[BLOG TOUR] UN'OMBRA SUL FIUME - MARIA ELISABETTA RANGHETTI - EKT EDIKIT - excursus sul mondo della fotografia e sul suo ruolo nel romanzo


Cari lettori sognatori oggi il blog partecipa al Blog tour di un romanzo formativo e molto interessante, io mi soffermerò ad analizzare ed approfondire il ruolo di un fotoreporter di nome Kyros Miller all'interno del romanzo "Un'ombra sul fiume" di Maria Elisabetta Ranghetti edito da EKT Edikit.
Mi raccomando seguite tutte le tappe perché un fortunato tra di voi avrà la possibilità di ricevere una copia del libro in edizione speciale fuori commercio, autografata dall'autrice e gentilmente messa a disposizione dall'ufficio stampa Lettera Effe che si occupa della promozione di questo romanzo.
IL ROMANZO

Genere: Narrativa
Data di uscita: 26 Settembre 2018
Prezzo cartaceo: 16,00€
Prezzo ebook: 4,99€


Belfast, 1972: all'indomani della Bloody Sunday Kitty, una ragazza irlandese dei quartieri cattolici, si unisce all'IRA e alla lotta indipendentista. Negli anni '80 Kyros, un talentuoso fotografo londinese, si trasferisce a Belfast affascinato dalla lotta repubblicana per immortalare la storia, ma verrà travolto dall'orrore della guerra. Nel 2008, a dieci anni dalla fine del conflitto in Irlanda del Nord, Eva, artista dublinese, si reca a Londra per l'esposizione dei suoi quadri e lì incontra un uomo dal passato oscuro che segnerà per sempre la sua vita. Sullo sfondo di una delle pagine più controverse della Storia europea contemporanea s'intrecciano, in un crescendo di suspense che travolge fino all'ultima pagina, le vicende di un'umanità segnata da ferite ma capace al tempo stesso di lottare per la vita. Un'ombra sul fiume riconferma l'abilità dell'autrice che, in un avvincente gioco di colpi di scena, porta il lettore dalla Belfast degli anni settanta alla Londra del nuovo millennio passando per New York e Dublino. Un libro sulla forza dell'amore e della storia che tutto sbaraglia come un fiume in piena.
Kyros Miller è un fotoreporter di guerra, il testimone oculare delle sanguinose rappresaglie dell'IRA in Irlanda del Nord a partire dalla fine del secolo scorso... è un lavoro sconvolgente, affascinante, avventuroso che mette a repentaglio la vita stessa di chi sceglie di impugnare la propria macchina fotografica per testimoniare la storia nel corso di decenni interi.
Ma chi sono esattamente i fotoreporter di guerra?
Prima di tutto bisogna ringraziarli perché sono dei seri professionisti che, dopo anni di gavetta, decidono di puntare i loro obbiettivi immortalando momenti importanti per l'intera umanità senza filtri e false illusioni; vogliono far rivivere con le loro immagini ciò che noi non potremmo mai vedere e capire.
I fotoreporter sono a tutti gli effetti dei giornalisti che lavorano per varie testate giornalistiche e agenzie, pagati e "sottopagati" per documentare ciò che accade in zone altamente pericolose, la loro esperienza sul campo spesso fa la differenza perché è in gioco la loro vita ed anche quella di chi li accompagna. 
Ma è un lavoro o una passione? 
Sinceramente non riesco a capire fino in fondo il loro desiderio di trovarsi in luoghi dove si percepisce solo distruzione e tragedie umane, di sicuro non lo fanno per denaro; probabilmente è una scelta, una vocazione a cui non si può dire di no, sono degli osservatori instancabili che vogliono a tutti i costi produrre scatti destinati a rimanere impressi nella memoria di molti, infatti, all'interno del libro troviamo delle note in cui si descrive il lavoro di Kyros Miller con queste parole:
Il suo lavoro era un modo per documentare la Storia e testimoniare le proprie posizioni politiche.
Quello che più mi sconvolge è la loro "apparente impassibilità" di fronte a tante tragedie, io che non riesco neanche a soffermarmi più di qualche secondo sulla sofferenza di chiunque, sicuramente avrei grossi problemi anche a dormire la notte, non riuscirei più a guardare con gli stessi occhi la mia vita che scorre tranquillamente nella città in cui abito.
Loro però vanno avanti, devono a tutti i costi portare a termine la loro missione a qualsiasi costo, a qualsiasi prezzo; molti hanno rinunciato ad avere una famiglia, alcuni ci hanno provato ma non è andata bene e per questo scelgono la solitudine come loro compagna di vita.
I giornalisti di carta stampata o chi si mette davanti ad una telecamera sono testimoni della storia anch'essi ma i fotoreporter rivivono ogni volta quell'incubo nel momento in cui una loro immagine viene pubblicata su centinaia di periodici; internet non da loro tregua perché sappiamo tutti che una "bella" fotografia ha un impatto e una velocità di divulgazione ben diversa rispetto a ogni altro mezzo di informazione e, nel corso degli anni, è sempre lì a ricordarti che tu c'eri, che hai assistito a quell'evento e tutto si ripresenta davanti ai tuoi occhi come se fosse stato ieri.
Certo ad alcuni viene riconosciuto il valore del loro lavoro tramite il premio Pulitzer o il World Press Photo of the Year ma sono ben pochi che arrivano a questo traguardo mentre per gli altri non rimane altro che scattare e documentare tutto ciò che più di sbagliato c'è al mondo: conflitti, guerra, ingiustizie e morte.
Tempo fa lessi un articolo che mi fece pensare a quanta passione, a volte ossessione, per il proprio lavoro può spingere al limite ognuno di loro; lessi di un progetto in cui diversi fotoreporter furono coinvolti al fine di diventare "Gli occhi della guerra", ognuno di loro doveva catturare un'emozione, una sensazione, l'essenza di un attimo e dare voce a chi è oppresso dalla guerra e dalle ingiustizie denunciando una realtà diversa, anche quella che si vorrebbe mettere a tacere... sono uomini coraggiosi o folli?
Ecco tutto questo nel corso degli anni può trasformare qualunque uomo, certi fatti non si dimenticano e rimangono nella nostra testa e nell'anima per sempre, ci segnano a vita e il nostro protagonista Kyros non è stato esente da tutto questo.
Invito tutti a leggere questo libro ed a soffermarsi sui sentimenti di uno dei suoi protagonisti, di sicuro vi appassionerà come è accaduto alla sottoscritta e per un attimo rivivrete i desideri e i tormenti di Kyros Miller.
CALENDARIO TAPPE 
19 novembre - presentazione + intervista - Il salotto del gatto libraio
20 novembre - ambientazione + approfondimento sull'Irlanda - Uno studio in rosa
21 novembre - periodo storico - Desperate Bookswife
22 novembre - i personaggi - Un libro per amico
23 novembre - excursus sul mondo della fotografia e sul suo ruolo nel romanzo - Diario di un sogno
REGOLE PER PARTECIPARE ALL'ESTRAZIONE:
1- Essere lettori fissi di tutti i blog partecipanti:


2- Mettere mi piace alla pagina Facebook EKT Edikit
3- Seguire il Blog dell'autrice QUI
4- Commentare tutti i post relativi al blog tour (non dimenticandosi di aggiungere almeno una volta una mail per contattarvi in caso di vincita).

Ad ogni partecipante che avrà seguito tutte le regole verrà assegnato un numero. Alla fine del Blog tour verrà estratto un numero attraverso il sito random.org che stabilirà chi riceverà la copia  in edizione speciale fuori commercio autografata del libro.

2 commenti

  1. Il fotoreporter a mio avviso è un mestiere affascinante ma pericoloso, sono curioso di vedere come è stato affrontato in questo romanzo ;)
    Luigi Dinardo

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