[L'ETA' DALLA MIA PARTE] IL TOUR AGLI OCCHI DI MARIEL - 1° puntata


Buongiorno Sognalettori!
Nei giorni precedenti vi ho parlato di un libro a cui tengo molto: L’ETÀ DALLA MIA PARTE di Alessandro Casillo, edito DeA Planeta (potete trovare la mia recensione QUI).

Si tratta di un autore “fuori dal comune” poiché seguo questo baldo giovane dacché ne ho memoria (correva l’anno 2010!)
Alessandro Casillo è un cantante che ha conosciuto il successo a soli tredici anni, prendendo decisioni molto difficili per un adolescente e restando sempre con i piedi per terra. La sua profonda umiltà è sempre stata alla base dello stretto legame che ha instaurato con i suoi fan: è incredibile come ancora oggi ci siano folli come me disposti a seguirlo ovunque lui vada!

Esatto, cari lettori!
L’età dalla mia parte ha portato Casillo a girare l’Italia per presentare il suo capolavoro.
Il tour ha visto protagoniste molte città italiane a partire dalla bella Roma, per poi toccare Nola (NA), Milano, Torino e Bari. Come ben sapete, proprio quest’ultima è la mia città e non avevo alcuna intenzione di perdermi un evento simile!


Avevo già visto il cantante qualche giorno prima, durante un live a Foggia e non stavo nella pelle all’idea di dover fare il bis!
Questa volta non si sarebbe trattato di musica, ma del mio “campo di battaglia”: un romanzo. Per anni ho sperato che Alessandro scrivesse un nuovo libro in cui avrebbe parlato di sé; non sono affatto il tipo di persona che sbraita per degli ideali, ma in lui ho sempre visto tutto ciò che mi serve per sorridere. È folle attribuire la propria felicità a qualcuno, eppure è sempre stato così, devo ammetterlo! Mi basta un suo sorriso per ricordare che il sole splende tutti i giorni, anche quando il cielo pare più cupo. Da ragazzina mia nonna me lo ripeteva in continuazione: non ti ho mai vista così felice come quando ascolti quel ragazzo; ti trasformi completamente!
Aveva ragione. L’ha sempre avuta.

Chi già conosce Casillo sa che è stato fermo per quattro anni per portare a termine gli studi e per realizzare se stesso in ambito lavorativo… ma la musica chiama! Ricordo che gli chiedevo spesso quando sarebbe tornato, mi mancava quel ragazzino capace di emozionarmi e riascoltavo le sue vecchie canzoni per non dimenticare!
Quando poi è tornato per davvero ho promesso a me stessa che avrei messo da parte tutte le mie convinzioni da “quasi adulta” e avrei vissuto a pieno ogni singolo istante: Alessandro torna ed io sono pronta da una vita.
Avevo immaginato a lungo quel momento in cui sarei riuscita a riabbracciarlo e crescendo provavo a convincermi che non sarebbe mai successo. In questi anni sono successe tante cose, siamo completamente cambiati e le nostre vite non sono più le stesse… eppure nel momento in cui, il 30 maggio, ho riabbracciato Casillo dicendogli “sapevo che saresti tornato” mi sono sentita stringere forte mentre mi sussurrava “e non vado più via”.
Credo non esista amore più forte e puro di quello di una vecchia fan nei confronti nel proprio mito.

Per questo, una volta uscite le date del firmacopie del suo libro, ho preparato la valigia e sono partita per Napoli. Alessandro sarebbe stato a Bari esattamente sei giorni dopo, ma io avevo quattro anni di abbracci da recuperare.
Così assieme a Mery, una cara amica con cui ho il piacere di condividere la mia passione per la musica da dieci lunghi anni, ho alloggiato nella città di Napoli.
Il firmacopie si sarebbe tenuto nel centro commerciale “Vulcano Buono” a Nola e secondo i nostri calcoli sarebbe stato semplice arrivarci in treno… invece no!

PICCOLA NOTA:
INFORMATEVI PER BENE PRIMA DI AVVENTURARVI PER LE FERROVIE NAPOLETANE: NON CHIEDETE INFORMAZIONI AD UNA SOLA PERSONA, MA A TRE O QUATTRO!

Insomma, chi ci ha venduto il biglietto ha praticamente omesso di dirci che avremmo dovuto effettuare un cambio treno ad una fermata particolare facendoci credere che fosse un treno diretto; nel momento in cui ho chiesto ad un passeggero quante fermate mancassero ancora… ho scoperto che saremmo dovute scendere allo stop precedente! Panico!
Il signore, gentilissimo, ci ha spiegato che scendendo a una fermata X (della quale non ricordo il nome) avremmo dovuto prendere il treno verso Porta Nolana, per poi prenderne uno differente in via Nola. Ed ecco che… il tanto atteso “treno della speranza” ha fatto ritardo gravando sulla coincidenza che avremmo trovato una volta raggiunta la prima stazione.
Dopo una lunga chiacchierata con una dolcissima signora siamo finalmente arrivate a P.N. , ma il treno direzione Nola è partito proprio sotto i nostri occhi e non potevamo farci nulla. Il successivo sarebbe arrivato soltanto a firmacopie concluso.
Eravamo DISPERATE e grazie all’aiuto di Dalila e Nello, del b&b che ci ospitava, siamo riuscite a raggiungere il Vulcano Buono!

Nel frattempo le ragazze del fandom napoletano cercavano di spiegare ad Alessandro e suo fratello Michele che avevamo affrontato un lungo viaggio per loro e che eravamo rimaste bloccate a causa dei mezzi! I fratelli Casillo avevano un aereo da prendere e l’evento era volto quasi al termine… eppure hanno voluto aspettarci! Ovviamente ho dovuto fare una bella corsa per tutto il centro commerciale e sono arrivata stremata dinanzi a loro mentre una guardia urlava felice “sono arrivate le ragazze di Bari!”. Una parte di me avrebbe voluto nascondere la testa sotto la sabbia, mentre l’altra cercava solo di riprendere fiato!
Chiunque in un momento simile sarebbe rimasto in silenzio, ma io non ci ho capito più nulla. Ricordo solo di aver cominciato a parlare senza sosta (povero Alessandro!). Non avevo fiato per la corsa appena conclusa eppure non volevo smettere di parlare a tal punto che mi sono sentita dire “calmati, ti faccio portare un po’ d’acqua?”
MA QUALE ACQUA, IO AVEVO BISOGNO DI OSSIGENO!

Nonostante l’assurda disavventura, ne è valsa davvero la pena.
Ho avuto modo di parlare con Casillo del nostro blog, del progetto a lui dedicato e delle impressioni circa il suo libro.
Non è stato un incontro lunghissimo, ma è il più importante: parlare con lui della cosa a cui tengo di più (questo blog) mi ha fatto sentire viva ed ho finalmente avuto l’occasione di mostrargli il suo autografo sul mio braccio, fatto in quel di maggio, che ora è parte indelebile sulla mia pelle.

Da piccola ho promesso che sarebbe stato un “per sempre” e così sarà.





INVECE COSA SARÀ SUCCESSO A BARI?
APPUNTAMENTO ALLA TERZA E ULTIMA TAPPA DEDICATA A L’ETÀ DALLA MIA PARTE!

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