[RECENSIONE] LA LISTA SEMIDEFINITIVA DEI MIEI PEGGIORI INCUBI - KRYSTAL SUTHERLAND - RIZZOLI


Buongiorno Sognalettori!

Ormai ho perso il conto del giorno di quarantena in cui siamo giunti, ma sapete che c’è? Non è poi così male avere tempo da dedicarsi.
Penso che la cosa che mi affligge maggiormente sia il non avere più, come diceva Virginia Woolf, una stanza tutta per sé.
Sono sempre stata così, arriva un momento in cui avverto il bisogno di stare sola: non avete idea di quanto la solitudine sia rigenerante! Forse è proprio per questo che ho cominciato un corso di Odaka yoga online… beata solitudine!

Il mio segreto per tenere alto l’umore? Circondarmi di persone a cui voglio bene (famiglia, amici, IL TEAM DI DIARIO DI UN SOGNO) e, soprattutto, una buona lettura!

Con il libro di cui sto per parlarvi è stato amore a prima vista… avete presente quelle copertine che restano in mente e il solo ricordo tormenta giorno e notte? Nel momento in cui ho letto "LA LISTA SEMIDEFINITIVA DEI MIEI PEGGIORI INCUBI" non ho avuto dubbi: quel libro sarebbe stato il mio perfetto compagno di quarantena.
Perbacco, vi ho già svelato il titolo! Scusate, non ho proprio resistito!

Insomma, LA LISTA SEMIDEFINITIVA DEI MIEI PEGGIORI INCUBI è giunto da poco nel territorio italiano e, grazie alla Rizzoli, abbiamo avuto modo di conoscere meglio la scrittura di Krystal Sutherland. Quest’autrice è riuscita non solo a catturare la mia attenzione, ma a sorprendermi e (udite udite) a DIVERTIRMI. Procediamo passo per passo perché credo che la Sutherland abbia tanto da raccontare:

Krystal nasce in Australia, a Townsville, che descrive come luogo inospitale e pieno di meduse. Nel 2011 si trasferisce a Sydney (altolà, lì ci vivono i miei parenti!), ha vissuto anche ad Amsterdam, Hong Kong, San Francisco e Londra… insomma, una giramondo!
Non ha mai sognato di diventare una scrittrice fin quando, a diciotto anni, si è ritrovata a scrivere il suo primo romanzo (inedito).
Nel 2016 pubblica il suo primo libro in italiano, edito Rizzoli: I NOSTRI CUORI CHIMICI. Credo che il web si sia scatenato a riguardo: ho letto una miriade di recensioni positive per questo libro!
Quattro anni dopo arriva in Italia anche il secondo, LA LISTA SEMIDEFINITIVA DEI MIEI PEGGIORI INCUBI.
Attualmente Krystal vive a Londra con il suo compagno.





IL ROMANZO


Titolo: La lista semidefinitiva dei miei peggiori incubi
Autore: Krystal Sutherland
Data di uscita: 5 Marzo 2020
Genere: Narrativa straniera contemporanea| Young Adult
Pagine: 416


Da quando il nonno di Esther Solar ha incontrato L’Uomo Destinato a Essere la Morte, tutta la famiglia è perseguitata da un fato ricorrente: in seguito a una maledizione, ognuno di loro è convinto che morirà per effetto della sua paura più grande.
Esther non soffre di una fobia in particolare ma per sicurezza decide di stilare una lista meticolosa e di evitare tutto ciò che potrebbe diventarlo: ascensori e grotte, spazi angusti e luoghi affollati, aragoste e oche...
Jonah, ex compagno di classe delle elementari – che le ha spezzato il cuore abbandonandola il giorno di San Valentino all’età di otto anni per poi ricomparire molti anni dopo e derubarla alla fermata dell’autobus – le prospetta però una strategia diversa. Esther si imbarca con lui nell’avventura di affrontare una dopo l’altra le proprie paure per sconfiggerle e per avvicinarsi alla Morte quanto basta per convincerla a lasciare in pace una volta per tutte la sua famiglia.
C’è però una paura che è sfuggita alla sua lista, la più grande di tutte: quella di abbandonarsi all’amore.



Il romanzo racconta la storia della famiglia Solar, vittima di una maledizione ricevuta in Vietnam dall’ Angelo della morte in persona. Secondo questa dannazione ogni componente della casata è destinato a morire per mano delle sue paure.
Per difendersi Rosemary copre la casa di portafortuna, compreso il gallo Fred, che vizia pur di ricevere in cambio un po’ di buona sorte; in cima alle sue paure troviamo i gatti neri!
Suo marito Peter, invece, sei anni prima ha scoperto di soffrire di agorafobia e non è più tornato dallo scantinato in cui ha costruito la sua prigione: è convinto che al di fuori di quella stanza l’Angelo della morte sia pronto a portarlo via e preferisce continuare a rintanarsi. Ha avuto due ictus in quello scantinato… eppure ha preferito non chiedere aiuto per non uscire da quella stanza!

I due strani coniugi hanno due gemelli: Eugene ed Esther.

Eugene è un diciassettenne bello e carismatico. La sua più grande paura è il buio e, pur di sopravvivere, ha riempito la casa di luci e candele, bloccato gli interruttori con lo scotch, dorme solo con la luce e non esce mai al buio.
Per non infastidire i vicini con tutta quella luce, Rosemary aveva circondato l’abitazione di grossi alberi, coprendone la visuale. Sembrava quasi un bosco stregato, ben provvisto di conigli (si diceva portassero fortuna) in ogni dove e nazar (amuleti portafortuna) per allontanare gli spiriti maligni.






Insomma, casa Solar sembra proprio una casa stregata e proprio per questo nessuno osava mai avvicinarsi.
Poi c’è Esther, che non ha ancora scoperto la sua “paura definitiva”. Proprio per questo scrive una lista di tutte le sue possibili paure, si tratta quindi di un elenco di tutte le cose che evita per non scoprire ciò che la ucciderà.

“La paura ha rovinato la vita di tutte le persone che amo. Non voglio essere come loro. […]
È meglio vivere nella paura che non vivere affatto.”

Un giorno Esther viene derubata da Jonah Smollwood, la sua prima cotta alle elementari.
Casualmente i due si ritrovano a una festa e Jonah scopre la famosa lista semidefinitiva. Il suo più grande sogno è quello di intraprendere una carriera cinematografica e coglie l’occasione per aiutare Esther ad affrontare le sue paure perché, dice Jonah, non si vive evitando ogni cosa. È inoltre un’ottima opportunità per filmare l’avventura ed ottenere una borsa di studio per l’accademia di cinema.

Esther sarà disposta ad affrontare le sue paure e a fidarsi proprio di colui che l’ha derubata alla fermata del bus?

La Sutherland ha una scrittura leggera e divertente, anche quando affronta argomenti poco banali!
Il tema dell’affrontare ciò per cui siamo destinati a morire, questo sfidare la morte, è stato una ventata d’aria fresca! Durante la lettura scappa sempre un sorriso per il modo dettagliato in cui Krystal descrive l’eccesso della fobia. Tutti i personaggi scappano da qualcosa senza rendersi conto che in realtà non fanno che scappare da se stessi!

 Prendiamo il personaggio di Peter: ha smesso di socializzare, divertirsi, lavorare, crescere i propri figli e curare la propria persona (riducendosi a un cumulo di barba e pantofole) per paura di morire. Ma non è il fuggire stesso la vera morte?

 Molto probabilmente ognuno di noi ha una paura sottopelle, non esistono persone perfette, ma non si può evitare la vita per paura di morire! In questo periodo di quarantena probabilmente ci sentiamo tutti come Peter; nel nostro caso è giusto restare a casa per il rispetto di sé e di chi ci circonda, ma evitiamo di vivere sul divano. Facciamo che le nostre giornate abbiano un senso.

Leggete, scrivete, VIVETE, aprite una bottiglia di champagne in piena notte e brindate sotto la luna.
Svegliatevi, guardate il sole negli occhi e gridate “SONO VIVO!”

“Per tutti quelli che hanno conosciuto la paura: siate più coraggiosi di quanto pensate.”

Alla prossima!



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