Recensione: "La coperta corta" di Ismaela Evangelista


Buongiorno sognatori! 
Oggi la nostra Stefania ci parlerà di un libro edito da Les Flaneurs "La coperta corta" di Ismaela Evangelista. Buona lettura!




Grace è una persona molto schietta , poco tollerante e molto sicura di sè. Ha degli obiettivi e se significa che per ottenerli deve anche mentire, lo fa senza tentennamenti o pentimenti.

" Mento per raggiungere degli obiettivi ben definiti , studiati a tavolino, fosse anche due secondi prima. E io ho sempre obiettivi da raggiungere, dalla mattina alla sera, in ogni persona e situazione che conosco. "

All'amica Adele confessa che per ottenere quel che desidera ha anche mentito ai vari partner nel momento di passione , il tutto solo per ottenere da loro regali come gioielli , auto e tanto altro.. 

" Basta così poco per far felici le persone ! Di loro tutto quello che vogliono sentirsi dire, fa loro tutto quello che vogliono che sia fatto nei loro confronti e conquisti il mondo. "

Sin da piccola per come si mostrava veniva seguita dai suoi coetanei come una star , quella a cui si vorrebbe somigliare o conquistare, quella che si vorrebbe esibire a lato per poi vantarsene con gli altri e così facendo fanno crescere a dismisura il suo ego. Non le interessava sminuire il prossimo anche se agli occhi della madre era un maschiaccio , una bambina maleducata, e per lei le punizioni non erano nulla, aveva passato di peggio.. 

" Mors tua vita mea, io vivo seguendo questo motto. Il fallimento degli altri è sempre stato il requisito fondamentale per ogni mio successo. " 

Un' episodio ai danni della madre per colpa di un furfante la fa reagire malissimo, quasi uccide chi lo ha fatto , e la portano a consultare un psicoterapeuta per cercare la calma e accettare che dalla ragione non poteva e doveva portarsi nel torto.
Si comincerà a capire il perchè dei comportamenti di Grace e cominceremo a guardare quello che fa con occhi diversi. Grazie al Blog e alla Casa editrice ho avuto modo di poter leggere questo libro, ma sarò sincera con Voi, ho dovuto aspettare qualche giorno per poterlo assimilare, comprendere e dare una mia opinione dopo averlo valutato per bene nel suo insieme.
Se fossi stata una di quelle che si fermano al primo capitolo forse non avrei continuato la lettura, ma fortunatamente non sono così . Se comincio una cosa cerco sempre di portarla a termine e infatti come nella realtà, come nelle persone, non dobbiamo mai fermarci all'apparenza e dovremmo dare loro un'opportunità di scoprirle e conoscerle.
La società ancora oggi non accetta i bimbi "diversi" Li vorrebbero tutti perfetti, seduti , in ordine , disciplinati. 
All'occorrenza che parlino solo se richiesto. Nessuno vuol guardare oltre, in molti non si chiedono il perchè , o il cosa fa scaturire un comportamento , un gesto , oppure il semplice silenzio. 
Non tutti hanno il coraggio , la tenacia, la forza di affrontare l'ignoto.
Il giudizio degli altri a volte è il più temuto. Ci circondiamo di finto buonismo invece di aiutare e capire chi o cosa ne ha bisogno.
In questo libro i genitori di Grace amano molto farsi belli con gli altri , essere ai loro occhi  i genitori perfetti in una famiglia perfetta.
Non si accorgono che c'è il male lì vicino, lo hanno accanto , pensano che i "Mostri" siano al di fuori e che non verrà intaccata in alcun modo la loro vita. E invece Grace ne è vittima, viene minacciata e diventa succube del mostro, si crea una facciata da bimba perfetta ma dentro di se si spezza , si annulla e diventa quello che è poi ... 
Spero anche voi diate una possibilità a questo libro che se anche affronta una tematica piuttosto pesante può anche far riflettere .



Grace ha il nome di una principessa e un viso bellissimo. È un'infermiera che svolge in modo impeccabile il suo lavoro, eppure non sa cosa sia l'empatia e non riesce a provare sentimenti positivi nei confronti di nessuno. Ha sulle spalle una diagnosi di sociopatia che l'accompagna da un decennio e, alla radice del male che le cresce dentro, si annida una terribile esperienza di abuso. Per quanto si impegni a nascondere il dolore, il suo corpo e la sua mente non hanno dimenticato le mani che l'hanno toccata quand'era solo una bambina, distruggendole per sempre l'innocenza e i sogni di un futuro felice. Ismaela Evangelista dipinge a tratti sicuri la storia di una vita in bilico, sospesa tra il male e la speranza del bene, lasciando però una luce alla fine del tunnel: quella del perdono che, se non cancella il passato, può però spiegare le ali a un nuovo futuro.

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