[Blog tour] La leggenda del ragazzo che credeva nel mare - Salvatore Basile - INTERVISTA AI PERSONAGGI


Buongiorno Sognalettori! 
Quanto mi siete mancati... Finalmente torno a parlarvi di libri e non potevo che scegliere un romanzo speciale come quello di Salvatore Basile
"La leggenda del ragazzo che credeva nel mare" è una storia che farà emozionare anche tutti voi, così come è successo a me. Ieri Silvia nel suo blog HOOK A BOOK ci ha introdotto il romanzo e l'autore ha realizzato un video per voi lettori. Vi ricordo che Garzanti ha messo a disposizione per il giveaway una copia cartacea del romanzo! Oggi invece è il momento dell'intervista ai personaggi. Curiosi di conoscerli?


Ciao Marco, Virginia, Luca, Aldo e Lara. Benvenuti nel blog Diario di un Sogno. Ho tante domande per voi ma cercherò di non stressarvi troppo, anche se la curiosità è tanta. 

🔹Marco partiamo da te. 
Mi ha colpita tanto una frase che hai detto: "Svegliarsi con la sensazione di trovarsi in un territorio straniero"... 
Perchè hai questa sensazione?
Buongiorno a tutti, intanto. Provo a rispondere... Se non hai mai avuto una casa davvero tua, non puoi capire. E soprattutto se non hai mai avuto la tua famiglia. Io sono stato sballottolato da un istituto per l'infanzia all'altro, da una famiglia affidataria all'altra, da quando sono nato. E ogni volta dovevo ricominciare daccapo, senza sapere come sarebbe andata a finire.  
Resterai lì? Ti terranno per sempre?
E così, ogni volta che mi risvegliavo in un letto nuovo, facevo fatica a capire dove fossi. Insomma... ti senti proprio uno straniero appena arrivato in un posto nuovo.

 🔹 Parliamo di Virginia e della prima volta che l'hai vista. Cosa hai provato? A cosa pensavi?
La prima volta che ho visto Virginia, ci sono rimasto secco. A parte il fatto che mi è subito piaciuta da morire, c'è stata quella sensazione di conoscerla già, di averla già vista da qualche parte. Eppure era la prima volta. Forse l'avevo sognata - ho pensato. Poi ho capito che si trattava di appartenenza, una sensazione nuova, per me. Mi sembrava irraggiungibile, eppure qualcosa di lei era già dentro di me. Insomma... un casino.

🔹 Marco è così difficile permettere agli altri di aiutarti ed essere gentili con te? La tua è paura di essere deluso ancora? Paura di affezionarti e subire altri abbandoni?
Chi l'ha detto che è difficile? Io non aspetto altro che qualcuno mi aiuti e sia gentile con me. Come tutti, del resto. Solo che non l'avevo ancora trovato, fino all'inizio di questa storia. Tranne qualche amico fidato, per fortuna. Come Aldo, per esempio. E poi non ho neanche paura di affezionarmi a qualcuno, anzi mi piace. E anche se molte volte sono stato deluso, mi ci sono abituato. Poi si riparte. Però è vero: non mi fido delle persone. Insomma, prima di lasciarmi andare devo avere le prove che quelle persone siano sincere. Tutto qui.

🔹Marco e Luca questa domanda la rivolgo a voi due. Avete un punto in comune, l'insicurezza. Da dove nasce? A cosa è dovuta?
Marco: Vorrei vedere te a passare da una famiglia all'altra senza sapere chi siano i tuoi veri genitori, come una specie di pacco postale. Non diventeresti insicura? Io scommetto di sì. E comunque non mi va di avere questa cosa in comune con Luca. Secondo me lui non è insicuro, è solo stronzo. 
Luca: Salve a tutti. Insicuro io? Ma quando mai! Questo lo dice Virginia, che ha la testa piena di cose strane, legge libri inutili e si riempie la bocca di psicologia da quattro soldi. Insomma le piace fare l'intellettuale. Io non sono insicuro, anzi ho le idee chiare: faccio il tuffatore per tenermi in forma, poi mi devo laureare in Farmacia prima possibile così mio padre mi aiuta, visto che è farmacista e gli va pure bene. Poi sposo Virginia, perchè la amo davvero. E faremo una bella vita.  Poi avremo anche dei figli.  Ti sembro insicuro?

🔹 Virginia cosa pensi di Marco?
Ciao! Sono contenta di essere qui... Ho visto Marco per la prima volta mentre si tuffava. Mi ha impressionata. Sembrava scoordinato, sul trampolino e si capiva che non aveva tecnica. Eppure... è volato giù con una grazia incredibile. Ho capito che aveva un dono e che era un talento naturale. Poi, quando gli ho parlato, ho provato una sensazione strana: come se lo conoscessi da sempre. E ho capito che mi emozionava, parlare con lui. Ho capito anche che avrei dovuto evitarlo, vista la mia situazione sentimentale. Ma non ce l'ho fatta. E' stato più forte di me, stargli vicino. 

🔹 Aldo tu invece cosa pensi di Marco? E soprattutto perchè te ne sei andato? Che fine hai fatto?
Saluto tutti, da lontano... Marco è il mio migliore amico. Ne ha passate tante, eppure... non si è mai arreso, almeno fino all'incidente. Gliel'ho anche detto: ho sempre cercato di imitarlo, ma proprio non ci riesco.  Io sono diverso... un po' sfigato, se proprio lo vogliamo dire. E comunque è anche vero che i guai me li vado cercando.  Ora sono in Germania, da mio fratello. A Monaco. Lavoro in una pizzeria da qualche mese e già mi manca l'Italia. Mi sa che appena faccio un po' di soldi ritorno...

🔹 Lara puoi parlarci del tuo lavoro? Quanto è difficile spronare gli altri a reagire? Con Marco come è andata? 
Ciao a tutti e grazie per la domanda... Ho scelto il mio lavoro per aiutare le persone a rimettersi in piedi. Ma forse ero io che avevo bisogno di rimettermi in piedi dopo tutto il dolore che ho provato. La cosa più difficile del mio lavoro è convincere le persone che non è mai tutto perduto, anche quando sembra tutto nero, e che con l'impegno e la volontà di possono fare passi avanti incredibili. Però bisogna volerlo. Marco si era arreso, quando l'ho conosciuto. Me ne sono accorta subito: era sfiduciato, pessimista, aveva paura di provare a guarire. Forse perchè temeva di rimanere deluso. Poi ho capito chi era davvero, quel ragazzo. E la mia vita è cambiata improvvisamente. A quel punto, ero io ad avere paura. Posso dire che Marco mi ha aiutata, senza volerlo, a ricominciare a vivere. 

🔹 Chiudo l'intervista ringraziandovi per il tempo che mi avete concesso e con un'ultima domanda. Ci sono tante forme di dolore, come si sopravvive?
Marco: Il dolore può uccidere, annientare. Ma se si riesce a sopravvivere, allora può diventare un vero e proprio trampolino da cui lanciarsi di nuovo nella vita. Non è facile, ci vuole tanta voglia di vivere... e anche qualcuno che ci stia accanto per aiutarci nei primi passi. 
Antonio: Salve a tutti. Io al dolore non volevo sopravvivere. Pesava troppo, giorno dopo giorno. Ma poi proprio la vita mi ha costretto ad andare avanti. E penso che il dolore sia proporzionale alla felicità che hai provato con le persone che poi non ci sono più. Per questo, il mio era insopportabile, perchè Milena era la felicità assoluta. Poi, quel dolore, finalmente, è diventato nostalgia e ho capito che non tutto era perduto. 
Lara: Sì, il dolore può uccidere, ha ragione Marco. Ma un modo per superarlo è anche cercare di alleviare quello degli altri. A lungo andare, nel sollievo degli altri, si trova il proprio sollievo, si riesce a quasi guarire... 
Giuseppe: Scusate se mi intrometto e buongiorno a tutti. Per me il dolore è mancanza. E' il ricordo delle cose che non hai più. Ma proprio quel ricordo ti fa sperare che tutto possa tornare come prima. Sì, la speranza, se riesci a conservarla, è il migliore antidoto contro il dolore. 
Virginia: Non ho mai provato un vero dolore. Ma in questa storia ho conosciuto il dolore degli altri e sapete una cosa? Ho trovato che arricchisce le persone, le rende più vere. Per questo, ora, mi fa meno paura. Forse.

🔹 Era uno scherzo! Non ho finito... 
Marco: E vabbè e allora dillo che ci vuoi spremere come cucuzze...
Lara: Però che sia l'ultima, io ho da fare... 
Virginia: Ok, ma solo perchè sei tu...

🔹 Voglio sapere cosa pensate dell'autore.
Ecco, ora ho finito davvero. 
Marco: Ci siamo consultati tra di noi e sarò il portavoce di tutti. Quell'uomo è un pazzo, un maniaco! Ci ha costretti per mesi a rispondere alle sue domande: "e perchè fai questo? E perchè fai quello? E cosa pensi davvero? E perchè non parli? Di cosa hai paura?". Ci ha studiati nei minimi particolari, sezionati, stressati. Una cosa asfissiante. Poi ci ha fatto muovere come marionette, a suo piacimento. Personalmente, mi ha spedito a Sarcola, insieme a quell'altra pazza di Lara, ma prima mi ha fatto sfracellare su uno scoglio. Insomma... ora che la storia è finita siamo tutti più risollevati e non vediamo l'ora di continuare a vivere come meglio ci pare. Lui si sentirà solo, senza di noi, lo sappiamo già. Ma è giusto così: ci ha strapazzati abbastanza. 

Ps: sembra che di notte ci sogni ancora, tutti insieme. Mi sembra il minimo: ora tocca a lui perdere il sonno. 



🔹 Salvatore due domande anche per te. Pensavi di scamparla? No no...

Cosa ti ha spinto a scrivere questa storia in particolare?

Dopo l'uscita del mio primo romanzo, cercavo un'altra storia. Di trame ne avevo in mente decine: in fondo è il mio lavoro di sceneggiatore a spingermi a inventare continuamente plot dopo plot. Ma se per una fiction molte trame (una volta lavorate e scandagliate) risultano giuste, per un romanzo è tutto diverso: c'è bisogno di qualcosa che diventi subito urgente, qualcosa che si conficchi nel petto e faccia venire a galla emozioni profonde e, spesso, nascoste. Confesso che sentivo il vuoto, in questo senso. Come se con "Lo strano viaggio di un oggetto smarrito" avessi svuotato completamente un lago che ora era in secca. Senza un goccio d'acqua. Poi, una mattina, mi viene in mente di scrivere l'inizio di una fiaba, solo poche righe, che parlava di un pescatore e di un amore "travolgente". Ho assecondato questo impulso e ho inziato a scrivere, poi... è arrivato quel neonato, quasi di prepotenza. Senza saperlo, avevo scritto quello che, poi, sarebbe diventato il prologo del romanzo. L'ho capito quando sono arrivato alla fine della seconda pagina. Ho "sentito" che dovevo partire da quelle stelle sul soffitto per scrivere "La leggenda del ragazzo che credeva nel mare". Perchè su quel soffitto e dentro quel dolore, c'era qualcosa che avevo bisogno di raccontare. Dovevo solo insistere e vedere cosa ne sarebbe venuto fuori.  Quasi due anni di lavoro... ed eccoci qua.

🔹 Cosa ti aspetti da questa nuova avventura?
Potrò sembrare reticente, ma non mi aspetto nulla. Sono felice di aver scritto questa storia, sono orgoglioso perchè Garzanti, anche stavolta, ha deciso di pubblicarla. Avere tra le mani un libro scritto da te è già un risultato incredibile. Quello che spero è che piaccia alle persone che lo leggeranno. Spero possano trovare, tra le pagine, qualcosa che riguardi la loro vita, qualcosa da riconoscere, qualcosa su cui meditare. Poi, come per la volta precedente, mi basterà un solo lettore che mi scriva per ringraziarmi di ciò che ha letto per farmi dire: "Missione compiuta". Vabbè... anche più di uno. Tutto qui.

L'autore ha qualcosa da dirvi...


INFORMAZIONI IMPORTANTI:

Il 23/05 ci sarà il review party, con altri blog che vi racconteranno le loro emozioni durante la lettura in anteprima di questo romanzo.

Ma adesso passiamo alla piccola sorpresa per voi. Un lettore fortunato riceverà in palio una copia cartacea de La leggenda del ragazzo che credeva nel mare. 

Cosa dovete fare per partecipare? Tutto molto semplice: vi basterà seguire le regole scritte sotto, compilare il form ed incrociare le dita. 


GIVEAWAY: ATTIVO DAL 16 AL 23/05
REGOLE OBBLIGATORIE:
- Seguire tutti i blog coinvolti nel blogtour;
- Commentare tutte le tappe;
- Condividere sui social l'evento che trovate su Facebook.


IL BLOG TOUR PROSEGUE, ECCO LE ALTRE TAPPE!
18/05 Odori e sapori del sud - Sognando dietro i libri
19/05. Il silenzio e le parole non dette - Le tazzine di Yoko
20/05. Appartenenza - Desperate Bookswife
21/05 Focus sentimenti - Il libro sulla finestra

22/05. Il mare, i pescatori e la pesca - Sognando fra le righe


Un abbraccio, alla prossima!



8 commenti

  1. partecipo e condivido, bellissima intervista e i personaggi sono meravigliosi complimenti.
    seguo il blog come: Elisabetta Zerbo,
    fb: Elisabetta Zerbo,
    email: metal.1985rockpuro@email.it :)

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  2. La cosa che mi ha colpito sono i nomi dei personaggi ... tutti Italiani cosa rara di questi tempi *__^
    bello mi incuriosisce sempre di più !!!
    sul blog Marianna Facciolli
    la mia mail : marianna1056@hotmail.it
    condiviso su https://www.facebook.com/marianna.facciolli

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  3. Ma che bell'intervista, articolata e stuzzicante: hanno tutti un bel caratterino questi personaggi, e sembra proprio che l'autore abbia creato un mondo dentro ciascuno di loro... e son troppo curiosa di scoprire come entreranno in contatto l'uno con l'altro. 🙂 📖
    E poi come non adorare un libro con un personaggio col mio nome? 😉 Non vedo l'ora di fare la conoscenza di questa Lara fisioterapista, perché ho come la sensazione che riusciremo ad andare molto d'accordo! 😉 E dopo aver letto il libro vedrò se l'autore l'ha inventata molto simile a me o no...
    Bel lavoro Sara, questo blog tour è proprio forte e la chicca dei video dell'autore tappa per tappa danno quel tocco di colore in più... grazie per questa super opportunità di conoscere meglio il libro 😊 📖

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  4. Bell'intervista, questa trama mi ispira tanto, poi il mare mi fa pensare a tante cose belle della mia infanzia. Da leggere! bel video-racconto
    Luigi Dinardo
    luigi8421@yahoo.it

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  5. Ciao Sara. ❤
    Complimenti per questa bellissima intervista, non ho potuto fare a meno di leggerla tutta. ❤
    Che dire, ognuno di loro ha qualche caratteristica che mi ha colpito. ❤
    Marco è un ragazzo dolcissimo, un anima fragile in cerca di tanto amore, spero tanto che nel corso del libro riesca a trovare la felicità che tanto merita, ha ragione non deve essere stato facile per lui essere sballottolato da una famiglia all'altra. ❤
    "Uno straniero appena arrivato in un posto nuovo":(
    Un ragazzo deluso dalla vita, e da chi avrebbe dovuto amarlo e proteggerlo, ma che con la bontà del suo cuore non aspetta altro che incontrare chi possa amarlo davvero, che grande persona. ❤
    Virginia mi sembra una ragazza molto più forte di Marco, ma al tempo stesso si percepisce tutta la sua insicurezza, da queste poche righe però devo dire che Lei e Marco sembrano proprio due anime affini, l'incastro perfetto. ❤
    Luca sembra proprio uno stronzo, ha ragione Marco è troppo sicuro di se, e non dovrebbe esserlo affatto, inoltre è pure ignorante se pensa che leggere libri sia inutile. ❤
    Marco e Virginia hanno già conquistato il mio cuore, è quasi palpabile l'emozione che provano l'uno con l'altra. ❤
    Tutti gli altri personaggi, che sicuramente faranno da contorno a questa storia meravigliosa, mi incuriosiscono moltissimo perchè sono curiosa di scoprire in che modo interagiranno tra di loro. ❤
    Lara ovviamente è un personaggio chiave, l'ombra del suo passato, sarà presente nel romanzo per scoprire la vera identità di Marco, a me ispira tanta tenerezza non so perchè, spero di non sbagliarmi. ❤
    Che domanda difficile che hai posto a questi personaggi Sara, "Ci sono tante forme di dolore, in che modo si sopravvive"? Io non saprei proprio risponderti, ma le risposte che questi personaggi di "carta" ti hanno dato, mi hanno emozionato tantissimo, il dolore ti può uccidere, ma se si ha qualcuno con cui condividerlo fa meno male. ❤
    Cavolo pare che "Salvatore Basile" abbia proprio torturato questi personaggi, però se il risultato è come nel libro "Lo strano viaggio di un oggetto smarrito" cosa che credo fortemente, bhè direi che ne è valsa la pena no? ❤
    La mini intervista all'autore è stata molto soddisfacente per me, che altro dire auguro a quest'autore e a questo suo nuovo libro un successo straordinario, perchè lo merita. ❤
    Spero anch'io di trovare tra le pagine di questo libro, qualcosa che mi faccia pensare alla mia vita. ❤
    Inutile dire che il video dell'autore che descrive i personaggi è bellissimo. . . Brava Sara sei unica. ❤
    Partecipo con gioia a questo vostro BlogTour e al Giveaway. ❤
    Di seguito vi elenco tutte le regole che ho rispettato. ❤
    . Seguo tutti i blog partecipanti a questo BlogTour con il nome: Elysa Pellino. ❤
    - Hook a book.
    - diario di un sogno.
    - Sognando dietro ai libri.
    - LE tazzine DI Yoko.
    - DESPERATE BOOKSWIFE.
    - Il libro sulla finestra.
    - Sognando tra le Righe.
    . La mia e-mail: mora_1993_@hotmail.it
    . Ho il "Like" alla pagina Facebook della casa editrice "Garzanti Libri" con il nome: Elysa Pellino. ❤
    . Ho condiviso l'evento Facebook di questo BlogTour sulla mia bacheca Facebook in modalità (Pubblica) taggando le pagine Facebook di tutti i blog partecipanti a questo BlogTour. ❤
    - Hook a Book.
    - Diario di un Sogno.
    - Sognando dietro ai libri.
    - Le tazzine di Yoko.
    - Desperate Bookswife.
    - Il Libro Sulla Finestra- Blog.
    - Sognando tra le Righe.
    . Link Condivisione: https://www.facebook.com/elysa.pellino/posts/10212828134271934
    (Ho commentato la tappa precedente) ❤
    - Ho completato il form in tutti i suoi campi.
    Grazie per la partecipazione!!
    Buona Fortuna a Tutti. ❤

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    1. Sara scusa il monologo, ma sono davvero in ansia per l'uscita di questo libro tu lo sai, ho adorato il primo libro di "Salvatore Basile" ❤

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  6. Intervista davvero carina. Sono tutti dei bei personaggi con un bel caratterino!

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  7. La storia sembra fortemente emozionante e i protagonisti unici... meraviglioso leggere come è nata pa storia e l'arrivo di Marco. Credo che, anche stavolta mi trovero a meditare, a scandagliare il mio cuore... alcune cose che stanno nel mio passato mi fanno rispecchiare in questa storia e non vedo l'ora di immergermi nella lettura.

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