Carissimi lettori, eccomi di nuovo!
Non sono sparita, ho solo avuto qualche problemino che sono riuscita a risolvere per fortuna.
Oggi vi propongo la prima parte dell'intervista fatta alla bravissima Valentina Cebeni.
Due chiacchiere sul suo bellissimo libro "La ricetta segreta per un sogno" e se ancora non l'avete letto, sono sicura che dopo aver finito di leggere le risposte di Valentina, vi verrà voglia di saperne di più! Perchè questo è un libro da leggere assolutamente.
1. Cosa rappresenta per te la
scrittura?
Ciao Sara, e grazie per la
bella accoglienza!
Se dovessi rispondere alla
tua domanda con una parola sceglierei “luce”; la scrittura mi ha tirato fuori
dalla notte quando mi sentivo messa alle strette, e di questo gliene sarò
eternamente grata. Scrivere, perciò, per me significa tutto, ed è un sogno che
si è realizzato.
2. Che tipo di lettrice sei?
Mi piace definirmi
onnivora; leggo di tutto, di qualsiasi genere, a eccezione del fantasy che preferisco
vedere al cinema e della chick lit. E poi sono un’appassionata della Signora in
giallo, perciò nella mia valigia dell’estate c’è sempre un po’ di suspence!
3. Raccontaci qualcosa del tuo
libro.
La storia di Elettra è
quella di una donna che cerca di ricomporre il puzzle della propria vita,
franatale improvvisamente davanti agli occhi. Per ritrovarsi, e forse conoscere
la storia della propria famiglia e di quella madre che si è sempre rifiutata di
darle delle risposte, perciò, decide di partire, e approda su un’isola magica e
misteriosa, l’Isola del Titano, dove all’interno di un vecchio convento in
rovina incontrerà il passato e la sua personale rinascita.
4. Come è nata l'idea di questo
libro? La trama è stata chiara già dall'inizio o hai costruito la storia pian piano durante la scrittura?
L’idea è arrivata leggendo
una recensione di un libro sul pane, ma si è trattato di un’intuizione, una
direzione, direi, perché la trama vera e propria l’ho costruita col tempo e
pazienza. Tantissima pazienza!
5. Scegli un estratto,
particolarmente significativo per te, dal tuo libro e parlacene.
“Aiutami mio Dio,
aiutami ad amarti come vorrei, come il mio abito m’impone.
Aiutami a guardarti ancora con gli occhi innamorati di una sposa,
e proteggimi, ti prego, dall’uomo venuto dal mare.
Guardami dai suoi occhi,
liberami dal pensiero delle sue labbra,
difendimi dal suono delicato della sua voce,
e salvami dal calore delle sue mani che hanno disegnato il volto tuo e
dei tuoi santi.Salvami, mio Dio, da questo cuore che non mi dà respiro”.
La foto planò sul pavimento.
Un legame proibito, dunque, aveva infiammato le mura del convento; il
germoglio di un amore sfortunato sbocciato nel chiostro o la scia avvelenata
del tradimento di una donna.
Questo è uno degli indizi
provenienti direttamente dal passato che Elettra incontrerà lungo il cammino,
uno scorcio della vita passata di sua madre che lei tenterà con fatica di
ricomporre. La sua ricerca, infatti, non si arresta nonostante qualcuno le
intimi di interrompere le ricerche, perché sull’Isola del Titano, dove lei
giunge, i misteri e i segreti si intrecciano a un passato di cui nessuno vuole
parlare, che ha seminato morte e distruzione. Segreti che respirano fra le mura
dell’ex convento che la ospita, un luogo in cui il tempo è sospeso in un eterno
passato di cui Elettra cercherà di sciogliere i nodi.