davvero la vita che vogliamo. Con la sua complessità, le sue contraddizioni e tutta la sua bellezza.

«Ho ribaltato la prospettiva e mi sono detta: finora hai pensato a tutto ciò che non potevi fare. Ma tutto il resto? Tutto il resto è la vita.»

Attraverso il racconto dei suoi viaggi, Giulia Lamarca ripercorre la sua storia drammatica quanto straordinaria: una storia che parla di disabilità, ma soprattutto di amore, di perseveranza e di libertà.
Una testimonianza che resta attaccata alla pelle.
Un’autrice capace di portarci lontano con la sua voglia di vivere e di non arrendersi mai.


Giulia Lamarca, 29enne torinese, è sia giovane autrice che personaggio del suo primissimo libro “Prometto che ti darò il mondo”. Questo perché Giulia ha deciso di raccontare la propria vita, senza filtri, mettendo nero su bianco quel che le è successo da quel fatidico giorno, suddividendo il tutto tra il “prima” e il “dopo”.
Ha deciso di farlo in primis perché la scrittura è terapeutica, ma soprattutto perché ha pensato che la sua esperienza personale possa fungere sia da “precedente” per chiunque si trovi nelle sue condizioni e si dica “beh, se l’ha fatto Giulia, allora posso farlo anch’io!”, sia perché chiunque possa – attraverso le sue parole, i suoi ricordi, le sue esperienze – imparare a prendere la vita di petto, affrontando tutte le situazioni con una domanda… “perché no?”.

E Giulia lo racconta con una schiettezza ed un linguaggio così vero e diretto da spiazzare i lettori, perché, col il suo flusso di pensieri narrati in prima persona, è come se parlasse direttamente a chi ha il libro in mano… Io poi, conoscendo il suono e l’intonazione della sua voce dato che la seguo sui social da un po’ di anni, ho avuto la sensazione, leggendolo, di avere in testa proprio la voce di Giulia che me lo raccontava pagina dopo pagina.

Come dicevo nell’intestazione, questo è un libro “di pancia”, di quelli che si devono affrontare a mente aperta. E lasciate da parte i pensieri come “oh poverina”, che Giulia tanto detesta, ma affrontate queste pagine pensando invece: caspita che grinta e che tenacia, e complimentandovi con la sua necessità vitale di trovare sempre un’alternativa ad ogni cosa. Il suo motto infatti è:

Prima ci provo, poi, se non ci riesco, vuol dire che non posso farlo.

La narrazione va in ordine cronologico – almeno per la maggior parte del tempo – e parte proprio da poco prima di quel 6 Ottobre di dieci anni fa, quel giorno che le ha stravolto la vita in tutti i sensi.
Già da prima la Giulia 19enne era una ragazza iperattiva e piena di mille impegni, eppure nessuno – lei per prima! – si sarebbe mai potuta immaginare quel che sarebbe successo e come lo avrebbe affrontato.
Essere costretti di punto in bianco a dover stare su una carrozzina per potersi sposare, rinunciando all’improvviso a tantissime cose che prima si davano per scontate non è facile per nessuno, a maggior ragione per una ragazza giovanissima nel pieno della vita che sta ancora pensando a mille progetti per il proprio futuro!! Eppure la vita è così: è in grado di sconvolgere e rimescolare tutto, ponendoti di fronte a decisioni, difficoltà e occasioni che non ci si aspetta. Sta a noi reagire e decidere come affrontarle, e Giulia ha scelto di prendere il toro per le corna.

Dieci anni fa è successo qualcosa, nella mia vita, che mi ha fatto capire che quella libertà che sembra esserci data di diritto non è assolutamente scontata, e non sarà di certo un tatuaggio con la scritta FREEDOM a garantirtela.
Dieci anni fa tutto è cambiato. È pazzesco, ma forse è proprio quando la vita prova a immobilizzarti che tu decidi di oltrepassare i confini.

I lunghissimi mesi in ospedale, la sofferenza fisica e morale, non sono stati per nulla facili per Giulia, eppure la sua innata voglia di vivere, la sua capacità di ridere delle proprie sfighe le sono state utilissime per iniziare davvero il suo personale cammino di cambiamento. Certo è stato un processo complicato e ci è dovuta andare per gradi, eppure, nonostante tutto, quella giovanissima Giulia è stata in grado di reagire e di crescere al punto tale da affermarsi non solo come giovane donna, ma come volontaria (magari un po’ incosciente?) in avanscoperta per mille avventure che nessuno – o gran pochi – hanno affrontato prima di lei.

E una figura che è stata assolutamente fondamentale per Giulia è stata certamente Andrea Decarlini.
Ma chi è Andrea? Andrea è quel ragazzo che, forse per primo, ha guardato la nuova Giulia come una persona, a prescindere da quello che le fosse capitato, e le è stato così vicino in un modo speciale, come quando ci si prende cura di una piantina e le si donano quotidianamente amore e cure per farla diventare una pianta forte e meravigliosa… ecco, questo è un po’ in sintesi quel che Andrea è stato ed è tutt’ora per Giulia.
Ma non pensiate che si conoscessero da una vita! No no, non si erano mai visti prima del ricovero in ospedale… ma forse è stato il destino a farli incontrare? Chi lo sa… Certo è che Andrea è la persona perfetta per Giulia, tanto quanto Giulia lo è per Andrea. Sono due pezzi dello stesso puzzle, così diversi tra loro eppure così perfetti e complementari da combaciare ed intersecarsi alla perfezione.

Ma perché vi dico tutto questo? Perché è stato proprio Andrea, con un’idea lanciata così d’istinto, ad accendere la miccia… e vi assicuro che Giulia è una donna davvero esplosiva e piena di energia che non si arrende davanti a nulla, nemmeno all’evidenza!
Così una proposta come “Partiamo insieme per l’Australia?” è diventato il primo di una lunghissima serie di viaggi che hanno fatto e faranno assieme e che li cambierà sia emotivamente che personalmente, arricchendoli di un’infinità di inaspettate e meravigliose esperienze.
Ma soprattutto non potevo immaginare che quell’aereo avrebbe cambiato la mia vita al punto da portarmi qui, oggi, a scrivere questo libro.
Forse le storie d’amore e di vita sono davvero così, improvvise, inaspettate e prive di logica.

Ma Giulia è legata ad una carrozzina, vi state chiedendo, no? Eh già… Eppure Giulia Lamarca con la sua carrozzina ha affrontato un numero enorme di viaggi con qualsiasi mezzo… perfino l’aereo! Anzi, è proprio l’aereo il mezzo che Giulia preferisce per viaggiare, perché la fa sentire libera e davvero in grado di arrivare ovunque.

In quel momento, tra gli occhi e gli sguardi della gente, mi sono resa conto di un piccolo particolare. Seduta in aereo, le persone mi guardavano come non mi succedeva da un po’: mi guardavano come guardano gli altri.
Questa sensazione mi rendeva felice ma non riuscivo a capire né perché, né che cosa fosse cambiato, finché un signore si è avvicinato e mi ha detto: «Scusi, si può alzare? Quello vicino al finestrino è il mio posto!»

Non voglio dilungarmi troppo spiegandovi cosa c’è nel libro, perché penso che sia doveroso che ciascuno lo affronti personalmente, capitolo dopo capitolo, assaporando le esperienze di Giulia con lo stupore e la consapevolezza che lei stessa ha messo in ogni pagina. E vi assicuro che ci sono moltissimi spunti di riflessione, tanto che io per prima continuavo ad inserire piccoli segnalibri per annotarmi tutte le frasi, riflessioni e citazioni che mi hanno colpita maggiormente e che mi hanno fatto non solo scoprire meglio la vera Giulia, ma anche ricordato quanto siamo tutti umani – certo diversi, imperfetti e pieni di mille difficoltà – ma che solo affrontando la vita cercando di migliorarci in continuazione e di vivere ogni giorno appieno potremo riuscire a vivere al meglio. Perché la vita è imprevedibile, la vita è preziosa, la vita è unica.

Però aggiungo due piccole citazioni che sono state una sorta di svolta per Giulia e che forse simboleggiano i due aspetti della sua essenza: essere sì una ragazza disabile… ma soprattutto una donna, bellissima dentro e fuori, una di quelle persone che ti contagiano con la propria energia e che ti insegnano che non c’è un unico modo di vedere le cose, ma ci sono tanti modi che si possono trovare per rendere la vita migliore a tutti, senza limiti.

«Ma dai, sono seduta, mica mi si vede il culo.»
«Be’, ti si vedono le gambe, e comunque rimani una ragazza in mutante!»
Allora non capivo, ricordo di aver pensato che quello che stavo ascoltando non avesse senso. Adesso credo invece che sia stata la frase più paritaria e bella che mi fosse mai stata detta.
Mi stava dicendo che ero una donna anch’io, anch’io potevo essere guardata.

Giulia ci parla del suo percorso di crescita e di vita usando una grande metafora: la carrozzina. Ma nonostante questo, il libro parla a tutti, è per tutti, anche per i più giovani, perché la vita ti mette continuamente davanti a degli ostacoli, ma tu puoi comunque andare oltre…. E questo oltre non vuol dire negare gli ostacoli, ma trovare strategie trovando altri modi per raggiungere comunque gli obiettivi.

Nessuno dovrebbe decidere chi può e chi non può visitare un luogo.

Ho apprezzato moltissimo “Prometto che ti darò il mondo” (di cui capirete il significato del titolo solo leggendolo fino alla fine) e non posso che ringraziare Giulia per aver deciso di esporsi così tanto, mettendosi a nudo raccontando la propria vita, le sue sofferenze ma anche le innumerevoli gioie e conquiste che è riuscita a prendersi nella vita… ed ha solo 29 anni! Pensate a quanto altro ancora riuscirà a fare nei prossimi anni?? 😉

Vi auguro una buonissima lettura e ci risentiamo presto, promesso… parola di Giulia Lamarca!! 😉

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