[REVIEW PARTY] A NATALE TUTTO PUÒ SUCCEDERE - MILLY JOHNSON - NEWTON COMPTON EDITORI




Buongiorno Sognalettori!
Vi ricordate che qualche giorno fa vi avevo preannunciato che sarei tornata a parlare di un’autrice britannica che mi ha conquistata? Beh, il gran giorno è arrivato! Oggi il blog partecipa al Review Party del libro “A NATALE TUTTO PUÒ SUCCEDERE” di Milly Johnson, pubblicato dalla casa editrice Newton Compton, che ringraziamo per averci fornito la copia digitale da leggere in anteprima.

Milly Johnson è autrice di bestseller venduti in tutto il mondo e a lungo in testa alle classifiche. La Newton Compton ha pubblicato Un indimenticabile Natale d’amore, Un indimenticabile autunno d’amore, Segreti tra amiche, Un’indimenticabile storia d’amore e quest'ultimo libro fresco di stampa A Natale tutto può succedere.
La Johnson è stata finalista al “Melissa Nathan”, il premio di narrativa femminile più prestigioso d’Inghilterra. Ama leggere e studiare l’italiano.
Vive a Barnsley, South Yorkshire. Per saperne di più: www.millyjohnson.co.uk



Se conoscete già questa autrice e i suoi libri, avrete idea del perché io sia rimasta completamente affascinata dal suo stile di scrittura… e se ancora non l’avete letta, trovate la recensione del libro precedente qui:
https://diariodiunsognoblog.blogspot.com/2019/11/recensione-un-indimenticabile-natale.html


Vi dico che questo libro può essere letto tranquillamente singolarmente, ma in caso abbiate letto altri libri dell’autrice, ed in particolare “Un indimenticabile Natale d’amore”, ritroverete qui alcuni dei personaggi e dei luoghi così bene descritti e amati dall’autrice. 😉

IL ROMANZO

Titolo: A Natale tutto può succedere
Autore: Milly Johnson
Data di uscita: 14 Novembre 2019
Genere: Narrativa straniera | Chicklit
Pagine: 480


Eve Glace è la comproprietaria di un parco giochi sulla neve, e il Natale che è alle porte sarà per lei il più magico di sempre. La nascita del suo bambino, infatti, è prevista proprio per il 25 dicembre e quindi fervono i preparativi per la grande festa, durante la quale lei e suo marito Jacques rinnoveranno le promesse matrimoniali. Annie Pandoro e suo marito Joe gestiscono una piccola fabbrica di decorazioni natalizie. Sono felici, nonostante il rimpianto di non essere mai riusciti ad avere un bambino. Ultimamente, però, Annie ha notato dei cambiamenti nel suo corpo. Possibile che una gravidanza inattesa sia il più bel regalo di Natale di tutti i tempi? Palma Collins sta portando a termine la gestazione per conto di un’altra coppia. Ma quando il matrimonio dei genitori adottivi del bambino entra in crisi, Palma si trova improvvisamente da sola con la prospettiva di diventare madre senza averlo pianificato. Annie, Palma ed Eve si incontreranno a un corso preparto, mentre aspettano il Natale più incredibile della loro vita.


La vita trascorre tranquilla nello Yorkshire del sud… o almeno è quello che si crede. I protagonisti di questo libro infatti (soprattutto le protagoniste) ne passeranno di tutti i colori: un turbinio di emozioni di ogni genere che si alterneranno nei mesi che compongono la storia di “A Natale tutto può succedere”.
Dico soprattutto protagoniste, perché le principali protagoniste di questo libro sono tre: tre donne di età diverse, di carattere e provenienza diversa, ma tutte e tre con un passato che ha qualcosa di triste che le ha rese più sensibili e dal cuore grande. Loro tre non si conoscono ancora, ma avranno modo di farlo grazie ad un “imprevisto” assai gradito.
Non avete ancora capito eh? ;-) Vi accontento subito.

Annie Pandoro (48 anni) ha la pelle olivastra, capelli neri e dei begli occhi scuri ed è felicemente sposata con Joe Pandoro (di origini napoletane, dotato di grandi doti culinarie… e con la battuta sempre pronta). Sono i proprietari della “Crackers Yard” situata nella piccola zona industriale tra i paesini di Higher Hoppleton e Maltstone, una piccola ditta a conduzione familiare che confeziona svariate tipologie di ogni forma, qualità e genere di crackers natalizie, e hanno come dipendenti Iris Caswell e Gill Johnson.
Iris e Gill sono due signore che hanno passato l’età della pensione, ma sono talmente affezionate da anni e anni ai loro datori di lavoro da continuare a lavorare per loro, perché quello non è solo un lavoro, ma una vera e propria piccola famiglia che le ha accolte con calore, affetto e… un sacco di cibarie e leccornie con cui recuperare le energie in ogni pausa! …e il tempo per una tazza calda di thè lo si trova sempre. Annie e Joe sono due persone squisite e proprio per questo amano il loro lavoro e le loro dipendenti… che regalano una perla di saggezza ed una battuta dietro l’altra, tenendo alto l’umore ogni giorno.

[Se ve lo state chiedendo, no non si tratta di cibo. I Christmas crackers (cracker di Natale) sono gadget natalizi tradizionali del Regno Unito e dell'Irlanda, diffusi anche in paesi del Commonwealth come Australia, Canada, Nuova Zelanda e Sudafrica. Un cracker consiste in un tubo di cartone avvolto in una carta dai colori brillanti in una confezione simile a quella tradizionale per le caramelle. Tirandone le estremità, il cracker si spezza, emettendo un piccolo botto prodotto da una striscia di carta impregnata di fulminato d'argento o di un'altra sostanza chimica instabile, che esplode per frizione. Da questo botto deriva il nome "cracker", che si riferisce allo schiocco di un oggetto che si spezza (to crack). All'interno del cracker si trovano alcune "sorprese", come un piccolo cappello o coroncina di carta, un biglietto con una battuta o una filastrocca, o qualche piccolo giocattolo. È tradizione che i cracker siano usati come segnaposto a tavola nel pranzo di Natale, e che ciascun commensale indossi il cappello di carta che trova nel proprio cracker, ma vengono usati anche come addobbi per l'albero di Natale e in altre occasioni di festa.]


 
 


L’umore gioviale ed allegro al lavoro è una prerogativa anche di Eve Glace, una giovane dai capelli scuri e dei bellissimi occhi verdi, ha passato i 36 anni ed è felicemente sposata con Jacques Glace.

Suo marito sarebbe stato capace di snidare i pettirossi dagli alberi di Natale solo con la persuasione. Non c’era persona con cui non andasse d’accordo: sapeva discutere in modo appropriato con le banche, trattare con i fornitori, era l’incarnazione della pazienza con gli anziani, si mostrava eloquente e amichevole con la stampa e diventava un secondo Dottor Dolittle con gli animali del parco. Ma era con i bambini che dava il meglio di sé. La figlioccia di Eve, Phoebe, lo adorava, probabilmente perché era lui stesso un bambinone troppo cresciuto. Aveva la sveglia di Basil Brush la volpe, la vestaglia di Superman, e come suoneria del telefono aveva la sigla di Scooby Doo. Matto, era meravigliosamente matto. I bambini pensavano che fosse Babbo Natale in versione moderna. Persino i neonati in carrozzina lo fissavano come se fosse una creatura di un altro pianeta.

Eve e Jacque sono i proprietari di “Winterworld” parco divertimenti a tema invernale che è stato costruito a Barnsley ed ha avuto immediatamente molto successo grazie alle folli ed originali idee dei due proprietari: assieme sono proprio una squadra vincente. Ovviamente Eve e Jacques possono contare sull’appoggio e la fiducia dei loro dipendenti, tra i quali Effin Williams (tuttofare e aggiustatutto che controlla il funzionamento e sistema tutte le attrazioni del parco da quando è stato costruito), la sua dolce e giovane nipote Cariad Williams (poco più che ventenne, bellissima, lavora nella gelateria del parco), ed anche Davy McDuff, nuovo acquisto per lo staff del parco, ex militare e vecchia conoscenza di Jacques, oltre che uomo forte e volenteroso che non si spaventa davanti a nessuna fatica.
Nonostante non sia ancora iniziata la Primavera, nel parco fervono i preparativi per la costruzione di una nuova attrazione: un lago, atto ad ampliare e migliorare l’attrattiva per gli innumerevoli visitatori del parco.

Come avrebbe detto sua zia Evelyn, “non c’è nulla di eccitante a restare nella propria comfort zone”, e lei doveva saperlo bene. Si era divertita a trasformare la sua eccentricità in una forma d’arte, ma sfortunatamente la ribellione al corsetto era arrivata troppo tardi perché potesse vedere le proprie idee portate a compimento. L’attrazione avrebbe portato il suo nome: Lago di Lady Evelyn. Eve voleva che fosse incantevole, quasi un posto da fiaba.

E poi c’è Palma Collins, una giovane 22enne dai capelli di un biondo chiarissimo e tinti di rosa, gli occhi azzurri e un triste e difficile passato alle spalle: proprio per questo abita in uno dei quartieri più poveri, malmessi e disastrati della zona. Nonostante la sua sfortuna, Palma è una ragazza con la testa sulle spalle che si è dovuta far forza dopo esser rimasta sola al mondo… ma detesta la situazione in cui è costretta a vivere e, per aspirare ad una vita migliore e più sana, ha accettato di diventare la madre surrogata per una coppia ricca e snob: i coniugi Tabitha e Christian Stephenson.
Gli Stephenson sono molto impazienti ed hanno offerto un sacco di sterline alla giovane Palma, la quale si sottopone alla procedura di inseminazione recandosi a casa loro… peccato che non abbia avuto successo per ben 3 mesi di fila. Che questa sia la volta buona? Palma si rende conto che questa coppia non rappresenti il massimo della moralità, nonostante ostentino in tutti i modi la loro ricchezza, ma cerca di pensare solo a quanto potrebbe migliorare la propria vita coi soldi che le hanno promesso, e già sogna di potersi trasferire in un quartiere decisamente meno malfamato della bettola in cui è costretta ad abitare.
Palma non vuole ottenere il sussidio, vuole lavorare sodo e permettersi la vita a cui aspira.

Perché le tre donne avranno modo di conoscersi? Grazie all’idea del giovane dottor Gilhooley jr. e delle due simpatiche ostetriche Chloe e Sharon, che hanno organizzato una sorta di club per le neomamme che partoriranno all’incirca nel periodo natalizio, “The Christmas Pudding Club”, a Dartley nella sala parrocchiale della chiesa.
Oltre che assolutamente originale, questo club è utilissimo per dare alle neo mamme tutte le informazioni necessarie preparandosi al parto e ad iniziare la loro nuova vita da mamme… ma è anche il modo ideale per fare amicizia, per supportarsi e sostenersi durante i nove lunghi e pesanti mesi della gravidanza e per scoprire che l’affetto e la bontà può spuntare anche nelle persone dalle quali meno ce lo aspetteremmo.

«Sto promuovendo una nuova iniziativa e spero che voglia farne parte. È per le madri che partoriranno a dicembre. Una sorta di circolo dove potrete conoscervi, parlare delle vostre preoccupazioni, fare uno spuntino, imparare qualcosa sull’alimentazione e sfatare alcuni vecchi miti sulla gravidanza, perché ce ne sono parecchi. In questo modo, invece di fare il solito corso preparto poco prima della nascita, voi mamme avrete più tempo per stare insieme e creare una rete di sostegno. L’ho chiamato il Christmas Pudding Club».

Se non l’avete ancora capito, vi do un piiiiiccolo indizio: Annie, Palma ed Eve si incontreranno e conosceranno proprio a questo club e scopriranno l’una nell’altra ben più che una semplice conoscenza… e quelle ore di “lezione” trascorse assieme diventeranno fonte di ben altre sorprese!!

L’ora passò molto in fretta. Palma desiderò che durasse di più, perché aveva imparato un sacco di cose e aveva anche riso. Ora non si sentiva più così sola, ed era molto meglio avere informazioni di prima mano, come per esempio, quali cibi fossero consentiti, senza dover raccapezzarsi in un mare di informazioni contraddittorie su Internet.

Se vi state domandando perché io non vi abbia parlato di altri personaggi o di altre informazioni relative alla trama, è solo per fare un favore a voi Sognalettori, ed evitarvi spoiler nei quali potrei incappare senza volerlo. 😅
Anche perché ce ne sarebbe da dire a volontà… Il libro infatti contiene una trama elaborata e molto interessante (compreso il passato dei vari personaggi) che intreccia le vite di queste protagoniste in maniera inaspettata ed emozionante, perché ve lo assicuro: leggendo “A Natale tutto può succedere” vi emozionerete molto dall’inizio alla fine!! Sia per gli episodi narrati sia per lo stile brioso, scorrevolissimo, dolce e anche assolutamente simpatico ed ironico di Milly Johnson.

Sono sincera: questo libro è diverso da “Un indimenticabile Natale d’amore” su vari aspetti (mi sono mancate le innumerevoli ed indimenticabili risate che mi sono fatta con quell’incompetente del “Daily Trumph” anche se compare ugualmente sporadicamente), le battutine ed i battibecchi dei personaggi hanno ceduto maggior spazio ai sentimenti e alle riflessioni, il tema Natale tanto centrale nel libro precedente, qui lascia il posto ad un tema ben più complesso: la maternità con annessi e connessi, ed infine la scoperta dell’amore che nel libro precedente vede l’apice soprattutto riguardo ai due personaggi protagonisti Eve e Jacques, in questo libro invece viene suddiviso equamente tra tutti i personaggi protagonisti, ed in particolare tra Annie, Palma ed Eve e le loro vite.
Proprio per questo e molto altro dico che i due libri sono diversi tra loro, ma ciò non significa che uno sia migliore dell’altro, sono solo differenti ma preziosi.

“A Natale tutto può succedere” infatti è bello e dolce e riflessivo come me l’aspettavo, anzi addirittura più introspettivo, proprio come avevo percepito la scrittura dell’autrice col libro precedente… e lo confermo: lo stile narrativo di Milly Johnson mi ha conquistata, deliziata, cullata ed emozionata, ma soprattutto mi ha letteralmente convinta che i suoi libri siano una garanzia! 😊
Certo, dovete amare il genere romantico e spiritoso… ma vi assicuro che non ve ne pentirete!

Buona lettura!!





Nessun commento